In queste ultime settimane fervono a Baiso i preparativi di un progetto turistico-escursionistico destinato ad aprire, secondo le parole del sindaco Fabrizio Corti, “un balcone sull’Appennino”. L’iniziativa, curata dall’architetto Giuliano Cervi e finanziata dal “Gal antico Frignano e Appennino reggiano”, mira alla creazione di una rete di percorsi articolata sulle diverse località e peculiarità paesaggistiche del comune: dai caratteristici calanchi policromi di S. Romano e Visignolo ai panorami de “i Quatto venti” di Levizzano, passando per il “sentiero reale” che si snoderà tra Ponte Secchia e Regnano.
Ogni sentiero sarà dotato di segnavie, frecce d’orientamento e quanto necessario a garantire l’incolumità degli escursionisti. In corrispondenza dei luoghi più significativi verranno collocati appositi cartelli descrittivi affinché chiunque possa documentarsi su rilevanze storiche, naturali e culturali.
Attraverso i più aggiornati riferimenti della cartografia regionale verrà predisposta una cartina del territorio da distribuire presso punti info e in convenzione con alberghi, ristoranti e pubblici esercizi di privati. Essa sarà dotata di un QR code tramite il quale scaricare gratuitamente una applicazione in cui saranno rese disponibili non solo funzioni di navigazione verso i punti di interesse, ma anche la calendarizzazione degli eventi e le indicazioni sulle strutture ricettive e produttive del territorio.
La cura di questo considerevole complesso di sentieri sarà affidata al Cai, al Comune e a due importanti associazioni del comune quali “Nordic walking Baiso” e “Pro loco S. Cassiano”, che già si sono impegnate nel suggerire percorsi alternativi e maggiormente caratteristici rispetto a quelli precedentemente individuati.
(Fabio Spezzani)