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Incontro col lupo

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LUPO"Volevo rendervi partecipi - ci scrive Angelo Covili, un lettore - della mia esperienza di questa mattina (ieri, ndr), quando sulla Gatta-Pianello, mentre mi recavo al lavoro, mi sono imbattuto in un lupo, in un incontro ravvicinato! L'animale stava tranquillamente attraversando la strada. Si è fermato al centro, si è voltato verso di me, poi ha proseguito il suo cammino verso il bosco...". "Erano circa le 7,40, in pieno giorno...".

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21 COMMENTS

  1. Capisco l’emozione, ma non è proprio bello. Nella mia zona incontrare lupi singoli è piuttosto frequente, a me è capitato parecchie volte. Due mesi fa, sulla strada che da Gnana porta a Pontone, all’incrocio per Fontanino Boschi, ho incontrato un branco: 6 erano sulla strada, altri (forse altrettanti, ma era buio e non li ho potuti contare) nel campo. Si sono spostati molto lentamente quando sono arrivato con la macchina, non avevano paura. Io lì vicino ci abito, quella volta ero in macchina. Ma quando i miei figli vanno in giro a piedi? Cosa faccio, chiedo al Parco un cane pastore per accompagnare i miei figli, visto che sembra sia l’unica prevenzione adottata? Chi dice che il lupo non attacca l’uomo potrebbe per cortesia provare a trovarsi in una situazione simile, a piedi? Giusto per sperimentare praticamente che dice la verità.

    (Commento firmato)

    • Firma - (anonimo)
    • Negli ultimi 150 anni in Italia, anche in zone dove il lupo non è mai scomparso come lo era sull’Appennino reggiano fino a 20 anni fa, non è stato registrato nessun attacco ad essere umano. Se la statistica conta qualcosa…

      (Commento firmato)

      • Firma - Commentofirmato
  2. Sulla questione lupo ognuno di noi è ovviamente libero di pensarla come crede e di nutrire e percepire il proprio genere di emozione o suggestione, fino appunto ad augurarsi di poterne incontrare un qualche esemplare, o comunque di poterlo ammirare, trattandosi indubbiamente di un animale particolare, se non addirittura un po’ “speciale”, anche per via del suo complesso rapporto con l’uomo e le attività del medesimo. Però non mi sembrerebbe giusto definire come un “diffondere delle inutili paure” l’atteggiamento di una persona che esprime preoccupazione in proposito, sentimento altrettanto legittimo di chi la pensa diversamente o all’opposto.

    (P.B.)

    • Firma - P.B.
  3. Ne ho incontrato uno anni e anni fa sulla strada che porta da Costalta a Gazzano, quando ancora scendevano dalla parte alta del Cusna solo in inverno per trovare cibo, ne ero talmente affascinata che mi sono precipitata fuori dalla macchina e ho pure cercato di avvicinarlo. Peccato che mi abbia osservata con quegli occhi intensi e magnetici per un minuto, che a me son sembrate ore, per poi allontanarsi quando ha visto che non ero un pericolo. Confermo quindi che, nel mio caso, non mi ha attaccata!

    (Francy)

    • Firma - francy
  4. Anche a me è capitata questa fortuna, ho visto uno splendido lupo grigio ai margini della strada, per un attimo ho incrociato il suo sguardo, una vera emozione di gioia, altro che paura. Un momento di grande e profondo incanto che spero mi sia regalato di nuovo.

    (MB)

    • Firma - MB
  5. Ad oggi non ci sono notizie di uomini attaccati dai lupi, quindi credo che principalmente serva rimanere lucidi senza invocare chissà quale protezione. Il problema è che spesso è volentieri si strumentalizzano queste notizie per invocare uccisioni a catena dei lupi.

    (O.C)

    • Firma - O.C
  6. Sono l’autore del primo commento. Vorrei precisare che anche per me è sempre un’emozione incontrarli, e vi assicuro che sta succedendo molto spesso, probabilmente nella mia zona stanno bene. La mia intenzione non era diffondere paure, ho semplicemente espresso un timore che non credo sia così infondato. Io vorrei sapere quanti di quelli che hanno le certezze in tasca manderebbero i propri figli a spasso con i lupi, con estrema tranquillità. Siamo proprio sicuri di conoscere così bene questi animali? Sappiamo quello che pensano e come agiscono in certi casi? Per esperienza so che non bisognerebbe mai dare troppa confidenza nemmeno ai cani, nemmeno alla propria auto, nemmeno ad un cacciavite. Spesso, quando pensiamo di potere controllare una cosa, quella è la volta che ci sfugge. Si tratta di una condivisione di dubbi, purtroppo sono una persona con poche certezze, ma apprezzo quelli che ne hanno tante. vorrei dire “in bocca al…” anzi no, meglio di no. La risposta potrebbe suscitare reazioni da parte del Parco.

    (Anonimo)

    • Firma - (anonimo)
    • Io non ho certezze, ho solo condiviso la mia esperienza visto che avevi scritto (testuali parole) “chi dice che il lupo non attacca l’uomo potrebbe per cortesia provare a trovarsi in una situazione simile, a piedi? Giusto per sperimentare praticamente che dice la verità”. Eero a piedi e non mi ha attaccata, anzi, è stato un bell’incontro, ma forse son simpatica ai lupi visto che ho fatto anche da dog sitter ad un Lupo dei Carpazi dopo che la sua padrona, stupita, ha visto che mi sono avvicinata e il lupo non solo non mi ha fatto nulla, ma gli piacevo. Una cosa sicura è che il lupo, come il cane, sente la paura e se ci sono cuccioli in giro meglio non avvicinarsi, ma allontanarsi. Sono amante dei cani ma vedo quando un cane è meglio evitarlo anche se apparentemente è tranquillo, per questo sicuramente se avessi dei figli che girano nei boschi avrei timore per loro, ma non solo per i lupi, anche per i cinghiali o i cervi, perchè nel periodo dei cuccioli diventano sicuramente più aggressivi per proteggerli. Fin da piccola ho sempre girato da sola nei boschi, nei campi, al fiume dove ho incontrato anche le vipere, ma i miei genitori mi hanno anche insegnato a come comportarmi in certe situazioni. In ogni caso avrei più paura delle macchine per la strada che degli animali.

      (Francy)

      • Firma - francy
  7. Le argomentazioni “statistiche” di “O.C.” possono essere ineccepibili, ma conosciamo tutti molto bene le tante paure ed apprensioni dell’uomo, che parecchi di noi non riescono a razionalizzare (nel farne un elenco ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta). D’altronde, per restare in materia, e anche rimanendo fuori da caso specifico, è abbastanza innegabile che la storia dell’uomo abbia visto protrarsi per secoli timore e diffidenza verso questo animale, stati d’animo trasferiti anche in racconti e favole, e che si sono via via tramandati con le generazioni. Oggi molto è sicuramente cambiato rispetto ad allora, ma è possibile che in noi perdurino emotività e sensibilità ancestrali, che non devono farci necessariamente “arrossire” e che a mio avviso meritano comunque rispetto, senza intravedervi per forza dietro una Eventuale strumentalizzazione.

    (P.B.)

    • Firma - P.B.
  8. Gentilissimo “BP”, tutti hanno delle paure, è una cosa normale e condivisibile; il problema è che nel caso specifico le paure riguardanti il lupo pubblicate su un social vengono (direi sempre) strumentalizzare quindi si deve essere molto cauti. Nel merito la invito a leggersi (se già non lo aveva fatto) l’articolo uscito su Redacon in data 9 gennaio dove Fabio Ranieri, vicepresidente della nostra Regione. chiedeva un piano faunistico per abbattere il lupo.

    (O.C)

    • Firma - O.C
  9. Non me ne voglia “O.C.”, ma ogni qualvolta esprimiamo una opinione c’è sempre la possibilità che venga strumentalizzata, e non mi pare un buon motivo per “tapparci la bocca” o dire solamente quanto ritenuto, da altri, opportuno e “conveniente”. Sarebbe una limitazione, o “censura”, dal sapore di “pensiero unico” o da visione “ideologica” delle cose, il che mi sembra confliggere abbastanza con il principio della libera espressione del proprio pensiero.

    (P.B.)

    • Firma - P.B.
  10. Probabilmente, se veramente l’ha proposto, sarebbe meglio che il signor vicepresidente della Regione si occupasse dei tanti problemi di vario genere che ha il suo ente, lasciando il “problema” lupi agli esperti. È legittimo che si possa avere timore o paura nei confronti di questo splendido predatore, ma farlo diventare quasi un pericolo pubblico mi pare un po’ troppo. Per “Anonimo”: in quella zona, che frequento spesso, ho visto anch’io un piccolo branco. L’ultima volta ero con mia nipote ed il cane, loro, i lupi, a una distanza di circa dieci metri, nel bosco, sul sentiero, ci hanno guardati, penso con la stessa nostra curiosità poi hanno proseguito per la loro strada. Ho dovuto solo tenere fermo il mio cane, ma lo faccio sempre quando incontro un altro animale, Non so se ho rischiato qualcosa, ma non credo! Certamente nella stessa zona, qualche hanno fa me la sono vista brutta, quando un toro, libero, in un campo (San Vitale) mi ha inseguito. Ed ero insieme a dei bambini, più pericoloso un toro dei lupi? In base a quella esperienza, sì. Ma mi rendo conto che si tratta di una valutazione soggettiva anche se, come qualcuno ha ricordato, nelle cronache degli ultimi secoli, non ci sono notizie di attacchi di lupi all’uomo. Sarà solo un caso?

    (Remigio)

    • Firma - Remigio
    • Le rispondo, poi però non scrivo più perché in questo ed in un’altra notizia sono stato tacciato di diffondere “inutili allarmismi” e di fomentare l’uccisione del lupo. Cosa che è in testa solo a chi lo pensa, perché mi sembra di avere semplicemente espresso un timore ed una sensazione. In realtà è proprio chi ha sostenuto che sarei stato strumentalizzato che lo ha fatto per difendere le proprie idee. Tutto legittimo, ci mancherebbe. Ma mi permetta di chiarire alcune cose: amo la natura e gli animali al punto che sono venuto via da Castelnovo per abitare in un posto isolato in mezzo ai boschi e alla campagna, perché volevo che i miei figli crescessero con la bellezza negli occhi e meno “vita virtuale” in mano. Amo gli animali, li rispetto e li ammiro, così come ammiro i cacciatori che rispettano le regole e gli amanti dei lupi con tanta poesia nel cuore. Ma la mia esperienza (molto negativa, in alcuni casi, che mi è costata tanto) mi ha insegnato a diffidare un po’ della poesia quando questa è usata per sentirsi migliori degli altri e calpestare le opinioni altrui. Continuerò ad amare la natura, ad ammirare i lupi e tutti gli animali meravigliosi che abbiamo la fortuna di avere nella nostra terra, ma a non dare loro confidenza, siccome mi sento ignorante in materia e, come detto, con poche certezze. Nemmeno io so se rischio qualcosa, ma, per favore, mi permetta di stare attento, senza per questo essere tacciato come fomentatore della caccia al lupo. E comunque diffiderò ancor più di chi è così animalista da calpestare l’uomo con la propria arroganza, perché credo che abbia la scala delle priorità della vita un po’ confusa. E siccome alla fine stiamo parlando del sesso degli angeli e non ne verremo a capo, passo e chiudo. Con cordialità.

      (Anonimo)

      —–

      Crediamo anche noi che la discussione si possa considerare conclusa.

      (red)

      • Firma - (anonimo)
  11. Infatti ho detto che si deve essere cauti, non di tacere per sempre. Comunque sarebbe interessante chiedere al lupo cosa ne pensa (come dice lei) della censura, del pensiero unico, o della visione ideologica. Sì, sarebbe molto interessante, peccato che il lupo non possa parlare, non possa esprimere nessun pensiero e in sostanza non possa difendersi, ma solo subire. Ma sì, alla fine (probabilmente) è colpa sua anche di questo, così impara a nascere lupo.

    (O.C.)

  12. C’è molta “poesia”, ma ci sta che se più lupi si fermano e ti guardano l’esperienza può essere tutto tranne che poetica. Non siamo in “balla coi lupi” e se un cinghiale può essere pericoloso lo stesso vale per un lupo. Ogni approccio all’animale è rispettabile, ovvio, tranne prenderli a fucilate.

    (Serb)

    • Firma - Serb
  13. Il lupo, forse più di altri animali, rappresenta ciò che abbiamo perso ma c’è rimasto nel cuore. Lasciamo vivere queste creature e preoccupiamoci di più del comportamento dell’uomo: i lupi non fanno attentati, non mangiano di più di quanto hanno bisogno per vivere, non hanno inventato la speculazione finanziaria, insomma: temiamo ciò che è veramente male e che è da temere, non dei poveri animali che da sempre seguono le leggi di natura e mai hanno cambiato le carte in tavola durante il gioco, come spesso fa l’uomo.

    (Marco Leonardi)

    • Firma - marco leonardi
  14. Io lo avevo già avvistato tre anni fa sulla strada Fora-Cavola. Era una mattina, sulla destra del bosco rosso e bianco appare enorme e bellissimo. C’era anche mia figlia, allora aveva otto anni; un incontro davvero da brivido per una bimba e, per me, di stupore.

    (Chiara Gilioli)

    • Firma - giliolichiara