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Un buon esempio

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CCNel corso del Consiglio comunale di ieri sera tutta l'assemblea ha partecipato alla consegna dei primi “distintivi” cosiddetti "slot free" ad una serie di esercizi del capoluogo e delle frazioni castelnovesi. A ricevere le vetrofanie che potranno esporre nelle loro vetrine sono stati il Ristorante La Baita d’Oro, il Bar Belvedere di Elsa Reverberi, Dolcementesalato snc, il Bar La Tazza d’Oro, il Circolo Arci di Costa de’ Grassi, il Supermercato Felina snc, il Discount Goldoni srl, il Circolo Arci dell’Eremita, il Centro sociale Insieme, La Tabaccheria di Rita Corradini.

Spiega in proposito l’assessore alle attività produttive, Lucia Attolini, che fin dall’inizio ha portato avanti questo progetto regionale sul territorio castelnovese: “Ringraziamo i primi commercianti che hanno aderito a 'Slot free Emilia-Romagna', iniziativa che rientra nel piano regionale per la prevenzione e la riduzione del rischio di dipendenza dal gioco patologico. Attraverso la promozione di questa e di altre iniziative, con anche l’appoggio su questo tema degli altri gruppi consiliari, siamo impegnati a favorire una sempre maggiore sensibilizzazione dei nostri cittadini per prevenire il diffondersi di casi di ludopatia, fenomeno che sta diventando una vera piaga sociale. Per ottenere questo risultato è necessario poter contare sulla collaborazione e il coinvolgimento degli esercizi commerciali, particolarmente preziosa”.

Lucia
Lucia Attolini (Foto studio Francia-Vanni)

In consiglio all’atto della consegna dei loghi è stato detto ai rappresentanti degli esercizi: “La vostra adesione risulta particolarmente preziosa, il vostro contributo significa molto perché la vostra sensibilità costituisce un valore aggiunto della nostra rete commerciale ed il tessuto sociale”.

Conclude l’assessore Attolini: “In Emilia-Romagna il fenomeno del gioco d’azzardo con slot machine in bar e negozi produce un 'fatturato' vicino ai 6 milioni di euro l’anno e porta più di 1000 persone a rivolgersi a servizi Sert ed Ausl a seguito di una dipendenza conclamata. Si stima, inoltre, che i giocatori totali siano circa 10mila. In Emilia-Romagna ci sono 21 sale bingo, 562 punti vendita concorsi pronostici, 2.843 punti vendita per giochi a totalizzatore (Win for life, Superenalotto), 290 luoghi di scommesse ippici, 404 luoghi di scommesse sportivi, 2.457 ricevitorie del lotto, 4.749 punti vendita lotterie. In totale sono più di 31 mila le slot machine in circa 7000 esercizi e quasi 5000 videolottery in più di 400 sale. Speriamo che l’esempio di questi esercenti castelnovesi coraggiosi, perché si deve fare una scelta che elimina una possibile fonte di guadagno, sia seguita anche da altri: la possibilità c’è”.

E’ infatti ancora possibile ottenere il marchio “Slot free”: è sufficiente compilare l’apposito modulo scaricabile dal sito del Comune e farlo pervenire all’ente preferibilmente via Pec all’indirizzo [email protected], o consegnato personalmente all’ufficio protocollo del Comune di Castelnovo.

 

6 COMMENTS

  1. “Circolo ARCI di Costa de’ Grassi” o “Circolo ACLI di Costa de’ Grassi”? Questi esercizi si sono assunti un impegno di responsabilità sociale a cui è importante attribuire un riconoscimento esatto anche nella formulazione.

    (SC)

    —–

    Crediamo che il suo appunto sia appropriato, dato che a Costa esiste Acli e non Arci. Giriamo a chi di dovere per la correzione.

    (red)

    • Firma - SC
  2. Senza nulla togliere al valore dell’iniziativa che si colloca in una più vasta campagna nazionale, mi risulta che il Governo al quale la maggioranza fa riferimento viaggi, al riguardo, su altre frequenze. Ora, come sempre, chi governa e determina le scelte scelleratamente combina una marea di guai ai quali, se mi si passa la similitudine, si risponde cercando di svuotare il mare con un secchiello. Forse il “nostro conducador”, dopo aver cancellato le multe miliardarie, riteneva che fosse necessario fare qualche altro regalo.

    (Luigi Bizzarri)

    • Firma - luigi bizzarri
  3. Pienamente d’accordo, ma allora anche i gratta e vinci, il gioco del lotto/superenalotto ecc, sono comunque “giochi” che per molti anziani, e non solo, spesso diventano una mania e in qualche caso sono stati anche una rovina. Allora qualche esercente che ha aderito a questa bella iniziativa dovrebbe eliminare anche il resto.

    (B.R)

    • Firma - ( B.R)
  4. Al di là dei soliti complimenti di rito che, se mi permettete, sono un po’ superficiali, senza entrare nel merito devo rendere conto che gli gli ultimi 3 interventi di Bizzarri, Parisoli e “BR” sono azzeccati e condivisibili. Pochi esercenti hanno aderito e alcuni di questi mai hanno avuto slot e non vedo come potrebbero averle; lo Stato fa una politica totalmente contraria all’iniziativa (ma il Pd di cui l’Attolini fa parte è sia di qua che di là) e chi toglie le slot o non le mette continua a vendere “Gratta e vinci”, Lotto, Enalotto e quant’altro, ed anche questi sono causa di devastazioni dell’individuo come le macchinette. Mi sembra la solita e già vista manovra a spot per esaltare chi la propone e chi l’accetta, ma serve più per l’immagine che per la sostanza. Saluti.

    (P.F)

    • Firma - p.f