Paese che vai, ricordi che trovi.Chi aveva vent'anni intorno agli anni Ottanta e abitava a Felina si ricorda il locale Lato B.
Qui però venivano da tutte le parti e anche i piansani, i villeggianti, quelli di Milano che venivano d'estate. Un giro ce lo facevano tutti, proprio tutti, le famiglie e anche i bambini certe sere. Era una piccola sala da ballo, sotto al ristorante più noto Jo-Jo. A gestirlo tre amici, Lanfranco, Tonino e un bizzarro Bigio, originale felinese dalle camicie fiorite, la pettinata con la frangetta e lo sguardo beffardo.
L'atmosfera del Lato B è stata ricreata ieri sera a La Busa che ha allestito una consolle e riesumato le poltroncine della discoteca, aneddoti e racconti al microfono e tra i tavoli. Se i mobili della balera potessero parlare direbbero di un tempo intimo, dove ci si conosceva tutti, di amori nati in una sera, di giacche con le spalle imbottite e capelli cotonati.
E tanti bicchieri, e risate.
Dal 1975 al 1992 sono passati quasi 20 anni di dischi in vinile, dello strobo e del fumo delle sigarette che avvolgeva. Era anche un locale che chiamava personaggi, attrazioni. E qui sono passati Beppe Grillo, Enrico Beruschi e molti altri cabarettisti. C'era affetto negli occhi di chi c'era ieri sera, condivisione di una storia comune da passare a chi è venuto dopo. Ballavamo in tanti, su quelle storie conosciute, una festa senza bisogno di dire troppe cose. Pezzi di ricordi messi lì insieme, hanno ricostruito un quadro corale. Pezzi di vita ballati con allegria.
Bella serata, bel racconto.
Grande Bigio, un evergreen della nostra montagna!
(Ivano Pioppi)
Mancavano i migliori in assoluto, senza di loro non era “lato b”. A voi indovinare, non è difficile! Un abbraccio grande a tutti quelli che frequentavano il “lato b” a quei tempi.
(Baro)