"Oggi, 31 ottobre 2014, chiude per sempre Artel snc elettrodomestici. Sono passati 31 anni da quando lo abbiamo aperto e, se contiamo i 20 anni precedenti, con la gestione di Lamberto Pedrazzoli, questa attività festeggia ben 51 anni! Cogliamo l'occasione per ringraziare e salutare tutta la montagna!". Questo ci scrivono Arturo Marastoni e Caterina Cassinadri. E' un altro pezzettino di storia castelnovese che se ne va.
L’ho visto nascere con Lamberto ed ora lo vedo morire: che tristezza questo lento, continuo impoverimento del paese. Io non amo Facebook e non lo uso, ma mi verrebbe voglia di “postare” una domanda/riflessione: e se parlassimo di queste cose…?
(Umberto Casoli)
Spiace vedere chiudere un’attività cosi radicata, ma temo che sia proprio il tempo a dettare certe cose, al giorno d’oggi un’attività di quel genere e sostituita non solo dalle grosse catene, che in parte possono permettere la convivenza, ma dal mercato on-line che sarà sempre maggiore oltre che piu vantaggioso. mi rimane il ricordo dei giochi per Commodore 64 in cassetta che acquistavo da Artel.
(Corrado Parisoli)
Un abbraccio caloroso di cuore dalla vostra famiglia. Siete forti, che coppia ragazzi! E adesso godetevela!
(Lara e Giovanni, Giorgia e Stefano, Edoardo e Federico, Davide e Francesco)
A Caterina e Arturo, instancabili negozianti di Castelnovo, vanno tutti i nostri più sinceri ringraziamenti per la professionalità, disponibilità e simpatia che ci hanno dimostrato in tutti questi anni! Godetevi la pensione, Caterina fatti portare in crociera e divertitevi! Un forte abbraccio da tutti noi!
(Confcommercio Castelnovo ne’ Monti)
Un altro pezzettino di storia castelnovese che se ne va, tassello di un puzzle che ritrae un quadro a tinte fosche. Un vostro cliente.
(Umberto G.)
Concordo con Umberto Casoli, è molto triste vedere chiudere un negozio così storico, ma è ancora più triste vedere che nessuno fa niente per evitare questo impoverimento del nostro paese, inteso come Italia. Inutile dire che è il tempo a dettare le regole, una legge fatta bene potrebbe far lavorare e convivere i piccoli negozi con le grandi catene e il mercato on-line, ma questo lede gli interessi delle multinazionali e degli amici dei nostri politici. Grandi Caterina e Arturo, fate molte vacanze!
(Elio Bellocchi)
Mi associo a Casoli, perchè non si parla del nostro lento ed inesorabile declino. Il vedere Castelnovo vecchio vuoto fa piangere il cuore, il vedere tante case vuote, cartelli vendesi, scoloriti da anni appesi a portoni. Il modo è cambiato, una volta vi era un cambio generazionale nella conduzione degli esercizi commerciali, oggi chi smette chiude. Questo fa paura e riflettere, ma la domanda è: dove stiamo andando? Cordialmente.
(Roberto Malvolti)
Stiamo diventando sempre più periferia. Penso ormai sia un fatto imprescindibile dalla volontà dei singoli. C’è un sacco di invenduto in centro e poco lavoro per i giovani. I sintomi li sai anche tu. Ciao.
(MN)
Ci compravo le musicassette nei mitici anni ’90, ora sono un piccolo commerciante anche io ed è brutto vedere chiudere i piccoli negozi. Ma ormai è una “guerra” tra poveri. Tasse alle stelle, banche che si comportano da finanziare, normative oppressive, noi commercianti che facciamo da “banche” ai clienti per i pagamenti… Sembra che lo Stato usi il sistema della favola di “Robin Hood”. Speriamo che cambi, ma non vedo modifiche sostanziali. Finché paghiamo ci spremono come limoni.
(Montanaro)
Anzitutto è molto bello che Caterina ed Arturo abbiano speso parole di ringraziamento verso i propri clienti che hanno contribuito a far sì che questa attività sia durata così tanti anni con sacrifici ma anche con tante soddisfazioni. Il secondo pensiero è sempre rivolto ai famosi “lampioni” che si spengono in un paese quando chiudono delle attività sia commerciali che artigianali. Purtroppo è scritto nel futuro della “montagna” ed è già iniziata da vari anni la desertificazione delle attività commerciali ed artigianali. Chi ha buona memoria ricorderà che erano stati lanciati allarmi in più luoghi, occasioni e a persone preposte, che, se non si fosse ricorso ai ripari in tempi brevi, sarebbe iniziata una lenta ma inesorabile morte del commercio e Caterina ed Arturo… fossero gli ultimi a chiudere. Dopo questa breve riflessione auguro, di cuore, a Caterina ed Arturo un felice, meritato e sereno riposo.
(Andrea Azzolini)
E vai Arturo!, ora è il tempo di godere del tuo tempo con la tua Caterina. In bocca al lupo e la vita vi sorrida.
(Roberta Fontanesi)