Natale Costi, di Toano, alpino reduce di Russia nato la notte di Natale 1918, è deceduto ieri, 17 novembre.
Nel 1940 combatte prima sul fronte francese, poi inizia la campagna di Grecia. Dal luglio 1942, con la Divisione Alpina Tridentina parte per la Russia, dove rimarrà fino alla ritirata del dicembre ’42 – gennaio ’43.
Proprio 3 giorni fa, il presidente del Gruppo Alpini Toano Claudio Gazzotti, accompagnato dagli alpini Giuseppe Costi e Gino Tavars, gli ha fatto visita in occasione del rientro a casa dall’ospedale e Natalino ha voluto raccontare della ritirata, narrando con passione quei fatti come se fossero successi pochi giorni prima. Il cammino nella morsa del gelo della steppa innevata, dove, non potendosi mai fermare perché inseguiti dai soldati russi, per 8 giorni ha mangiato solo neve, fino all’incontro col fratello Francesco che gli ha letteralmente salvato la vita, ormai stremato ed avendo i piedi congelati, prendendolo in spalla fino ad un vicino accampamento.
Poi, riuscito a salire su un treno merci, è giunto in Polonia dove ha ricevuto le prime cure e, una volta rientrato in Italia, è stato sottoposto all’operazione di amputazione delle dita di un piede e della metà dell’altro.
Ricordava inoltre con commozione la stretta di mano al Generale Reverberi, in visita ai suoi alpini all’ospedale di Brescia, molto più amati degli ufficiali.
Natalino ancora oggi non si capacitava di come sia stato possibile il rientro a casa.
Questa sera alle 20,00 il rosario presso l'abitazione in via Veneseto e domani alle ore 10,00 i funerali nella chiesa locale.
Onore e gloria ai nostri reduci, portatori di valori encomiabili e di solidarietà cristallina assolutamente da tramandare ai posteri. Sentite condoglianze per la grave perdita dell’alpino Natale Costi.
(Gruppo Alpini Villaggio Prealpino di Brescia)