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M5S Castelnovo: “Un figlio è per sempre” e mozione guardrail pericolosi. AGGIORNAMENTO – Presentata interrogazione a risposta scritta

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Prendendo spunto dalla posizione critica presa dal nostro Comune nei confronti di Anas sulla questione guardrail installati nella SS63 e rimbalzata in questi giorni sui social e stampa locale, abbiamo verificato che in molti tratti stradali di competenza comunale esistono situazioni ugualmente, se non più pericolose, come ad esempio nell’incrocio Costa de’ Grassi – Vigolo (tratto di strada altamente frequentato) dove la barriera protettiva é da anni in stato fatiscente come si evince dalle foto a seguito:

 

Costa
Costa
 Guardrail appena installato (Terminaccio-Costa)

Guardrail appena installato (Terminaccio-Costa)

Condividendo appieno la posizione presa dal nostro Sindaco e volendo agire per ottenere un risultato concreto atto a migliorare la sicurezza dei motociclisti che transitano sui tratti di nostra competenza abbiamo pensato di aggiungere al prossimo ODG una nostra mozione che impegni concretamente la Giunta ad istituire un tavolo di discussione con le minoranze ed i rappresentanti di club motociclistici, per individuare i tratti di strada più critici sul territorio comunale dove risulta necessaria una protezione e per mettere in sicurezza, fin da subito, anche con soluzioni a basso costo che prevedano l’installazione di attenuatori d’urto i guardrail già esistenti come ad esempio quelli installati dopo l’insediamento dell’attuale giunta:

Le forme per incidere sulla messa in sicurezza delle strade per le due ruote a motore possono essere trovate nell’adozione dei decreti attuativi della legge 29 luglio 2010, n. 120che prevede che i ricavati delle contravvenzioni vengano fatti confluire sulle attività di manutenzione delle strade

Questa volta siamo sicuri che la mozione sia recepita ed attuata, trovando conforto nelle parole spese dal Sindaco: “Il Comune di Castelnovo negli anni passati ha adottato un documento in cui si adottano guardrail sicuri per i motociclisti, ed anche di recente dove sono stati sostituiti vecchi guard rail sulle strade di nostra competenza è stato rispettato questo protocollo”.

Condividiamo a pieno l’idea di scrivere per adeguare anche quelli sulla SS63 ma pensiamo sia prioritario sistemare quelli di nostra competenza dove realmente possiamo dare un segnale di presenza e rendere più sicura la guida su due ruote dei nostri cittadini.

il testo della mozione
il testo della mozione

 

Aggiornamento

Siamo rimasti molto colpiti dalle dichiarazioni del nostro sindaco apparse in questi giorni sui social network e stampa locale e ci siamo subito interessati al problema che riguardando la sicurezza pubblica è a nostro avviso di priorità assoluta.

Oltre la mozione presentata per aprire un tavolo di discussione sull’argomento e avviare le dovute verifiche per la messa in sicurezza delle barriere protettive presenti nel nostro territorio abbiamo pensato che sia indispensabile chiarire in maniera univoca ai cittadini come stiano veramente le cose.

A tale proposito in data odierna abbiamo depositato una interrogazione a risposta scritta con domande chiare su quanto notato sul tratto di  strada comunale Costa de’ Grassi – Terminaccio come precedentemente documentato. Soprattutto vogliamo sapere se vi sono state responsabilità sulle forniture o nei danneggiamenti chi dovrà pagare e ci auspichiamo non debbano essere sempre i cittadini.

Sarà nostra premura divulgare tali risposte appena ne verremo in possesso per una questione di trasparenza dovuta ai cittadini che sono coloro che finanziano queste opere con il pagamento delle tasse.

(Massimiliano Genitoni, capogruppo consiliare M5S – Castelnovo ne' Monti)

Leggi l'interrogazione guardrail

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M5S un bimbo è per sempre
M5S un figlio è per sempre

“Un figlio è per sempre” 

Comunicato Stampa congiunto dei consiglieri comunali dell’Emilia Romagna

Da donne, già figlie e madri e zie ci siamo interrogate sulla ultima “fanta promessa” del Presidente Renzi, 80 euro per ogni nuovo bambino per tre anni dal 2015, ma forse dovremmo parlare di promessa di scambio in clima elettorale come già fu per le elezioni di maggio, gli 80 euro qualcuno li ha avuti, ma il disastro avanza, i disoccupati aumentano e siamo in deflazione…
Vorremmo chiedere al presidente RENZI: fare figli è forse un’operazione contabile? Da cittadine, da donne, da figlie e da madri gli diciamo no.
I figli si fanno quando c’è fiducia nel futuro, e il futuro che incombe su di noi e sui nostri figli non ci piace. Dal decreto Sblocca-Italia alla trattativa sul TTIP il futuro che si prospetta ci preoccupa, lo Sblocca-italia riapre, fra l’altro, in modo anacronistico, miope e allarmante al ritorno alle energie fossili con autorizzazione a ricercare ed estrarre petrolio e gas su un territorio già fragile e compromesso e in un mare chiuso come il nostro Mediterraneo. Noi in Emilia Romagna abbiamo già pagato un caro prezzo a questa politica “fossile”, due terremoti, morti e feriti, distruzione di abitazioni e attività produttive e diciamo basta. Il segretissimo TTIP, fortemente sponsorizzato dal Presidente Renzi, tende a scardinare le normative italiane ed Europee molto restrittive in materia agroalimentare e più in generale in tema di tutela dei consumatori e dei cittadini e porterebbe all’abbandono di fatto del principio di precauzione che, fino ad ora, ha uniformato la legiferazione europea in ogni settore a tutela della salute umana, animale e ambientale.
Un altro premier che avesse una vera visione, e non fosse un televenditore da spot pubblicitario, ripenserebbe tutto il sistema del welfare, con la possibilità, per esempio, di detrarre tutte le spese, dall’istruzione all’attività sportiva, a quella culturale a quella ludica, per ogni figlio, per ogni famiglia, fino al compimento del 18 esimo anno, perchè dallo studio al gioco, dallo sport alle visite culturali questo non sia un paese per (figli di) ricchi!
Ribadiamo “ridurre la decisione di fare o non fare figli ad una mera valutazione contabile” è mortificante e ottuso. Nel dopoguerra i figli si facevano, nei paesi del terzo mondo i figli si fanno…è la visione del futuro e la percezione della propria parabola, non economica, ma esistenziale a condizionare questo tipo di scelta, è l’andamento culturale e morale, prima che economico, a segnalare lo stato di salute di una società, di un paese e guardandoci intorno vediamo una finanza che cannibalizza uomini e risorse, una burocrazia paralizzante, una politica schizofrenica, premesse di un declino certo e inarrestabile a cui vorremmo appunto sottrarre i nostri figli.
Infine ricordiamo che un figlio c’è prima di nascere ed è per sempre, se mancano progettualità fattiva e strategie di lungo termine a cosa servono 80 euro al mese per i primi 3 anni?
A cosa si riduce questa “fanta promessa” se non ad un subdolo inganno?

(Firmato dalle donne elette e attiviste del M5S e condiviso dagli uomini del M5S eletti e attivisti)

 

2 COMMENTS

  1. Non sono un simpatizzante M5S, ma condivido pienamente quanto proposto. E’ bello vedere che a livello nazionale non condivido il loro programma, ma che a livello locale si danno da fare per cose pratiche. Bravo dott. Genitoni, complimenti. Opposizione prendete esempio. Maggioranza tenente in considerazione l’opposizione.

    (Cris)

    • Firma - cris
  2. A ottobre 2009 il gruppo consiliare “Castelnovo Libera”, su iniziativa del consigliere Mattia Davoli, ha presentato una mozione per l’installazione di guardrail salvamotociclisti su tutte le strade, comunali e non, del territorio di Castelnovo ne’ Monti. La mozione è stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale! Da quel momento la responsabile dell’ufficio tecnico, ing. Chiara Cantini, è obbligata a installare sulle strade comunali i nuovi guardrail sicuri e a far installare dagli altri enti, Provincia e Anas, per le strade di loro competenza, guardrail salvamotociclisti. Sarebbe bene che qualcuno informasse la nuova giunta e tutti i consiglieri comunali che la disposizione è già in vigore (2009), si tratta solo di applicarla e di controllarne l’applicazione. Purtroppo siamo in Italia e quindi…

    (Alessandro Raniero Davoli)

    • Firma - AlessandroRanieroDavoli