Sabato 24 gennaio l'associazione "Traffico di voci" propone al teatro di Ligonchio l'anteprima del nuovo spettacolo del gruppo Anima montanara.
Lo spettacolo si svela come un intenso viaggio emozionale nella memoria di alcuni avvenimenti occorsi nell’Appennino reggiano durante la seconda guerra mondiale. Letture musicate di famosi scrittori si intrecciano ai canti antichi in ottava rima di autori locali che hanno vissuto e poi raccontato in poesia la loro esperienza di guerra; e ancora canti moderni del gruppo musicale Anima montanara, sulle parole antiche dei poeti appenninici che hanno contribuito, anche in epoche diverse, a farci riflettere sui valori di tolleranza, accoglienza e condivisione. L'accompagnamento sonoro si fa poi solo strumentale in momenti dedicati all’esecuzione di musiche popolari, ma ancora di utilizzo quotidiano al tempo della resistenza.
Elemento poi innovativo è il disegno artistico dal vivo realizzato, durante l’esecuzione di alcune canzoni, con materiali poveri ed evocativi come il carbone, il fango e il vino.
Ed infine si ascolteranno registrazioni audio di testimonianze dirette di persone di montagna che hanno vissuto particolari momenti talmente forti dal punto di vista emotivo da essere ancora esattamente scolpiti nella memoria personale, collettiva e di comunità, dopo tanti anni.
Lo spettatore si trova quindi immerso emotivamente in una molteplicità di linguaggi artistici che hanno la funzione di ricordare per non dimenticare, non solo con la mente, ma anche con il cuore.
I musicisti di "Anima montanara"
Irene Condò, voce
Francesco Boni, voce e chitarra
Marco Baroncini, Dario Sabattini, chitarre
Mirko Ferrarini, fisarmonica
Davide Castellari, clarinetto e sassofono
Diego Scaffidi, percussioni
con
Roberto Mercati, narratore
Natascia Zambonini, voce
Ezio Bonicelli, violino
e la partecipazione di alunni della scuola media dell'Istituto comprensivo di Busana
Le scenografie sono di Fabrizio “Fabretti” Ugoletti.
(Anima montanara)