Sarà colpa del gelido Burian, che ha portato la neve sino in Sicilia. Fatto sta che ieri sera alle 23 prima e all'1 poi la colonnina di mercurio a Cerreto è scesa a - 10° a Cerreto Laghi, come rilevato dalle colonnine di Reggio Emilia Meteo.
Di Capo Danno si parla, però, in alta Val d'Enza dove il primo bilancio dell'ultimo dell'anno trascorso è negativo: molti locali chiusi, poche persone presenti. Le due strade provinciali di Miscoso e Valcieca che portano al passo del Lagastrello transitate da pochi automobilisti di passaggio. Le persone chiuse in caso o nei bar della zona, al riparo dal freddo intenso che interessava pesantemente tutta la zona. Basti pensare che ieri pomeriggio, giorno di San Silvestro, c'era il deserto in alta valle: e anche qui già verso le 17 nel "Triangolo delle Bermude valligiano" di Valcieca, Cecciola, Succiso, Miscoso, Palarino, passo del Lagastrello, Rigoso, Rimagna e Aneta si sono registrati ben -10 gradi. Temperature polari. Il grande ghiaccio. Stamani, alle ore 9, la colonnina delle temperature segnalava una temperatura freddissima ma più accettabile di -5. Tutta colpa del Burian? Si tratta del vento freddo arrivato dall'Est Europa, proveniente dalle steppe siberiane: è il nome del vento che già alla fine del dicembre del 1996 investì di nuovo l'Alta Val d'Enza portando nella zona di Valcieca e nel passo del Lagastrello a registrare temperature record di -20 gradi. Record assoluto. Il Burian mancava da tredici anni ed ora purtroppo è ritornato proprio nei giorni dell'ultimo dell'anno creando una "ghiacciata" da paura, facendo trascorrere alla maggioranza dei valligiani il cenone dell'ultimo dell'anno in famiglia, al caldo delle stufe, in compagnia dei familiari o degli amici più stretti.