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Felicino Magnani ha deciso di lasciarci

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magnaniA soli cinquant'anni Felicino Magnani ha deciso di porre fine alla sua vita.

Ha lasciato i tanti amici che non si erano accorti della sua depressione nello sconforto e con un senso di colpa per non aver saputo scorgere i segnali del "male di vivere" che lo aveva preso.

I colleghi della banca di Cervarezza in cui lavorava come responsabile di sede non lo vedevano da qualche giorno perchè influenzato, ma lo sentivano al telefono. Stamane il telefono era muto per cui si sono attivati per capire la situazione.

E' stato trovato esanime in casa nello stesso edificio della banca.

Felicino Magnani era stato sindaco di Villa Minozzo e vice presidente della Comunità Montana.

Impegnato politicamente prima nella DC, poi nei Popolari e nella Margherita e infine nel PD di cui era stato segretario comunale, aveva vissuto con grande partecipazione gli ultimi decenni della vita politica locale con intelligenza e impegno.

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Aggiornamento 24 marzo 2015

Dal Municipio di Villa Minozzo scrivono

Il Consiglio comunale di Villa Minozzo e i dipendenti del Comune sono rimasti colpiti e sconcertati della tremenda notizia. Felicino Magnani, originario di Civago di Villa Minozzo, è subentrato nel 1997 a Paolo Bargiacchi a ricoprire la carica di sindaco del Comune di Villa Minozzo, che ha rivestito per due legislature fino al maggio del 2006 con l'elezione di Luigi Fiocchi, sindaco attuale.

Per i successivi due anni è stato Consigliere comunale di maggioranza, mantenendo anche negli anni seguenti un forte interesse per la politica locale. Tra le varie azioni intraprese dal sindaco Magnani ricordiamo in modo particolare il suo impegno per la realizzazione della pista Gatta-Pianello e per la riqualificazione della stazione sciistica di Febbio.

Ricordiamo la sua costante presenza in occasione delle varie cerimonie e commemorazioni che ogni anno vengono organizzate dal Comune, a dimostrazione della sua voglia di mantenere un rapporto di comunità nonostante non avesse più ruoli istituzionali; molti di noi hanno notato che, domenica scorsa, alle commemorazioni dell'eccidio di Cervarolo e della battaglia di Cerré Sologno, stranamente non era presente; ma nessuno mai poteva presagire ciò che stava per accadere.

Il suo carattere affabile e brillante non ha mai lasciato trapelare a noi amministratori e dipendenti che potesse mai succedere tutto ciò. Nel massimo rispetto delle sue volontà non verrà celebrata nessuna cerimonia pubblica.

Il Consiglio comunale e i dipendenti del Comune di Villa Minozzo si uniscono a tutti coloro che in tanti modi ricordano Felicino in questo momento particolarmente toccante.

 

IL RICORDO DI FELICINO MAGNANI

La Cisl: “Felicino, esempio di competenza e ruoli garbati”

Il ricordo del giovane ex amministratore e la vicinanza ai famigliari. Ebbe trascorsi nella Fiba di Reggio Emilia. L’intervento di Margherita Salvioli Mariani

 

VILLA MINOZZO – “Amicizia, ricordi e un bel tratto di percorso fatto assieme”. Così Margherita Salvioli Mariani a nome della Cisl Reggio Emilia, esprime le condoglianze per la prematura scomparsa di Felicino Magnani – originario di Civago, bancario a Cervarezza - che, negli anni passati, aveva anche espresso nel mondo Cisl la sua appartenenza al mondo sindacale.

“Una notizia che ci lascia attoniti – aggiunge la segretaria –. A Felicino eravamo legati per il suo impegno nella Cisl, il suo ruolo di amministratore e i tanti ideali condivisi”.

“Era per noi della Fiba un riferimento da sempre nella zona della montagna sia per la sua sensibilità sindacale sia per il suo passato all’interno della nostra organizzazione – osserva Leonello Boschiroli, segretario della Fiba Cisl Reggio Emilia -. Il suo impegno sociale si era espresso anche nel sindacato quando negli anni novanta aveva ricoperto ruoli sia nella segreteria territoriale sia nel direttivo provinciale del sindacato bancari della Cisl. Ricordiamo la sua competenza, la sua modestia e i suoi modi garbati nel ricoprire gli incarichi che gli avevamo proposto, spinto solo da spirito di servizio, mai per apparire ma solo per rappresentare i problemi e le difficoltà dei lavoratori. Tutti gli amici della Fiba lo ricordano con profondo affetto e lo ringraziamo per il suo contributo dato alla nostra organizzazione.

“Lo stesso spirito – aggiunge Luca Ferri, della Cisl di Castelnovo Monti - che lo ha sempre guidato nei suoi successivi incarichi pubblici sia come uomo politico che come sindaco. Ora per Felicino è il tempo di una dimensione nuova, dove quanto di buono ha seminato è destinato a lasciare i suoi frutti”.

 

23 COMMENTS

  1. Una notizia sconvolgente che lascia senza parole, ma che deve fare riflettere su questo “male di vivere”, diventato una malattia devastante. Riposa in pace, Felicino; sentite condoglianze alla famiglia.

    (Carlo Mercanti)

    • Firma - Carlo Mercanti
  2. Cordoglio per la perdita del caro amico Felicino Magnani, lo ricordiamo per sue prese di posizione forti ed anche per il suo coraggio. Da sindaco di Villa-Minozzo, per far comprendere le quotidiane difficoltà dei comuni montani, aveva deciso di consegnare le chiavi del suo comune al Prefetto di Reggio Emilia, un gesto simbolico che aveva fatto parlare di lui e della sua montagna. Stavolta ha preso una decisione che ci lascia con l’amaro in bocca, ma preferiamo ricordarlo brillante, sorridente e con la battuta sempre pronta. Per anni era stato direttore all’Unicredit di Casina, godeva della stima e della simpatia di tutti i casinesi, ma credo che abbia raccolto stima e fiducia in tutti i luoghi dove ha lavorato. Ora siamo vicini ai suoi amici, ai famigliari e molto addolorati per la sua dipartita. Ciao, Felicino.

    (Fabio Filippi)

    • Firma - FabioFILIPPI
  3. Apprendo con profondo dolore questa tristissima notizia. Ho di Felicino (con cui ho avuto modo di collaborare) un ricordo bellissimo, persona seria e capace, fortemente determinato, pieno di idee e di energia. Un grande. Esprimo le mie più sentite condoglianze ai suoi cari, credo che mancherà a tutti coloro che come me hanno avuto modo di conoscerlo. Ciao, Felicino.

    (Marco Tavaroli)

    • Firma - Marco Tavaroli
  4. Certe notizie sconvolgono profondamente il nostro animo, dovrebbero aiutarci a riflettere. Incontriamo le persone, apparentemente sembra che tutto vada bene, poi scopriamo che dietro l’apparenza tranquilla si nascondono spesso delle sofferenze esistenziali, celate e sofferte. Cordoglio vivissimo alla famiglia. Lo incontravo spesso la mattina quando si recava nel suo ufficio. Un buongiorno, frettoloso, senza immaginare il dramma nascosto. Perché quando il gesto è tanto estremo si tratta di un vero e proprio dramma.

    (Privato)

    • Firma - privato
  5. Apprendo con profonda tristezza della scomparsa dell’amico Felicino Magnani, che ricordo amministratore attento e serio professionista. Nel suo impegno politico, come oppositore prima e poi come sindaco di Villa Minozzo, oltre che fortemente impegnato all’interno di quella che fu la DC reggiana, aveva una sensibilità particolare ai bisogni della gente. Mancherà la Sua parola coraggiosa e la forza con la quale voleva e sapeva affrontare le diverse situazioni.

    (Assunta Spadoni, segretario mov. femminile Udc)

  6. Non ho conosciuto il Felicino sindaco perché non abitavo a Villa in quegli anni e neppure il Felicino segretario di partito. Mi mancherà invece il Felicino che incontravo ad ogni pubblica cerimonia, ricorrenza, celebrazione, il Felicino che non mancava mai di offrirti un caffè o un aperitivo, con cui si scambiava sempre volentieri qualche battuta, una riflessione, due chiacchiere. Rimarrà vivo il ricordo, insieme a un profondo senso di vuoto e di sconforto.

    (Lucia Manicardi)

    • Firma - LuciaManicardi
  7. Mi permetto di contestare: “ha deciso di lasciarci”. Io penso che Felicino, come tanti altri che sono scomparsi in questo modo, sia stato vittima di una malattia invisibile, nascosta, subdola, devastante che non ti permette più di “decidere”. Ti prende la mente e il cuore e te li portano lontano dalla persona che sei sempre stato. Il ricordo che ho di Felicino (e penso, come me, tanti) è di una persona che è vissuta e ha agito in modo diametralmente opposto a questo epilogo. Io lo voglio ricordare come lo ho conosciuto e affidare, come tutte le persone care che ci hanno lasciato, alla Misericordia di Dio. Riposa in pace.

    (Domenico)

    • Firma - domenico
  8. Così come la nascita, la morte fa parte della vita. Per chi muore e per chi rimane ignorarla non è la soluzione. Felix avrei migliaia di ricordi con te, tua madre e tuo padre, dall’infanzia, la scuola, le superiori, Telelupo, la politica, l’acquedotto, non possiamo dimenticarti, portiamo avanti la storia di Civago. Scusa, sono confusionatamente costernato. Ciao.

    (Claudio Gaspari)

    • Firma - claudio gaspari
  9. “Amicizia, ricordi e un bel tratto di percorso fatto assieme”. Così Margherita Salvioli Mariani a nome della Cisl Reggio Emilia, esprime le condoglianze per la prematura scomparsa di Felicino Magnani – originario di Civago, bancario a Cervarezza – che, negli anni passati, aveva anche espresso nel mondo Cisl la sua appartenenza al mondo sindacale. “Una notizia che ci lascia attoniti – aggiunge la segretaria –. A Felicino eravamo legati per il suo impegno nella Cisl, il suo ruolo di amministratore e i tanti ideali condivisi”. “Era per noi della Fiba un riferimento da sempre nella zona della montagna sia per la sua sensibilità sindacale sia per il suo passato all’interno della nostra organizzazione – osserva Leonello Boschiroli, segretario della Fiba Cisl Reggio Emilia -. Il suo impegno sociale si era espresso anche nel sindacato quando negli anni novanta aveva ricoperto ruoli sia nella segreteria territoriale sia nel direttivo provinciale del sindacato bancari della Cisl. Ricordiamo la sua competenza, la sua modestia e i suoi modi garbati nel ricoprire gli incarichi che gli avevamo proposto, spinto solo da spirito di servizio, mai per apparire ma solo per rappresentare i problemi e le difficoltà dei lavoratori. Tutti gli amici della Fiba lo ricordano con profondo affetto e lo ringraziamo per il suo contributo dato alla nostra organizzazione. “Lo stesso spirito – aggiunge Luca Ferri, della Cisl di Castelnovo Monti – che lo ha sempre guidato nei suoi successivi incarichi pubblici sia come uomo politico che come sindaco. Ora per Felicino è il tempo di una dimensione nuova, dove quanto di buono ha seminato è destinato a lasciare i suoi frutti”.

    (Federazione Bancari CISL Reggio Emilia)

  10. Mi associo al dolore dei familiari e di quanti hanno conosciuto Felicino. Persona buona e gentile, innamorata della sua montagna. Un amico per un lungo tratto di strada politica ed amministrativa. Quanto di buono ha seminato gli venga ascritto a meritato raccolto! Cari ricordi e preghiera.

    (Walter Magliani)

    • Firma - Walter Magliani
  11. Che dire, ti ammiravo per le tue imprese, riuscendo sempre nel tuo intento, anche se le nostre strade si interruppero nelle lontane esitanti Civaghine di molti anni fa, poi gli anni passarono e le scelte di vita mi hanno portato lontano dalla mia Civago. Ti ricorderò sempre sorridente e se ci penso bene, sai, non ti ho mai visto arrabbiato. Sono certo che al tuo arrivo in Cielo ad attenderti vi era Don Paolo, che ti ha accolto nella casa del Signore. Riposa in pace.

    (Gianni Cattalini)

    • Firma - Gianni Cattalini
  12. E’ davvero sconvolgente! Felicino Magnani era una persona garbata e gentile, con cui ho condiviso tante battaglie, da alleato o da avversario; se ne è andato per sua scelta, lasciando esterrefatti quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato. Sfuggono le ragioni del gesto estremo, non preceduto da alcuna avvisaglia nemmeno per coloro che, come me, tenevano con lui rapporti non frequentissimi ma nemmeno sporadici. Questa è l’amarezza più grande: non aver colto nulla e conseguentemente non essere stato di nessun aiuto. Felicino ci ha lasciato dopo aver dato molto, il meglio di se stesso per Villa Minozzo e la “sua” Civago, per la banca e i suoi clienti: la sua passione e il suo impegno ci mancheranno. Felicino: che tu possa trovare pace!

    (Paolo Bargiacchi)

  13. La scomparsa di Felicino Magnani ha lasciato nello sconforto tutti coloro che lo hanno conosciuto. Persona, fin da giovanissimo, dedita alla politica intesa come servizio alla gente, ai cittadini della nostra montagna, con una spiccata attenzione per raccogliere ed interpretare i problemi di ognuno. In Consiglio comunale a Villa Minozzo la sua presenza è stata importante e costante sin da quando, appena ventenne, sedeva sui banchi dell’opposizione. Subito protagonista locale di quella che è stata l’esperienza dell’Ulivo è stato eletto Sindaco con largo consenso per due mandati ed ha mostrato quell’impegno, quella correttezza e quella competenza che tutti, anche gli avversari politici, gli hanno riconosciuto. Il Partito Democratico è stato il luogo politico in cui si è riconosciuto fin dalla fondazione, convintamente e con impegno. Ha fatto il segretario del circolo di Villa Minozzo in un difficile periodo e, con la sua intelligenza ed equilibrio, ha affrontato i problemi e si è speso con passione nella ricerca di proposte e di soluzioni, sempre con lo sguardo rivolto alla gente ed alla comunità. Gli amici del PD, ma anche tutti i cittadini di Villa Minozzo e della montagna, terranno sempre vivo il ricordo e l’esempio di un impegno politico e civile pieno, di una intelligenza pronta e viva, di una incessabile partecipazione alla vita sociale ed alle attività delle nostre istituzioni democratiche. Con quest’ultimo saluto la speranza che possa, dove sta ora, trovare quella pace che gli è tragicamente mancata.

    (Il Circolo PD di Villa Minozzo)

  14. É stato un grande dispiacere, per me, apprendere della scomparsa di Felicino Magnani e parlandone con parenti e amici della montagna ho appreso – senza stupore, a dire il vero – che questo lutto ha rattristato profondamente tutti coloro che lo hanno conosciuto. La mia era una conoscenza superficiale, eppure è bastata per comprendere l’intelligenza e la sensibilità della persona, il senso dell’impegno personale e politico, la cordialità e la disponibilità. In particolare ricordo quando i miei genitori lo hanno incontrato più volte per parlare dei problemi e delle opportunità del nostro piccolo paese: hanno sempre trovato capacità di ascolto, affabilità, competenza, oltre a tutte le doti già citate sopra. La montagna aveva bisogno di lui e ha bisogno di persone così.

    (Cristina)

    • Firma - Cristina