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Previsioni non rispettate: buio ancora a Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo. AGGIORNAMENTO – Dettaglio delle circa 120 cabine per le quali Enel NON prevede la rialimentazione

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Un'interruzione di pubblico servizio senza precedenti. A tre giorni dalla grande nevicata sono ancora senza 120 a Baiso, 60 a Carpineti, 40 a Toano, 100 a Villa Minozzo le utenze senza corrente, su 1530 in tutta la provincia. Sono esattamente 121 le cabine a media tensione, per un totale appunto di 1.530 utenze in tutta la provincia, che Enel conta di non riuscire a sistemare entro la notte. E’ il dato comunicato poco fa dal referente di Enel nel corso dell’ultima riunione al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia del Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito dal prefetto Raffaele Ruberto per affrontare l’emergenza relativa al black-out seguito alla nevicata dei giorni scorsi. Enel quindi non è riuscita nel ripristino previsto. A Baiso, al momento, la situazione più complessa, qui il sindaco, visto il perdurare dell'assenza dell'energia elettrica, ha emanato un'ordinanza per la chiusura della scuola primaria e scuola dell'infanzia di Muraglione il giorno lunedì 9 febbraio 2015, e anche della scuola infanzia di Baiso e servizio micronido "Il castello incantato" al fine di permettere interventi di manutenzione per sistemazione delle lattonerie perimetrali, divelte dalla abbondante quantità di neve caduta. Il cantiere sarà allestito domani, 9 febbraio, alle ore 7.

Domenico Raggioli di Corneto Toano, al pari dei Fratelli Ibatici, denuncia la mancanza di corrente da giovedì sera. Ha riutilizzato il prete per tornare a letto (3° C in casa) e ha bruciato il generatore di corrente con cui a fatica effettuava le operazioni di mungitura, arrivando comunque sempre in ritardo nella consegna del latte alla latteria di Cavola che, comunque, si è prodigata per andare incontro alle condizioni di difficoltà dell'associato.

E otre al black out, il sindaco di Toano Vincenzo Volpi, in un'intervista, ha ricordato il caso di Cavola dove da tempo in occasione di giornate ventose va via la corrente, motivo per cui si era anche costituito un comitato, senza nessun risultato.

Nelle ore notturne, intanto, a Castelnovo ne' Monti prosegue l'imponente operazione di sgombero dalla neve dal capoluogo.

Tornando all'emergenza elettrica, diversi  comuni – attraverso la Protezione civile – hanno avanzato la richiesta di circa 400 generatori per utenze civili, una quota dei quali è in corso di invio da parte dell’Agenzia regionale di Protezione civile. Si ricorda che, una volta ripristinate le linee a media tensione, saranno altamente probabili ulteriori disservizi relativi alle linee a bassa tensione, connessi a disfunzioni visibili a occhio nudo, e da tempo segnalate dai comuni e dai cittadini, che Enel prenderà in considerazione solo in una seconda fase.

Aggiornamento 8/2/2015 ore 21.50

Si allega dettaglio delle circa 120 cabine per le quali Enel NON prevede la rialimentazione da rete a media tensione (MT) entro la notte. Se alcuni comuni non appaiono, questo non significa che al momento non ci siano interruzioni di energia elettrica, ma che Enel conta comunque di risolvere i problemi entro la notte.

Provincia e Comuni ribadiscono che la responsabilità sulla attendibilità di tale comunicazione – così come sulle operazioni di ripristino delle reti - è esclusivamente in capo a Enel.

Si precisa, inoltre, che eventuali nuove interruzioni seguite ai ripristini avvenuti in queste ultime ore, a detta di Enel, sono dovuti a ulteriori lavori in corso per attivare altre linee e dovrebbero pertanto essere di breve durata.

Si ricorda infine che, una volta ripristinate le linee a media tensione, saranno altamente probabili  ulteriori disservizi relativi alle linee a bassa tensione, connessi a disfunzioni visibili a occhio nudo, e da tempo segnalate dai Comuni e dai cittadini, che Enel  prenderà in considerazione solo in una seconda fase.

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3 COMMENTS

  1. Incredibile, quasi non sembra vero che una nevicata abbondante diventi un evento inaspettato ed eccezionale. Ecco un chiaro esempio di come i tagli del personale riducono servizi indispensabili come questo, a questo livello. Nevica per un paio di giorni e restiamo senza energia elettrica, internet non funziona più, i telefoni cellulari, che in tante zone da noi funzionano male sempre, col maltempo peggiorano e si rischia così di rimanere isolati ed al freddo e poi ci consideriamo quella che si definisce una civiltà progredita?! Mah?!

    (Antonio Manini)

    • Firma - AntonioManini
  2. Sono state fatte molte critiche ad Iren sulla questione costi raccolte/smaltimenti/stipendi manager da parte di tanti sindaci e cittadini, sulle quali concordo totalmente, anche se a volte si è scesi sul territorio del populismo, ma non posso fare a meno di dire che i vertici di Enel, che saranno anche loro retribuiti con lauti stipendi provenienti dai costi sempre in crescendo delle bollette, non hanno fatto un gran figurone in questi due giorni di emergenza neve (e comunque siamo in montagna e la neve d’inverno va messa in preventivo). Spero che i nostri sindaci si facciano sentire anche in funzione del fatto che bisogna investire in nuove linee (alcune vecchie di 50 anni) ed operare nella pulizia rami ed alberi in prossimità del passaggio delle linee. Rimarrà un mio sogno di straordinaria efficienza di un ente pubblico o vedremo qualcosa di reale? Saluti.

    (Elio)

    • Firma - elio
  3. Concordo col signor Elio per le ultime frasi. Credo che la prevenzione dove possibile sia una cosa importantissima (potatura rami, controllo linee aeree e quant’altro); secondo me coinvolgendo anche i tanti disoccupati della montagna che per un lavoro devono fuggire altrove!

    (Simo P.)

    • Firma - SimoP.