Testa a testa fra Modena e Reggio Emilia alla finale 2014 del concorso Rete regionale Bellacoopia, organizzato da Legacoop Emilia-Romagna, in collaborazione con le sedi provinciali di Legacoop. Alla fine per un soffio l’ha spuntata la IV F dell’Iti "Cattaneo" di Castelnovo ne’ Monti, con la cooperativa BET (Bus co tec) ideata per la progettazione e manutenzione di pulmini ecologici e tecnologici per lo spostamento all’interno di parchi naturali. Gli studenti del "Cattaneo" avevano già vinto anche l’edizione reggiana di Bellacoopia.
Secondo classificato il progetto Pyrcoop dei ragazzi del Fermo Corni di Modena (4 E 5 SEZ. A informatica e elettronica). Terzo gradino del podio per il progetto Filosart della 5E ISART Arcangeli di Bologna; a seguire Green Hope, ideato dalla 5C ITC Oriani di Faenza (RA) e, a pari merito, Recooperiamo della 5E ITG Rondani di Parma e L’energia ai tuoi piedi, progettato dalla 5° EL Liceo Alberghetti di Imola.
Presenti alla premiazione gli studenti del "Cattaneo" gli insegnanti Salvatore Beninato e Guglielmo Manfredi, oltre a Matteo Pellegrini di Legacoop Reggio Emilia, tutor della classe. Le congratulazione alla IV F sono arrivate subito dalla presidente di Legacoop Reggio Emilia, Simona Caselli.
Una bella giornata di idee, riflessioni e anche divertimento è quella che ha caratterizzato la finale 2014 del Concorso Rete regionale Bellacoopia, ospitata quest’anno alla Tenda di Modena, cui hanno partecipato circa 130 ragazzi delle diverse provincie dell’Emilia Romagna. Una mattinata di laboratori dedicati al tema della “sovranità alimentare” - in collaborazione con Slow Food, Alimos e Koinè i cui progetti sono stati presentati in apertura della sessione pomeridiana e poi via alle premiazioni dei finalisti.
Tanto entusiasmo da parte dei ragazzi, e tante idee brillanti: come quella – orientata al riciclo degli avanzi del frigo e della dispensa – che in piena logica Masterchef mette insieme un uovo sodo, del purè di patate e del risotto allo zafferano avanzati, e un po’ di pane, per realizzare un favoloso piatto denominato “Naufraga nell’isola del sapore!”. E’ il “metodo Bellacoopia”: affrontare temi molto seri, come lo spreco alimentare, con la freschezza dei giovani, che ci mettono tutta la loro carica, le idee e la voglia di fare. Ci si diverte, ma contestualmente il messaggio arriva forte e chiaro.
E lo si vede nei progetti cooperativi che i finalisti hanno ideato anche quest’anno: si parla di sostenibilità ambientale, di controllo idrogeologico, di servizi che coniugano mobilità, turismo e recupero del territorio ecc. Tutti temi di estrema attualità e importanza.
Dopo i saluti dei padroni di casa, Lauro Lugli, presidente di Legacoop Modena e Giulio Guerzoni, assessore del Comune di Modena con la delega alle politiche giovanili (oltre a sport, ambiente, politiche energetiche e servizi civili, protezione civile e volontariato), sono stati Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna, e Gianluca Verasani, direttore di Legacoop Modena, a salire sul palco per le premiazioni; assieme a loro Mauro Giordani, presidente della Fondazione Ivano Barberini e Elisa Petrini di Impronta Etica, componenti della giuria.
Bravi ragazzi! Complimenti, peccato che poi queste belle idee dei nostri giovani non vengono realizzate. Vorrei sapere quanti dei progetti di Bellacoopia hanno avuto un seguito con la diretta partecipazione degli ideatori. Cordialmente.
(Maria Bianchi)
Bravi ragazzi e complimenti ai professori che hanno seguito il progetto con tanta serietà e voglia di insegnare.
(Marco Zanetti)
Bravissimi. I nostri giovani preparati per affrontare un mondo proiettato al nuovo. Bravi ancora.
(lc)