Toccheranno il record storico, nel 2015, le risorse messe a disposizione dalla Camera di commercio di Reggio Emilia a favore dell’internazionalizzazione delle imprese reggiane e della loro promozione nel mondo.
“Si tratta, infatti, di 1,5 milioni di euro, destinati – come sottolinea il presidente dell’ente camerale, Stefano Landi – a rafforzare la presenza delle imprese reggiane su quei mercati internazionali che nel 2013 hanno generato 8 miliardi e 600 milioni di valore per la nostra economia, un record che quasi certamente sarà superato a fine 2014 dopo tre trimestri tutti all’insegna della crescita”.
“Siamo di fronte – prosegue Landi – ad un andamento molto favorevole che occorre consolidare ulteriormente, puntando in primo luogo ad estendere il numero delle imprese che hanno rapporti con l’estero e, contemporaneamente, ad utilizzare nuove risorse sia per la partecipazione a mostre e fiere internazionali, sia per quelle azioni di incoming che anche quest’anno si sono succedute a ritmo intenso con tanti paesi esteri e a favore di alcuni dei settori trainanti la nostra economia”.
E mentre la Camera di commercio compie sull’internazionalizzazione il maggior investimento di sempre (e il bando è consultabile sul sito dell’ente), dai mercati esteri giungono ancora segnali positivi per le nostre esportazioni.
Nei primi nove mesi del 2014, infatti, le esportazioni reggiane hanno raggiunto il valore di 6.764.958.979 euro, il 4,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2013 (quasi 6,5 miliardi). In aumento anche le importazioni che si sono attestate, da gennaio a settembre dell’anno in corso, sui 2,7 miliardi rispetto ai 2,5 dei primi nove mesi del 2013. Il saldo commerciale tra export ed import, con poco più di 4 miliardi, è comunque cresciuto dello 0,4%.
L’aumento osservato, secondo l’analisi dell’ufficio studi della Camera di commercio reggiana sui dati diffusi dall’Istat, è sicuramente influenzata dal +5,5% che si registra per l’export verso l’Europa che è passato da poco più di 4,6 miliardi del periodo gennaio-settembre 2013 ai quasi 4,9 miliardi del 2014. Il Vecchio Continente, con il 72,3% del totale esportato, continua infatti a rappresentare il principale acquirente di prodotti reggiani. Ai primi tre posti della graduatoria dei paesi verso i quali sono dirette le nostre merci si posizionano tre paesi europei - Francia, Germania e Regno Unito - tutti in crescita, anche a doppia cifra come nel caso della Germania (+12,8%). Ancora in calo le vendite dirette verso la Russia (-10,1%) e verso la Turchia (-2,3%).
Per l’Asia e l’America l’andamento delle vendite di prodotti “made in Reggio” è stato positivo, con variazioni che hanno superato i quattro punti percentuali. Gli Stati Uniti, con 457 milioni ed una crescita rispetto al 2013 del 14,7%, posizionando al quarto posto, si confermano primo Paese extra Europa per prodotti reggiani acquistati.
Fra i prodotti di punta dell’economia reggiana registrano andamenti positivi, nel primi nove mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013, i prodotti metalmeccanici che crescono del 4,6% e raggiungono i 3,4 miliardi di esportato, continuando a rappresentare oltre la metà del totale dell’export reggiano; il tessile-abbigliamento raggiunge il valore di 1,1 miliardi con un aumento del 4,5%; la ceramica, passando da 685,4 a 744,4 milioni euro, registra un +8,6%; l’elettrico-elettronico cresce del 4,9% raggiungendo i 516,8 milioni.
In lieve flessione gli alimentari-bevande il cui export passa dai 457 milioni dell’anno passato ai 455 milioni del 2014 (-0,5%). In calo del 4,3% la gomma-plastica il cui export scende da 94,8 a 90,7 milioni, le sostanze e i prodotti chimici (da 216,4 a 212,8 milioni, pari al -1,7%) e i prodotti in legno (da 78,7 a 73,6 milioni; -6,5%).