Dopo il recente ripetersi di furti, perlopiù in abitazione, verificatisi nell’ultimo periodo e che hanno generato allarmismo nella cittadinanza di tutto il crinale appenninico, non abituata a certi eventi, i Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti, come peraltro aveva già anticipato il comandante dell’Arma montana Capitano Dario Campanella nel corso degli incontri avuti con la popolazione, hanno incrementato notevolmente l’attività di vigilanza e controllo del territorio assicurando una maggiore presenza, soprattutto nelle ore serali notturne, talvolta anche congiunta ad altre forze di polizia, in particolare la Polizia provinciale e la Polizia municipale.
Solo nell’ultima settimana i Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti hanno svolto circa 200 servizi di pattuglia dei quali oltre la metà in orario serale e notturno vigilando i centri abitati e le frazioni in particolare quelle “visitate” dai ladri come Cinquecerri e la Giarola di Ligonchio, Cervarezza di Busana, La Canova di Ramiseto e Valestra di Carpineti.
Nel corso di questi servizi, che hanno visto l’impiego anche di militari in “abiti civili”, sono state identificate oltre 1000 persone e circa 600 i mezzi che sono stati controllati. Per la ricerca di armi e di strumenti di effrazione sono state inoltre eseguite perquisizioni domiciliari a carico di persone sospette e a carico di veicoli condotti da pregiudicati provenienti da altre province e la cui presenza non risultava giustificabile. A Castelnovo ne’ Monti i Carabinieri hanno eseguito alcuni di questi servizi di controllo insieme alla locale Polizia municipale intercettando il traffico stradale delle principali arterie.
Particolare attenzione è stata rivolta alla vigilanza dei passi considerati una delle principali vie d’accesso per i ladri provenienti dalla Toscana e dalla Liguria. I Carabinieri hanno eseguito nelle ore serali e notturne dei posti di controllo al Passo del Cerreto nel comune di Collagna ed al passo di Pradarena nel comune di Ligonchio giovandosi tra l’altro anche della collaborazione della polizia provinciale.
Massima attenzione, come richiesto da più parti, anche alla sicurezza stradale. Al riguardo, nella rete dei controlli sono finiti diversi automobilisti indisciplinati. A Baiso i Carabinieri del posto nel corso dei controlli svolti lungo la SP 486, hanno sorpreso alla guida di un autovettura un cittadino albanese 30enne abitante a Serramazzoni (MO), M.E., che circolava senza patente perché mai conseguita. Per lui è scattata la denuncia a piede libero per guida senza patente e il fermo amministrativo del veicolo per 30 giorni. Con la condanna il reato commesso sarà punito con l’ammenda sino a 9.032,00 euro. Sempre a Baiso una 40enne casalinga di Modena è stata deferita alla stessa autorità giudiziaria perché sorpresa alla guida in stato di ebbrezza avendo un tasso alcolemico di 4 volte superiore ai limiti di legge. Stessa sorte è costata a tre automobilisti poco più che ventenni di Villa Minozzo, Toano e Castellarano, tutti deferiti perché controllati alla guida dei rispettivi veicoli con tasso alcolemico superiore ai 2,0 g/l.
Questa attività di controllo del territorio si è accompagnata ad una attività di sensibilizzazione della cittadinanza sta vedendo i Carabinieri di Castelnovo ne’ Monti incontrare in riunioni pubbliche le popolazioni dei comuni del crinale, nel corso delle quali il comandante Dario Campanella ha fornito consigli utili ad ostacolare l’attività dei ladri che in questi territori talvolta approfittano di abitudini di vita tipiche dei cosiddetti posti tranquilli.
Il prossimo incontro con cittadini e sindaci è programmato al teatro di Castelnovo ne' Monti il 3 novembre p.v. Insomma, l’intenzione dei Carabinieri di Castelnovo Monti è quella di fare “rete” per cercare di contrastare con ulteriore efficacia ogni forma di criminalità in montagna.
Nel frattempo, nella notte appena trascorsa, mi pare sia toccato a Costa de’ Grassi…
(Umberto Gianferrari)
Volevo chiedere come mai di questi furti, purtroppo del paese di Costa de’ Grassi non si è parlato sulle cronache.
(Montanaro)
Siamo arrivati alla frutta, non si può più stare tranquilli neanche nella casa sudata nel corso della propria vita. E’ un vero schifo.
(Savino Sironi)
Confermo, almeno tre case visitate dai ladri. Mi sa che da tempo ormai siamo veramente arrivati a toccare il fondo. La mia paura è che possa succedere qualcosa di brutto. Speriamo bene.
(Mario Marescalchi)
Ogni scelta comporta una rinuncia: consideriamo cosa si è lasciato cambiare man mano nei recenti decenni!
(Dantes)
La premessa è che non voglio puntare il dito contro nessuno. La gente è stanca, ormai sono 2 anni che questa situazione continua e la paura aumenta; un anno fa nello stesso periodo era stata riconosciuta e fermata una banda di rapinatori residenti nei paesi del nostro Appennino, ma di loro nè nome, nè cognome, nè una foto, permettendogli di girare ancora tra noi senza problemi. Ultimamente le voci sulla poca sicurezza e su chi deve garantire la sicurezza nella nostra popolazione iniziano ad aumentare (non sono tutti complimenti) e stranamente esce un articolo pieno di grandi numeri e di sforzi da parte dell’Arma, come a dire a far notare o a voler sottolineare la loro presenza e il loro impegno. Sinceramente mi son sentito un po’ preso in giro, nulla da togliere agli agenti che operano sulle nostre strade ma la notte scorsa due o tre individui sono riusciti a entrare prendere e scappare dalla frazione di Costa con una macchina rubata in quel momento andandosene indisturbati. Vedremo cosa uscirà dalla riunione del 3/11 e spero vivamente che non si aspetti un fatto grave prima d’intervenire seriamente, come di consuetudine all’interno dello Stato italiano.
(D.G)
Essere il posto quando il reato viene consumato non è facile.
(Angelo Covili)