Home Cronaca Merensio, i sughetti e il croccante

Merensio, i sughetti e il croccante

18
3

natività e bue rosso

Riceviamo e pubblichiamo.

* * *

Scrivo a questo bello sito che di siti uguali in pianura non gliene è per segnalare quanto di seguito segue. E’ una schifezza. Ci desdiamo tucch al matini alle 4 e messa, caso mai dopo avere vegliato la vacca che deve partorire di notte, e poi scopriamo che il Parmigiano Reggiano è sceso sotto i 7 euro al chilo. Non si può andare avanti che a noi agricoli ci prendono per il collo come due nadare starnazzanti. Così ne approfitto per alcune magre considerazioni in tempo di vacche magre. Sarebbe meglio condirle con un po’ di buter, ma non si può.

Prima di tutto, nel fare gli auguri ai lettori, scopro sempre che su questo bello sito che pare si faccia sempre festa. C’è chi fa concerti, chi fa presepi, chi fa loghi e chi fa convegni inutili come se fosse sempre Natale. E dell’agricola però chi parla? Solo l’Oca di Cavola l’altro giorno ne è parlato a teatro e gliele ha cantate diritte a quei papponi. Ma lei non mi ha in nota e io sono ancora putto.

L’agricola pare vada di pari passo alla via statale 63: an se ga riva mia in fonda. E quando pare che vada bene… ecco la strada appena asfaltata ha una buca peggio delle mie carraie, che ti compare un muro di fronte dritto come una granera, o una rotonda tanto brutta che ti viene da preferire i vecchi e democratici semafori che, almeno, nel mentre ti mangiavi un tochinin ed chersenta con du grasooi.

Non crediate, però, che solo quassù la gente mangi solo a scrocco. A Bebbio, come sapete, al casello di Santo Andrea facciamo il formaggio più buono che c’è. Questo, anche se l’altra notte gli ignoti ladri (che non si capisce perché se sono sempre ignoti poi qualcuno non li riconosca e li menazzi in gattabuia) hanno provato a fregare le caldaie di rame. Ora mi appello alle forze pubbliche: ma ce lo hanno il mitra? Se ce lo hanno perché non lo caricano a sale fino fino fino e… appena vedono un movimento sospetto di notte, zac una mitragliata a secco, alla muta. Vedi moi te, boia di un mondo, come ti sistemo la faccenda. Certo qualche volta beccherebbero qualche ignavio amante in fuga, ma se anche così fosse si sistemerebbe la questione morale tutta: solo con un po’ di sale. In zucca e nella chiappa.

Dò le chiappe e poi anche le spalle, invece, a chi ha insozzato la terra sotto la mia: a Poiatica c’è una puzza che sempre mi viene da sospettare che una vacca abbia fatto un peto più forte del solito. Poi le bollette ce le aumentano e, leggo, al mana… ? maneger (ma come si scrive?) del magnador, insomma, cacciato da Iren per inefficacia e che si cucca un milionicino e mezzo di euro come buonauscita e altro. Ecco, io invece gli darei solo un milioncino e mezzo di sughettate – anche se quelle del Punto Croce non sanno cosa l’è un sughetto. Un sughetto di quelli fini bello disteso sulla groppa del suddetto e vedrai che gliene bastano meno di un milioncino di sughettate per cacciarlo.

Leggo, sempre che finalmente lo hanno ammesso e si vuole chiudere la sala parto dell’ospedale perché ci nascono troppi pochi marmocchi. Io credo sia una cosa buona: così le donne gravide tornerebbero a scodellare in casa e, soprattutto, tornerebbe a beneficio dell’occupazione tutta il mestiere della leva. Anzi, all’occorrenza la leva e poi anche l’Evelina le inviterei nella mia stalla per i parti più difficili dato che si sarebbero fatte l’esperienza giusta. Ora una leva per vacche mica si trova facilmente, veh, e i veterinari son sempre più cari.

Ora con tutte queste notissie e mie proposte non voglio certo intristirvi e quindi passo agli auguri. Certo, io so che a Baiso ci sono le Croccantine spussole con il Croccante, a Vetto quelle della Spongata, a Cervarezza le frittellaie e a Castelnovo se la tirano con la Brusca. Ma vi assicuro che se la sera della vigilia non sapete cosa fare passate da Bebbio che un buon bicchiere di brulè non lo si nega a nessuno. Con un tocco ed furmai ross, che noi si sappiamo come lo si fa buono e senza begatini.

Buon Natale anche ai pochi agricoli che ancora mi leggono.

 

(Merensio da Bebbio)

 

PS (POSTO LO SCRITTO): Mi appello ai piccoli agricoli di domani. Vi raccomando di fare il presepe. Subito dopo il pastore, alla capanna, metteteci un allevatore perché, senza di noi, chi guernava il bue e l’asinello? Se per l’asinello potreste metterci qualcuno che conoscete bene, mi raccomando anche sul bue: che sia rosso, come da tradizione sono rosse le nostre migliori vacche.

3 COMMENTS

  1. Complimenti Merensio! Solo il “Posto Lo Scritto” vale un tesoro! Nel mio presepe il bue è rosso come la qualità di vacche autoctone! Meno latte, ma migliore! La leggo sempre volentieri. Facendoci ridere dice delle grandi verità. Capisco però che il lavoro dell’agricolo lasci poco tempo libero. Lè! Fa anche la rima. Buon Natale, Merensio, speriamo che Gesù Bambino metta una buona parola per un combinosso con l’Oca da Cavola.

    (Luisa Valdesalici)

    • Firma - LuisaValdesalici
  2. Mo non ti intristir Merensio bello, mi son tirata indietro perchè ci ho visto che pendi verso l’Oca e non verso di me. Anch’io son putta (nel senso che non c’ho il marito, capiamoci ben) e se nessuno viene a bere il brulè ci vengo io e lo finiamo insieme. Ti faccio tanti auguri a te e alle vacche rosse che son belle come un tramonto. Per la mia festa (6 gennaio) ti invito e ci mangiamo il carbone che, con l’aria che tira, ci va grassa se è quello vero e non di sucher sporco!

    (Morena)

  3. Caro Marensio.
    Mi piace il tuo semplice Presepio
    com’anche la gente di Bebbio.
    Io non sono un’agricola
    del tuo mondo,
    ma scrivo poesie a tutto tondo.
    Ti leggo come fossi un Vate
    ridendo delle tue cavolate;
    se pur giusti sono i riferimenti
    a toccare validi argomenti.
    Se come scrivi parli a una donna
    in questa maniera,
    finirai da putto la tua carriera.

    Saluti e felice anno 2015. Con simpatia.

    (Angiolina Casoni, Felina)

    • Firma - angiolinacasoni.