La grande nevicata della settimana scorsa che ha visto in certi tratti oltre un metro e mezzo di neve fresca, le slavine, la nebbia ed il freddo non hanno fermato l’8° edizione della Traversata appenninica con cani da slitta “Balla coi lupi”, anzi queste condizioni, che spesso potevano sembrare al limite della possibilità per uomini e cani, hanno regalato ai 13 equipaggi che hanno preso il via uno spettacolo fantastico che ha messo a dura prova le capacità dei musher e delle loro mute. L’unico problema, è stato il dover modificare alcune tappe per ragioni di sicurezza in quanto nei tracciati che erano stati programmati esisteva il pericolo di slavine, ma si tratta di situazioni già verificatesi anche nelle precedenti edizioni e l’organizzazione della Pro loco di Miscoso, in accordo con i musher ha, giorno per giorno, scelto percorsi alternativi che garantissero sicurezza per gli equipaggi. In particolare non è stato possibile effettuare la terza frazione, quella di giovedì che
prevedeva la partenza da Febbio e l’arrivo a Ligonchio dopo aver toccato il passo di Lama Lite ed il rifugio Battisti, ma già dal giorno precedente, nella zona della Presa Alta era previsto il pericolo slavine (cosa poi verificatasi) e gli equipaggi poco prima di Lama Lite hanno fatto ritorno a Febbio. La stesa cosa è accaduta nella quarta e quinta tappa quando il programma prevedeva tracciati fin sotto l’Alpe di Succiso con partenza da Varville , passo della Scalucchia, monte Ledo, Buca del Moro e nell’altra tappa, il rifugio Rio Pascolo, guado della Liocca ed arrivo a Succiso. Vista la presenza di situazioni di pericoli, si è arrivati alla Scalucchia poi un lungo giro intorno al Monte Spiaggia, e ritorno a Varville. L’ultima tappa in terre parmense a Schia è invece stata disputata in una splendida giornata di sole. L’Appenino reggiano anche quest’anno ha offerto ai musher uno spettacolo incredibile con forti nevicate ed anche bufere, situazioni che però fanno ormai parte delle caratteristiche di questa manifestazione e sono proprio uno di motivi che entusiasmano i partecipanti. Balla coi lupi ha visto la via anche un equipaggio svizzero e molti volti nuovi tra cui una donna ed un modenese di Piandelagotti che ha scoperto lo sleddog proprio a Febbio l’anno scorso da spettatore ed ha lavorato tutta l’anno per allenare i suoi cani soprattutto sul tracciato Civago-Abetina Reale. Questi gli equipaggi al via: Giuseppe
Prampolini (Como), Marco Ossola (Varese), Antonio Ballatore (Cortina), Doriano Gambini (Cravalcore), Piero Natali (Lucca), Roberto Alletto (Tivoli), Daniele Rotondella (Roma), Alessandra Girardi (Treviso), Ermes Bgattini (Vicenza). E i tre equipaggi nuovi: Luca Fontana (Piandelagotti), Laura Koenig (Verona) Ettore Kamm (Canton Ticino – Svizzera). IL territorio del Parco Nazionale dell’appennino tosco emiliano sta diventando una delle località preferite per gli appassionati di sleddog perché è in grado, come poche altre località italiane, comprese le Alpi, di offrire una variabilità di percorsi che mettono a dura prova le qualità degli equipaggi e questo, sempre in condizioni di massima sicurezza. Una traversata dura, faticosa, che fa vivere ai partecipanti il vero spirito antico, di questa disciplina. Ancora una volta, il nostro appennino ha saputo stupire. Accanto alle bellezze naturalistiche e ad un ambiente naturalistico e paesaggistico unico, per i nuovi è stata una sorpresa l’ospitalità dei montanari ma soprattutto la ricchezza della nostra cucina.