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Emergenza black-out. AGGIORNAMENTO ore 14

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VOLONTARISi è nuovamente riunito questa mattina al Centro unificato di protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, presieduto dal prefetto Raffele Ruberto, il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito per affrontare l’emergenza relativa alla nevicata di ieri e, soprattutto, al black-out registratosi in 43 dei 45 comuni reggiani.

Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi con la responsabile della Protezione civile Federica Manenti, e numerosi sindaci, a partire da quello di Reggio Emilia Luca Vecchi, il funzionario di Enel, Gino Nicoli, rappresentanti di forze dell’ordine, vigili del fuoco, volontariato e sanità.

Dall’incontro è emerso che, alle 8 di questa mattina, le utenze in città e provincia ancora senza energia elettrica erano scese dalle 64.743 di ieri pomeriggio a circa 33.000. Enel ha spiegato che sono attualmente al lavoro un centinaio di operai (di cui 21 provenienti da fuori regione) e una ventina di tecnici, confermando che i ripristini continueranno per tutta la giornata a pelle di leopardo ma che – purtroppo – alcune utenze non potranno essere riattivate prima di domani, domenica. Enel si è comunque impegnata a fornire, nel primo pomeriggio, l’elenco delle utenze che rimarranno senza energia elettrica fino a domani, elenco che Provincia e Comuni comunicheranno tempestivamente ai cittadini attraverso i canali finora utilizzati (siti Internet, Twitter, Facebook, portale http://infoneve.provincia.re.it/ ecc.) per gestire al meglio anche questa emergenza, sopperendo alle evidenti lacune – sottolineate da prefetto, amministratori pubblici e vigili del fuoco – dimostrate sul fronte comunicativo da parte  di Enel.

Enel ha infine precisato che durante la giornata alcune utenze riattivate potrebbero subire nuovi distacchi a causa delle complesse operazioni di ripristino delle diverse linee (media e alta tensione): si tratterebbe comunque di semplici e brevi interruzioni dovute ai lavori in corso, non a disservizi.

Nel corso dell’incontro, prefetto, amministratori pubblici e Protezione civile hanno inoltre evidenziato le principali criticità per le quali si è chiesto ad Enel un intervento il più possibile rapido: tra queste la Casa di  terapia intensiva di Albinea e la Casa della carità di Cadelbosco Sopra ancora isolate per tutta la parte elettrica-informatica per l’assenza delle  linee telefoniche dovuta al black-out; i municipi Montecchio e Viano (dove metà comune, oltre a Regnano, è ancora al buio); le Case della carità di Rubiera e San Giovanni di Querciola; la Comunità Papa Giovanni XXIII e il Ceis di via Codro a Reggio Emilia.

I diversi sindaci presenti hanno poi illustrato le difficoltà nei rispettivi comuni che riguardano in particolare: a Reggio Emilia il quartiere della Canalina, Roncocesi e parte di Massenzatico; a Correggio le frazioni di Budrio, Prato, Lemizzone e San Martino Piccolo, per le il Comune sta allestendo ricoveri caldi; a Rubiera problemi a Fontana e San Faustino, mentre via Castellazzo è chiusa per la caduta di un cavo Enel; metà della frazione di Gazzata nel comune di San Martino in Rio; a Sant’Ilario la frazione di Calerno; a Gattatico un quartiere a Taneto e uno a Praticello; a Casina e un po’ in tutta la montagna diverse piccole borgate; a Cadelbosco Sopra le frazioni di Villa Argine, Villa Seta e Zurco; a Luzzara le frazioni di Casoni e Codisotto; a Bagnolo in Piano ancora San Michele, parte di San Tomaso della Fossa e altre frazioni; ad Albinea ancora diverse vie; a Scandiano le frazioni di Fellegara, Ventoso e San Ruffino; a Castelnovo ne' Monti le località Felina, Gatta, Villa Berza e Ca' Perizzi; a Vezzano sul Crostolo le frazioni di Montalto e Sedrio; a Bibbiano la frazione di Barco.

9 COMMENTS

  1. Più aumenta la tecnologia, (satelliti, decoder e generi vari) peggio è gestita. Il guasto può capitare sempre, ma la neve è sempre venuta, anche più di adesso, ma non mi sembra ci siano stati disastri come ora. O ho io la memoria corta?

    (Mariapia Corsi)

    • Firma - mariapiacorsi
  2. L’Enel da anni non fa più manutenzione preventiva alle linee, ma aumenta la bolletta e strapaga i manager. I Comuni dovrebbero supportare i cittadini per una causa contro l’ente. Con il ricavato si potrebbero fare nuovi impianti di illuminazione pubblica a risparmio energetico (led). E l’Enel capirà che è meglio fare manutenzione! Altrimenti noi paghiamo e loro incassano e basta.

    (Romei M.)

    • Firma - Romei M.