Per finire la variante del Ponte Rosso, come si temeva, si scivolerà probabilmente alle calende greche. La conferma è venuta dal sindaco di Castelnovo ne' Monti, Enrico Bini, che nella sede ufficiale del Consiglio comunale svoltosi da poco ha dato questa comunicazione.
Accade che i soldi - la somma è di € 1.900.000,00 - per finanziare i lavori del secondo lotto, che la Provincia aveva considerato contando su dismissioni patrimoniali e su un contributo statale "non ci sono più". Vanamente il consigliere Robertino Ugolotti ha provato a chiedere lumi. I soldi - ha comunicato la Provincia di Reggio Emilia - non ci sono più e così, ancora prima del rischio che di recente gettava ombre sulla prosecuzione dei lavori, vale a dire il possibile ricorso di una ditta contro un'altra (rischio che comunque è tutt'altro che svanito, anzi incombe come prima), è intervenuta questa "nuova" a mettere una pietra tombale - almeno questa è la situazione allo stato - sulle speranze di vedere costruire un'opera pubblica "comediocomanda": si stanziano i soldi, si appalta, si lavora, si segue una tabella di marcia, si consegna, si usa. Il tutto con una tempistica da paese civile.
Il primo cittadino si è ovviamente detto amareggiato e ha commentato: "I primi fondi che avremo disponibili li metteremo lì. Peccato anche perchè la rotonda della Croce è stata costruita pensandola ovviamente in funzione dell'utilizzo del nuovo tratto". Ed ecco che ci si trova alle prese con uno snodo che anzichè favorire rischia di ostacolare ulteriormente la circolazione stradale. "Ora, che siamo alle porte della stagione invernale, dovrà essere approntato un 'piano neve' - ha affermato il sindaco - in collaborazione colle forze dell'ordine, eventualmente prendendo in considerazione il tratto pronto almeno per le emergenze".
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Aggiornamento 26 novembre 2014 ore 14,50
Ieri sera il sindaco Enrico Bini, in apertura della seduta, ha informato il Consiglio comunale circa la situazione dei lavori per la variante del Ponte Rosso. A fronte di un primo stralcio, dalla frazione di Croce alla rotatoria in zona Centro Coni, ormai concluso e che deve essere a giorni consegnato dalla ditta appaltatrice, è emerso che la Provincia ha informato Bini nei giorni scorsi che mancano i fondi per assegnare a titolo definitivo l’appalto del secondo stralcio, i cui lavori avrebbero dovuto partire immediatamente dopo la chiusura del primo: su un importo previsto di 2,9 milioni di euro, mancano 1,9 milioni. Prendiamo atto del fatto che Bini abbia voluto informare tempestivamente il Consiglio e che si sia impegnato, ed altrettanto avrebbe fatto la Provincia, a porre come assoluta priorità l’individuazione dei fondi per completare l’opera, obiettivo obbligato se non vogliamo aver costruito una nuova cattedrale nel deserto, ma sulla situazione che si è venuta a creare ci attendiamo delle urgenti risposte. Chiediamo all’ex sindaco Gian Luca Marconi, che più volte si è espresso pubblicamente affermando che i fondi per l’appalto c’erano, alla ex presidente della Provincia Sonia Masini ed all’ex assessore provinciale competente: come è stato possibile lo scorso aprile, quindi già in fase di fine mandato, assegnare un appalto, ancorchè in via provvisoria, senza avere la necessaria copertura finanziaria? Ci sembra che tali precisazioni siano dovute, perchè altrimenti la situazione emersa ieri sembra davvero una presa in giro verso tutti i cittadini. Per quanto ci riguarda faremo tutto il possibile per portare avanti, in questa fase, in modo assolutamente collaborativo la ricerca dei fondi necessari per arrivare al completamento dell’opera il prima possibile.
(Robertino Ugolotti, capogruppo “Progetto per Castelnovo ne’ Monti”)
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Aggiornamento 26 novembre 2014 ore 21
Spiace dire “avevamo ragione” ma tant'è vero che il nostro nuovo sindaco ha confermato quanto da noi scritto mesi or sono, e cioè che il secondo tratto non si farà. Su questo portale alcuni mesi fa l’ex sindaco Marconi smentiva prontamente la nostra dichiarazione dandoci dei poco informati. Marconi, il grande fautore della variante di Ponte Rosso assieme alla presidentessa Masini, presenti 6 anni or sono all’inaugurazione della variante. Personalmente ho postato nel 2009 un video ove rappresentavo il mio pensiero e quello di tante persone che scrivevano non sull’utilità di detta strada ma sull’opportunità di costruire una variante, in quel modo, con quelle pendenze. Ora ci si ritrova un cicatrice nel territorio, 5-6 milioni di € buttati per una “stradina” che servirà per chi esce dalla piscina. Sin qui abbiamo parlato di strade, ma vorrei, come ha scritto Fabio Mammi, che il pensiero e la discussione si spostassero sulla piccolezza della classe politica, incapace di mantenere quanto promesso, prodiga di “cicchetti” nei confronti di chi canta fuori dal coro, incapace di ammettere di avere sbagliato e di accettare l’incapacità dimostrata nel governare. Scusatemi, forse mi sono tolto un sassolino dalla scarpa, ma di proclami la montagna muore ed è ora di passare ai fatti. Vi lascio con una nota. Settembre 2012: il Comitato aveva ricevuto “indiscrezioni” che il tratto dalla rotonda dell’Albiaccio sino alla Croce non sarebbe stato asfaltato; pochi giorni dopo un amministratore usci sui giornali e qui dicendo: "Abbiamo rassicurazioni da Anas che il tratto sarà asfaltato... Chi aveva ragione?".
(Roberto Malvolti, coordinatore pro tempore Comitato strada statale 63)
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Ponte Rosso? Cittadini traditi e traditi dai politici eletti in loro rappresentanza. Questo è quanto. La rabbia cresce e a quanto pare, premesso che Enrico Bini è incolpevole di questa situazione, tutti gli “altri”, Sonia Masini e Gian Luca Marconi che inaugurarono nel 2009 il progetto (le paline…), non se ne rendono conto. Sarebbe interessante, anche se completamente inutile, una loro replica su Redacon. Un saluto ai lettori.
(Alessandro Raniero Davoli)
T’ho, indovina un po’, ci si ritroverà come “nessuno” si aspettava: con una rotonda che fa ridere i polli e che alla prima nevicata chi viene a casa da lavoro può prenotare una camera d’albergo alla Croce perché tanto il primo camion che prova a venire su a Castelnovo blocca tutto per ore. Noi italiani non ci smentiamo mai.
(Miki)
Dai che questo inverno non nevica.
(Davide)
Finalmente, così avremo “per anni” una bella ciclabile per la bicicletta e gli skiroll!
(Gianni Leurini)
Vorrà dire che dovrò iniziare a pedalare, bravo, bravo.
(Walter Deiana)
E se non ci sono più (sono comunque soldi nostri), chi di dovere ci farà sapere dove sono finiti?
(Paola)
Grazie, che pena.
(Marco)
Ancor più ora, come avevo già scritto, si deve urgentemente procedere con l’apertura del vecchio tragitto stradale in prossimità della rotonda, che bypassi la stessa e ripristini un tratto rettilineo in salita di una ventina di metri, che permetta così un più agevole approccio al primo tratto del Ponte Rosso. E’ una spesa ridicola, a mio avviso, visto che la strada esiste ancora e la differenza di livello tra i due tratti stradali è facilmente appianabile. Ma bisogna intervenire subito! Siamo davvero un paese (inteso come Italia) ridicolo e ridicoli sono soprattutto coloro che ci governano in questo modo tanto approssimativo. Peccato. L’Italia potrebbe e dovrebbe essere altra cosa! Buon inverno a tutti.
(Fabio Mammi)
Che coincidenza la diffusione della notizia proprio appena dopo le elezioni regionali…
(Lettore attento)
Autocitarsi è forse poco elegante, ma io l’avevo previsto due anni fa: http://www.redacon.it/2012/07/30/da-quasi-sei-a-quasi-nove/
(Luigi Bizzarri)
La cosa più bella, saggia, significativa sarebbe non commentare assolutamente questa ultima, non ce n’è alcun bisogno. Basta, basta, veramente basta. Noi non possiamo assolutamente schierarci col terzo mondo, noi siamo oltre. Loro per necessità, per posizione geografica, noi per cupidigia, incapacità, mancanza di valori e morale. Unica cosa che ci godremo, della grande opera, la grande, immensa, sbalorditiva rotonda, rotondina, obbrobrio, che rispecchia a dovere tutta la nostra classe politica, dirigenziale. Auguri.
(Corrado)
No comment! E poi si domandano come mai la gente non va più a votare!
(Andrea Pignedoli)
Bene, adesso che la rotonda provocherà ancor più danni, propongo a tutti gli automobilisti che rimarranno bloccati sul Ponte Rosso di fare causa alla Provincia, chiedendo risarcimenti per i disagi che subiranno.
(Alex)
Beh, complimenti al sindaco, alla Provincia, a tutti! Poi ci si lamenta perchè la gente non va a votare. Ah, no, dimenticavo: l’astensione è un fatto di “secondaria importanza”. Il baratro è sempre più vicino!
(Elio Peri)
Cosa c’entra il sindaco proprio non capisco! Signor Elio, prima di dire certe cose si informi bene! Se proprio se la deve prendere con qualcuno, se la prenda con chi in precedenza ha commesso l’errore! Inoltre lasci stare l’astensione, non sarà colpa di Bini! Saluti.
(L.C.)
Se i cittadini vengono presi in giro chi li deve difendere se non colui che è stato votato per difenderli e curarli?
(Cristian)
Gentile “L.C.”, non so se ricorda quella tecnica ormai sperimentata da decenni che i nuovi eletti, di destra e di sinistra, applicano: la prima cosa da fare è sostenere che le amministrazioni precedenti hanno lasciato buchi o voragini finanziarie, troppe cose incompiute, troppe cose fatte male. Così, poco che facciano, qualcuno gli sarà riconoscente. Bini, eletto da sei mesi, finora non ha fatto altro. E se cominciasse, invece, a darsi un po’ da fare per cercare di mantenere le promesse elettorali fra le quali c’era anche la sistemazione della viabilità?
(Elio Peri)
Signor “L.C.”, dimenticavo: questa era la situazione in consiglio comunale in settembre, quando Bini era da quattro mesi sindaco: “… Bini (tra qualche scambio polemico e interruzioni reciproche coll’interpellante) ha detto che i soldi ci sono, confermando che il finanziamento per il secondo stralcio è stato reperito dalla Provincia solo in un secondo momento dopo il via ai lavori e che, se tutto andrà secondo le speranze, nel migliore dei casi, considerando che ci avviamo verso l’inverno e i lavori riprenderanno praticamente la prossima primavera, si arriverà a fine 2015 per vedere la fine dell’opera”. Come volevasi dimostrare.
(Elio Peri)
Non ho parole, solita storia italiana.
(Viaggiatore)
Siamo in balia del nulla. Non tanto per l’opera in sè, ma per la semplice e chiara constatazione che la montagna reggiana è lasciata a se stessa ed alle poche briciole che di volta in volta vengono avanzano. Buon bacino di voti, ma null’altro. Sono tutto il giorno “alla bassa” per lavoro e vedo la differenza abissale a livello di infrastrutture. Mi piacerebbe sapere il parere della Sen. Pignedoli che con tanta pomposità annunciò i vari lavori sulla SS63, che ad oggi mi sembrano lontani dall’essere finiti. Comunque sia, la rotonda all’imbocco del “Ponte Rosso” ad ora diventa una cosa inaccettabile, ma come sempre nessuno paga (a parte noi cittadini) per la totale mancanza di programmazione. Come è possibile arrivare a questi livelli? E, giusto per concludere, con il Bocco come siamo messi? E con i vari tratti ancora in lavorazione?
(Andrea Ganapini)
Casualmente comunicato dopo le elezioni? Se la politica fosse coerente e non legata ad una poltrona ma per il bene pubblico, il sindaco, signor Bini, e tutta la giunta, dovrebbero dimettersi subito! In questo modo oltre a dar prova della loro coerenza costringerebbero chi di dovere a scegliere tra spendere i soldi per elezioni anticipate o finanziare quanto in teoria era già stato dato. Ma sappiamo che la politica é poltrone e la strada resterà promessa per anni con rimpallo di responsabilità tra stato, regione, provincia, comune, ditte, ecc.
(Cristian)
Il trionfo dell’incompetenza, della superficialità e della serietà con cui vengono gestiti i lavori (soldi) pubblici. Ogni altro commento è inutile. Saluti.
(Sergio)
I soldi non ci sono più o non ci sono mai stati? Lo facesse un privato arriverebbe subito un giudice, così invece tutto a tacere.
(Luchino)
Che dire, la “nostra Montagna Rossa”. Vi ricordo che l’unico che ha avuto un po’ di riguardo per la viabilità, anche se le nostre gallerie paragonate a quelle del Trentino sembrano risalire all’epoca del primo conflitto mondiale, è stato l’on. Bonferroni, che proprio rosso non era. Complimenti vivissimi a tutti gli altri che si sono presi a cuore il loro paese d’origine!
(Paola)
Sì, Bonferroni… auguri! Montagna Rossa, lei è rimasta al secolo scorso.
(L.C.)
Caro “L.C.”, Lei che colore politico vede o ha visto negli ultimi cinquant’anni nella nostra montagna? Personaggi come Pignedoli, Masini e Giovanelli credo che una precisa ed innegabile collocazione politica l’abbiano da sempre, quindi…
(LF)
Ubi opes, ibi amici (Institutio oratoria).
(Marco Fabio Quintiliano)
Luigi Bizzarri, correttamente, si autocita; gli interessati possono dare un’occhiata anche qui: http://www.provincia.re.it/page.asp?IDCategoria=703&IDSezione=5243&ID=543169, in cui potete trovare le dichiarazioni quasi propagandistiche della concittadina Sonia Masini, dell’Ingegner Bussei e dell’assessore Gennari. http://www.redacon.it/2014/09/11/lista-civica-progetto-per-castelnovo-ne-monti-interpellanza-realizzazione-secondo-stralcio-variante-di-ponterosso/, in cui potete trovare il commento del concittadino Gian Luca Marconi in risposta a Roberto Malvolti che a suo dire “farneticava”. Mi piacerebbe che i concittadini ed i concittadini amministratori si interessassero in modo costruttivo alla cosa, tutti abbiamo voglia di dire basta, tutti siamo stanchi ed impegnati… Ma ho paura che fino a che ci faremo andare bene tutto nulla cambierà. Cordialmente.
(Daniele)
P.S. – Sarebbe bello anche non farne una questione di appartenenze o di bandiere. Tutte storie già sentite e già viste.
Con la pista di pattinaggio in caso di ghiaccio sul primo tratto (mai aperto), si possono guadagnare soldini per il secondo tratto. A parte gli scherzi, c’è ben poco da ridere! Io non sono andata a votare, ma più che mai ne sono contenta. Se quest’anno nevica ed i soliti non usano i pneumatici adatti, come al solito come arriviamo a Castelnovo? Che vergogna vivere nell’ormai e Belpaese! Ma siete sicuri che i soldi prima c’erano? Boh, chi ci capisce qualcosa!
(Curiosa)
Eccoci qui, poi quando si va a votare, sempre che ci si vada ancora (c’è chi non ci va più e c’è anche chi non ce lo permette visto che siamo al 3° governo non eletto), si vota sempre dalla solita parte e poi ci si lamenta. 3 giorni fa si poteva votare e farlo diversamente e invece… Quindi, visto che li abbiamo votati in passato, li votiamo ora e li continueremo a votare perchè abbiamo memoria corta ora ce li teniamo stretti! Ma quando questo popolino si sveglierà?
(GB)
Scusate l’ignoranza in materia ma quando si approva un progetto esecutivo e poi si effettua una gara di appalto con relativo affidamento a ditta vincitrice, il finanziamento o copertura economica che dir si voglia non deve essere scontato e inderogabile? Poi sarebbe molto bello sapere che fine hanno fatto i soldi previsti per tutto ciò. O siamo in presenza di “esseri” con poteri soprannaturali che hanno la facoltà di far apparire e scomparire le cose…
(Gatto rosso)
Conviene aprire un bed & breakfast alla Croce, soldi a palate…
(DC)
La vicenda è lo specchio del nostro Paese. Ormai non se ne può più!
(Enrico)
Dai, non lamentiamoci troppo, sì, abbiamo sempre un “fosso pieno di buchi”, una “cunetta” che quando piove allaga tutta la strada, ma in paese riusciamo comunque ad arrivarci!
(Leugim)
Mah, che dire, bell’esempio di serietà di chi amministra il bene pubblico. Il Ponte Rosso da quando sono nato (60 anni fa) è ancora lì, come pure il capoluogo dell’Appennino reggiano non ha circonvallazione. L’importante è apparire, per il resto c’è tempo.
(Mauro)
Signor Genitoni e tutta la minoranza: una raccolta firme per chiedere le dimissioni della giunta? Motivazioni? Non sono riusciti a difendere i diritti dei cittadini della montagna e di Castelnovo battendosi per fare in modo che il finanziamento non venisse cancellato (e di per sè questo vale già le dimissioni), hanno consentito lo sperpero di denaro pubblico con una rotonda inutile e, ma questa è una mia supposizione che può essere infondata, molto probabilmente sapevano o avevano sentore di questa notizia ed hanno taciuto appositamente nel preelezioni.
(Cristian)
Viene sempre più voglia di andare via…
(Angela Canovi)
La variante non serviva e non serve, chi ha voluto la bicicletta può iniziare a pedalare, magari con Gianni…
(Roberto)
Ecco, ci mancava solo Bonferroni, aggiungerei anche Mussolini e Peppa pig tra quelli che hanno contribuito allo sviluppo della montagna… Io farei finire i lavori a chi ha voluto la variante, ma con il badile.
(Fabio)
Complimenti brava gente! Sarebbe interessante che ogni politico provasse l’ebbrezza di rimanere al Ponte Rosso bloccato in una notte di neve e gelo! Vergogna!
(Sonia Cavecchi)
Congratulazioni! Ci vorrebbe il Gabibbo anche qui, mi sa.
(FN)
Scusate, ma come fanno a sparire 1.900.000 euro? Inoltre perchè non battezzare la rotonda della Croce “la rotonda della Masini”? Grazie per la risposta alla prima domanda.
(Alex)
Perchè hanno fatto la rotonda se sapevano di non aprire la variante? Questo non riesco proprio a capirlo.
(CR)
La cosa che mi fa un po’ sorridere nel leggere i commenti è che nessuno si chieda dove questi soldi siano andati. I soldi c’erano, altrimenti non si poteva procedere a redigere il bando; quindi? A chi bisogna chiedere lumi, agli amministratori precedenti o agli attuali? Chiediamoli a entrambi. Signora presidente (ex) della Provincia Sonia Masini, dove sono finiti i soldi che lei aveva stanziato (considerato anche il fatto che lei dice di avere a cuore la montagna)? Signor sindaco Bini, come consigliere della Provincia a rappresentare la montagna intera, ci dica dove sono finiti i soldi, visto che lei ha accesso diretto agli atti in maniera più “disinvolta” che un normale cittadino. Speriamo in una risposta.
(Marco)
A parte le giuste polemiche ed i disappunti più che legittimi non trovo giusto attaccare il sindaco Bini, visto che ha solo la colpa di trovarsi a gestire un malgoverno locale che si protrae da decenni. Poi mi chiedo se abbia interpretato bene, ma almeno 1.000.000 di euro sarebbero disponibili. Non si potrebbe iniziare a collegare il tratto terminato della variante col progetto finale? Così sicuramente è improponibile! Cosa potrebbero fare i cittadini se si unissero in qualche modo! Abbiamo speso soldi pubblici e peggiorato la viabilità!
(Roberto Colombari)
“No comment! E poi si domandano come mai la gente non va più a votare”. “Poi ci si lamenta perché la gente non va a votare”. “Si vota sempre dalla solita parte e poi ci si lamenta”. Sono tre stralci di altrettanti commenti che fotografano fedelmente la situazione, ma io credo che qualcosa d’altro si possa aggiungere. L’astensione dal voto è un diritto che ciascuno di noi può liberamente esercitare e può avere ragioni diverse e motivate, purtuttavia non andrebbe dimenticato che c’è uno “zoccolo duro” che non diserta il voto e che assicura dunque il “successo” alla propria parte, tanto più netto, in termini percentuali, quanto più bassa è l’affluenza al voto. Si può vincere cioè anche ad “urne vuote”, ottenendo altresì maggioranze “bulgare”, come si usa dire, pur se qualcuno le ritiene vittorie tecniche e non politiche, ma alla fine poco importa e, soprattutto, se continua questo andamento si rischia che in futuro siano sempre meno le persone e le “personalità” disposte a candidarsi contro chi parte con tali cospicue maggioranze, ritenendosi già sconfitti in partenza, con la non irrilevante conseguenza che una parte di elettorato non sarà più rappresentata.
(P.B.)
Ciò che amareggia è con quanta facilità, faciloneria vengano date certe notizie: “i soldi stanziati non ci sono più”. Un giorno qualcuno si degnerà di dirci dove sono finiti questi benedetti soldi. Non ci si può accontentare di un generico “taglio dei fondi”. Mi lascia ancora più basito il fatto che a dare la notizia debba essere un sindaco. Ma il nuovo presidente della Provincia dov’è? Si è voluta eliminare la Provincia, con scippo di voto ai cittadini, ma almeno la nuova Amministrazione abbia il coraggio di parlare in prima persona! I commenti alla notizia sono tutti leciti e appropriati, ma lasciano trasparire una grande insoddisfazione che altro non fa che alimentare l’antipolitica. Sono amareggiato e deluso.
(W. Orlandi)
Credo che questa non possa rimanere una notizia che noi cittadini della montagna accettiamo senza fare qualcosa. Ormai il tempo della fiducia ai nostri rappresentanti è finito e non può bastare una semplice comunicazione in consiglio comunale per un problema cosi grande. Ha ragione Robertino Ugolotti: qualcuno oltre a metterci la faccia si deve dare da fare e le persone citate devono dare le spiegazioni richieste e anche le soluzioni possibili. Nel frattempo che i nostri politici “rossi” o “no rossi” trovano le scuse da poter presentare e prendono tempo, spero vivamente in qualche iniziativa da parte dei cittadini.
(Barbara)
Qualcuno l’ha scritto in precedenza: chiamiano “Striscia”? Sembra una battuta, ma almeno avremmo una possibilità in più di portare alla ribalta delle cronache questo bell’esempio italico e magari quel famoso “fazzoletto” legato con una promessa di compimento dell’opera.
(DC)
Prendendo spunto dagli anarchici di fine ‘800: “una risata vi seppellirà”, propongo di innalzare la variante del Ponte Rosso a monumento dei nostri politici e di adottare la rotonda della Croce per scrivere sul cordolo i loro nomi.
(MV)
Piccola riflessione: non sarebbe stato meglio utilizzare i soldi della Bocco-Canala, opera quasi inutile, per finanziare la variante del Ponte Rosso che sicuramente poteva essere migliore ma che reputo un’opera fondamentale per Castelnuovo e la montagna? E non diciamo che non è possibile spostare i finanziamenti perchè come detto in altri commenti se i soldi c’erano per fare gli appalti che fine anno fatto?
(Giuliano)
Una marea di polemiche che puntualmente la gente dimentica al seggio. Amnesia totale e festeggia pure i risultati elettorali. E via, sulle ali dell’entusiasmo sul nostro caro vecchio Ponte Rosso, sempre più Rosso… come i conti pubblici!
(Verde speranza)
Io suggerisco di andare “tutti assieme” a visitare la Provincia (o ex Provincia) per capire come funzionano le cose lì, come si lavora, con quale impegno e serietà, ma soprattutto le modalità… Sì, perché, e lo dice anche Marco, come si fa ad indire una gara d’appalto (se nel rispetto delle regole) quando non ci sono le coperture finanziarie adeguate? Come diceva il grande Andreotti: “A pensar male si pecca ma molto spesso ci si becca”. Quindi io penso che i soldi c’erano (ed il sindaco Bini l’ha confermato in una seduta comunale in settembre) ed ora come d’incanto non ci sono più! Ma vi pare possibile? Credo che gli ex responsabili della Provincia si debbano esporre e dire chiaramente come stanno le cose, altrimenti andremo ad occupare questo (importante?) ente pubblico: siete d’accordo? Buona riflessione ed un sincero fine settimana a tutti.
(Enrico 1960)
Speriamo che questo tratto di “63” debba sobbarcarsi solo il proprio traffico in questa condizioni!
(Marco Leonardi)