Probabilmente in Italia non era mai andata in scena una serie così articolata di assemblee sull’ordine pubblico in un territorio concentrato. A dichiararlo è Dario Campanella, comandante della compagnia dei carabinieri di Castelnovo Monti che nei giorni scorsi è intervenuto a Valestra all’incontro richiesto dalla popolazione e organizzato dal Comune sul tema dell’ordine pubblico.
Siamo a Valestra dove dopo l’escalation di sei furti denunciati (molti di più quelli tentati e non denunciati) in poche settimane e la “rivolta” della popolazione, scesa anche in strada, si vuole dare una risposta al tema dei troppi furti nelle case. L’ultimo il 24 ottobre.
Ecco quindi una serata fatta di indicazioni da seguire, utili suggerimenti, inviti alla collaborazione e alla vigilanza che, singolare, mette assieme carabinieri, corpo forestale dello stato e polizia municipale. Non c’è che dire, rispetto al passato è un ottimo segnale. “A Cinquecerri – spiegherà più avanti Campanella – abbiamo cercato i ladri anche con unità cinofile, vigili del fuoco, corpo forestale dello stato, polizia ed elicottero”. E’ determinato, il comandante, a dare un segnale, concreto, di vigilanza alla popolazione. “Abbiamo rafforzato le unità”, spiega, ma, di rimando, il sindaco Borghi afferma: “Stiamo ultimando la nuova stazione dei Carabinieri e, se possibile, chiediamo il rafforzamento delle tre unità attualmente presenti, anche se so che mi dovrò rivolgere ai piani alti”.
Lo stesso sindaco esprime apprezzamento per “l’attenzione che la popolazione ha mostrato verso il tema della sicurezza, non scivolando negli eccessi, ma vigilando sul territorio, guardando finalmente nell’orto del vicino e collaborando con le forze dell’ordine”.
“Crisi e aumento dell’immigrazione sono alla base della recrudescenza del fenomeno illegalità – spiega Campanella – per questo abbiamo rafforzato la presenza sul territorio dalle 19 alle 5 del mattino”. A fianco del comandante il maresciallo Raffaele Mancino, responsabile della caserma dei militari di Carpineti, Michele Negri, comandante del nucleo radiomobile dei Carabinieri di Castelnovo, l'agente di polizia municipale di Carpineti Francesco Borghi e gli agenti della guardia forestale, col vicecomandante Giuliano Savelli, vicecomandante del Corpo Forestale dello Stato nel Parco e alcuni suoi uomini.
Mentre l’incontro ripete a grandi linee quelli già avvenuti sul territorio, con la distribuzione di utili consigli antiladri e un video tratto da “Le Iene” con intervista a un ladro, dalla popolazione emergono tracce di sconforto.
C’è Luisa, la fornaia, che dice: “io chiedo solo di potere dormire di notte”. C’è il geometra Pantani, derubato nella sua seconda casa, che è categorico: “la nostra è una Repubblica di ladri, quindi è una battaglia persa, anche perché una volta presi non vanno in galera”. C’è anche chi chiede di potere armare la famiglia. Ma c’è anche chi spera semplicemente di ritrovare la tranquillità di sempre, senza gli eccessi armaioli degli Stati Uniti.
E mentre Borghi ricorda che il “Tavolo di coordinamento dell’ordine pubblico”, periodicamente convocato in Prefettura, si è dedicato per la prima volta al tema dei furti nelle case proprio grazie alle richieste di Valestra, Campanella non si sottrae alle domande – tranne quelle di tipo ‘politico’ – per cui ricorda da un lato la difficoltà del presidiare un luogo come Valestra con molte vie di fuga, dall’altro le centinaia di segnalazioni, le catture effettuate, come a San Polo con i ladri di rame – rimessi in libertà il giorno dopo ndr –, i rischi di chi esce ogni notte, l’utilizzo delle tecnologie in questo confronto tra civiltà e illegalità: l’utilizzo di tabulati telefonici (che a Vetto hanno consentito di individuare chi aveva rubato ori riconsegnati ai proprietari) da parte dei militi, ma anche l’utilizzo di Gps da parte dei ladri per potersi sempre orientare nel rientro dopo i colpi.
“Il nostro compito non è sbattere gente in galera a prescindere, ma fare sì che non rubino nelle vostre case”, dirà il comandante.
Giuliano Savelli, dei Forestali, dirà: “Il tavolo di coordinamento, il nostro lavorare assieme, il vederci qui di fianco a voi è segno che lo Stato sta rispondendo”. La sala è gremita. La fine dell’assemblea, nella sala della parrocchia alla presenza del parroco don Villiam, pare solo un arrivederci. (G.A.)
Un dato di fatto è certo: ci hanno tolto la pace, io di sera non riesco più a uscire di casa. Come calano le ombre della notte chiudo tutto come una carcerata. Tanti furti e tentativi, ma non hanno ancora preso nessuno di questi delinquenti.
(Commento firmato)
È giunta notizia, informale, di furti e tentativi poche sere fa in una frazione di Ramiseto. Uno di questi da indiscrezioni pare sia andato a monte per la reazione dei padroni di casa. Volevo sapere se c’era qualcuno, cittadino o amministratore, che poteva confermare o smentire la notizia.
(IC)