Questa mattina si è svolto un sopralluogo operativo sulla rotatoria realizzata in zona Croce, lungo la statale 63, in vista della possibilità di prime nevicate anche a quote collinari, così da definire un piano che eviti o comunque mitighi i rischi di blocco del traffico nella zona del Ponte Rosso. Il summit ha visto la partecipazione del sindaco di Castelnovo ne' Monti Enrico Bini, del responsabile dell’ufficio tecnico Chiara Cantini, esponenti delle forze dell’ordine, e tecnici di Anas.
Dichiara il sindaco: “Abbiamo voluto confrontarci per capire quali provvedimenti possiamo prendere per cercare di stilare un piano di intervento in occasione di possibili nevicate copiose, perchè la realizzazione della nuova rotatoria, in attesa dell’apertura della variante del Ponte Rosso (che non avverrà fino al completamento del secondo stralcio, ndr) potrebbe causare difficoltà ai mezzi soprattutto in salita verso il centro di Castelnovo. Abbiamo avanzato la richiesta ad Anas di avere un mezzo spartineve fisso in loco per intervenire tempestivamente in occasione delle nevicate, ed inoltre abbiamo richiesto la disponibilità anche della Polizia provinciale per effettuare un controllo più assiduo, soprattutto dei mezzi pesanti che vogliano salire il Ponte Rosso: a quelli che non avranno le catene montate o comunque non saranno adeguatamente attrezzati, verrà impedito di salire prima di effettuare il montaggio. Stiamo anche valutando l’apposizione di cartellonistica in merito a questo aspetto, ed intendo anche inoltrare una comunicazione a tutte le associazioni di categoria dei trasporti perchè prestino la massima attenzione al fatto che in caso di necessità i mezzi siano adatti a viaggiare sulle strade della montagna”. Sulla situazione inerente il completamento del secondo stralcio della variante al Ponte Rosso Bini conclude: “Non ci sono sostanziali novità, ma la Provincia è comunque impegnata nel reperimento più rapido possibile dei fondi necessari a coprire l’appalto”.
Un vero miglioramento! Una curiosità: ma chi doveva seguire i lavori? A chi faceva riferimento il direttore lavori? O quando uno ha vinto un appalto poi non deve più rapportarsi con nessuno, nessuno ha la responsabilità o almeno può intervenire sui lavori, tipo fare la rotonda dopo tutto il resto?
(Partigiana Jane)
Bisogna montare le catene, le fanno apposite da montare sui tutti i veicoli in caso di grande nevicate. Lo sapevate? Chi non ce l’ha si attrezzi o se no prenda la corriera oppure stia a letto.
(Montanaro)
Cosa fare in caso di nevicata? Iniziare a diventare religiosi. Cioè pregare, pregare molto!
(Mariapia Corsi)
Mancano i fondi o dietro c’è qualcos’altro? Pochi mesi fa i giornali sventolavano il fatto che la Provincia avesse stanziato i fondi per il secondo lotto e ora gli stessi soldi mancano. La domanda è legittima, visto che siamo in Italia anche qui. Aspettiamo i “fondi” poi facciamo il secondo lotto e finito quello dobbiamo subito tornare a mettere a posto il primo perchè allora sarà già vecchio e da sistemare! Come si fa ad appaltare i lavori se non ci sono i soldi? Chi ha vinto questo appalto così ricco?
(Perplesso)
In caso di neve con quel disastro di strada siamo comunque intrappolati peggio di prima. Complimenti ai responsabili, a qualsiasi livello, di tutto questo.
(MB)
Bisognerebbe mettere a spalare e a spingere chi rimarrà bloccato tutti quelli che hanno progettato, approvato e finanziato una rotonda inutile perchè realizzata in un posto inopportuno. Bastava averla fatta pochi metri più in basso e sarebbe andata bene. Oltretutto a prezzo e impatto ambientale inferiore.
(A.C.)
Concordo in toto! Siamo veramente al ridicolo, peccato che questo non sia un film comico ma la realtà: “Vacanze al Ponte Rosso”. Coming soon!
(Pamela)
Troppo facile, ora, mettere cartelli e sensibilizzare (e punire) gli utenti finali. Sono d’accordo con il commento di “A.C”, diamo una pala a chi ha progettato e validato questa rotonda.
(DC)
Io ho una curiosità: perchè due appalti per un tratto di strada così breve? Sono sicura che c’è una inoppugnabile motivazione tecnica ma, sempre visto che siamo in Italia, i cattivi pensieri fioriscono come le rose a primavera.
(MGV)
Certo che il titolo dell’articolo parla da solo, cosa fare in caso di nevicata? Ma io dico, è stato fatto un progetto appositamente per diminuire i problemi che tutti gli anni il Ponte Rosso crea, sia con la neve che senza, e adesso ad opera finita ci si pone questa domanda? Meglio non commentare, dico solo che il problema non c’è da ieri ma c’è sempre stato e soprattutto non abitiamo a Reggio ma a 700 mt di altezza che è definita montagna.
(Barbara)
Si vede che quest’estate non sapevano che arrivava l’inverno. Capita, no? D’altronde siamo a Palma di Maiorca…
(AC)
Continuo a chiedermi e a chiedere a chi di dovere e competenza come mai non sia possibile attuare una modifica all’attuale rotonda, con ripristino momentaneo (mica tanto momentaneo visto che ci vorranno circa due anni prima di veder finire il progetto) al vecchio tracciato, riasfaltando quel piccolo tratto di strada che dalla attuale rotonda si collegava con il vecchio tracciato in salita. Si tratta di livellare con leggero declivio un piccolo tratto di terreno e così creare un accesso in un unico senso di marcia verso monte ed un altro sull’attuale nuovo tracciato verso valle. Lo chiedo, con gentilezza e cortesia, al sindaco Enrico Bini ed ai tecnici del comune o chi per loro, che sicuramente sapranno darmi/ci una risposta tecnica alla mia proposta. Magari non è possibile farlo, ma ci spiegheranno il perché. Grazie in anticipo a chi vorrà così gentilmente togliermi questa curiosità. Saluto.
(Fabio Mammi)
Mi chiedo dove sono finiti i 2 milioni di euro che fino a pochi mesi fa c’erano, visto che ora c’è da pagare la Tasi se anche noi iniziamo a dire che i soldi che avevamo stanziato per la tassa non ce li abbiamo più che succede…
(Lucj)
Al progettista, al direttore dei lavori e a tutti i responsabili darei un Oscar con le orecchie a punta! Se il primo stralcio è finito e collaudato perchè non si apre ai veicoli leggeri?! Il traffico sulla statale sarebbe alleggerito evitando code e blocco in caso di neve. A tutti voi complimenti per un’altra opera incompiuta. In attesa dei soldi del 2° stralcio ripensare alla galleria che sbocca alla fontana di S. Pancrazio è un’utopia?
(Gaddo)
Mi piace il titolo del commento, in caso di nevicata, perche? Ci sono forse dei dubbi che possa nevicare? Neanche fossimo in uno dei paesi più caldi del mondo, siamo in Italia e per di più in paesi di montagna dove, da che ricordo io, in inverno prima o dopo è sempre nevicato; non vengono forse più le nevicate che venivano negli anni quaranta, cinquanta, perchè le stagioni non sono più le stesse, ma stiano pure tranquilli, coloro che hanno progettato e realizzato le scempio della rotonda di Ponte Rosso, che anche questo inverno arriverà la neve. A questo punto non so come non abbiano pensato di vietare il traffico ai mezzi pesanti, dalla Croce in su, e riportare la gente a quando le strade non arrivavano dappertutto, costringendo gli abitanti dei paesi più in alto a fare arrivare le merci a dorso di mulo, oppure con dei birocci. Pensate un poco quanto sarebbe comoda una fondovalle che dal Pianello andasse alla Ghiarola, come quella che viene su da Sassuolo fino a Gatta, ma temo resterà un sogno per tutti noi montanari, a meno che alla prossima tornata elettorale a qualche politico, avendo esaurito tutti i programmi, venga in mente di inserirla nel proprio programma elettorale, aiutandoci così a continuare a sognare.
(Beppino Bonicelli)
E’ possibile intentare una class action contro i dirigenti amministrativi e politici che si sono interessati all’opera o è eresia? Almeno per fare capire che la montagna reggiana merita qualcosa di più e che non è solo un bacino di voti dal quale attingere alla bisogna.
(Andrea Ganapini)
Ottima idea, speriamo ci sia qualche avvocato che possa rispondere.
(Alessandro)
La soluzione ci sarebbe: u quel tratto di strada girare all’inglese! Mah, boh?!
(Gianni Leurini)
Io organizzerei un bel raduno davanti alla famigerata rotonda, con tanto di cartelli e preavvisando gli organi di informazione locali. Magari allestirei un tavolaccio con qualche salame (lì vicino li fanno buoni) e leccornie locali (gnocco fritto). Vedreste in quanti si fermerebbero! Io sono a disposizione, ci vuole qualcuno “visibile” che tiri!
(DC)
E’ necessario aprire subito prima della neve la variante nuova usufruendo di metà piazza della piscina per affrontare bene la salita da tenere costantemente salata; il traffico per l’asilo si manda sopra dal Peep.
(Luciano Capedri)
E’ una rotonda nata male, costruita nel posto sbagliato quando, come indicato da alcuni; poteva essere realizzata pochi metri più a valle e sarebbe stata migliore e più utile. Così risulta difficile da percorrere sia a salire che a scendere, difficile da tenere pulita coi mezzi spazzaneve e, con neve e ghiaccio, qualcuno contro il muro, purtroppo, lo vedremo sicuramente. Non è la sola rotonda con problemi ma questa così com’è è roba da Striscia la notizia.
(Antonio Manini)