Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo consiliare Pd di minoranza a Carpineti.
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Nelle linee programmatiche appena presentate e in tutte le occasioni possibili, l’amministrazione Borghi insiste nel sottolineare di essersi candidata alle elezioni con la convinzione che il 1.400.000 € di ristoro ambientale derivante dalla discarica di Poiatica si potesse utilizzare per le spese correnti.
Ora che è risaputo che questa possibilità è esclusa, l’amministrazione insinua che la delibera sia stata tenuta nascosta e attribuisce all’assenza imprevista di quella somma la decisione appena presa di aumentare tasse e tariffe.
E’ comprensibile la necessità di giustificare una decisione ingiustificabile, ma non esiste nessun buco nè nessun illecito; la logica e la realtà dei fatti sono diverse e proprio per questo è venuto il momento di fare alcune precisazioni.
In primo luogo, la scelta di utilizzare i proventi della discarica per le spese correnti non è un segreto, ma è sempre stata dichiarata dall’amministrazione precedente e ha una motivazione così banale che dovrebbe risultare ovvia.
In un contesto generalizzato di crisi economica gravissima che dal 2008 ha colpito imprese e famiglie, il comune ha utilizzato le risorse del ristoro ambientale per contrastare la pressione fiscale e mantenere ed estendere servizi di prim’ordine, calmierare i relativi costi evitando di infliggere addizionali e rincari ai cittadini.
Tutto questo malgrado le pressioni della vecchia minoranza – oggi in gran parte seduta in Giunta – che invece avrebbe voluto destinare quel denaro principalmente ad investimenti. Inoltre, se il Sindaco volesse fare vera informazione, dovrebbe anche ricordare che l’Amministrazione uscente ha lasciato oltre 300 mila euro di avanzo dell’anno precedente e più di 350 mila euro di credito nei confronti di Iren.
In secondo luogo, vista l’incertezza sul futuro della discarica, in particolare sulla tipologia e quantità di rifiuti che sarebbero stati conferiti, per tutta la campagna elettorale, a differenza di altri, abbiamo evitato di fare promesse mirabolanti, perché in ogni caso sarebbe diventato necessario cominciare a ragionare di un bilancio ridimensionato, che avrebbe richiesto un notevole impegno per preservare servizi e tariffe. E’ singolare che invece chi ha vinto, assecondando i comitati e schierandosi apertamente dalla parte di chi vuole l’immediata chiusura di Poiatica, sia così impreparato alla nuova situazione. Infatti, se si ha l’intenzione seria di chiudere la discarica, senza utilizzarla come mezzo di consenso elettorale, è etico e responsabile prepararsi alla realizzazione di un bilancio senza i soldi che ne derivano, invece di lamentare insistentemente la mancanza di queste somme. Detto questo, non dimentichiamoci che gli introiti della discarica, seppur ridotti della quota che va destinata ai comuni limitrofi, ammontano comunque a circa 1 milione di euro, di cui oltre 350 mila spendibili in spesa corrente.
Infine, in questi mesi abbiamo ascoltato e abbiamo cercato di capire in quale modo e con quale strategia la nuova amministrazione intenda trascinare questo comune fuori dal torpore e dall’immobilismo, di cui hanno spesso accusato l’amministrazione precedente, perché temevamo che questo progetto non fosse costruito a partire dalle esigenze e difficoltà dei cittadini di questo territorio.
A conferma di questi timori, vorremmo evidenziare due questioni. La prima. Secondo noi, la Tasi è stata impostata in maniera iniqua e introdotta solo per “fare cassa”, perché non tiene assolutamente conto delle famiglie e da come sono composte, così da risultare una vera e propria patrimoniale. Sembra frutto di un puro calcolo ragionieristico, privo di una men che minima riflessione politica. Basta citare il paragone fatto dal Sindaco in sede di Consiglio comunale: a suo dire, la tassazione di Carpineti è del tutto simile a quella di Casina. Se è così in termini di aliquota percentuale (0,31%), lo è decisamente meno in termini di detrazioni. A Casina hanno previsto detrazioni diverse in base alla categoria catastale dell’immobile e ai componenti del nucleo familiare (es. una famiglia con due figli a carico minori di 25 anni risparmia 120€ rispetto a una di Carpineti). Casina inoltre non applica imposta ai fabbricati rurali, a differenza di Carpineti.
La seconda. Allo scorso Consiglio comunale, la minoranza ha chiesto delucidazioni in merito all'ASP e al mantenimento dei servizi in generale, perché la nuova amministrazione non palesa quelle che sono le sue iniziative e i suoi piani concreti. Le linee programmatiche, che vi invitiamo a leggere, sono un concentrato di retorica e di vaghi buoni propositi necessariamente condivisibili, ma non citano mai le eccellenze del territorio che tanto dicono di voler difendere. Al Consiglio abbiamo chiesto loro di metterci la faccia, di manifestare dove sarà rivolto il loro impegno nei prossimi 5 anni. La risposta è stata una ampia quanto vaga promessa di difendere i servizi, ma è stato comunque approvato il testo delle linee programmatiche senza rimediare a questa grave lacuna.
Per concludere, dagli organi di informazione osserviamo che l’attuale amministrazione continua a lanciare accuse e scaricare responsabilità sulla precedente. Oramai è tempo di guardare avanti, costruire e procedere. Basta con la voglia di rivalsa e le battaglie contro un "nemico” estinto. L'amministrazione precedente non esiste più. Ora è dalla nuova amministrazione che i carpinetani si aspettano qualcosa. Quello che hanno promesso in campagna elettorale, ma soprattutto che amministrino il paese con ottica lungimirante e non rivolta al passato.
È sulla nuova amministrazione e sul loro operato che è giunta l’ora di concentrare l’attenzione.
(Gruppo consiliare Pd di opposizione)
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- “Carpineti: all’amministrazione precedente è sfuggita una delibera da 1 milione e 300mila euro” (23 ottobre 2014)
…ma, caro gruppo consiliare di minoranza, mi dite per favore in quale incontro o in quale programma l’attuale maggioranza ha scritto o detto che avrebbero chiuso la discarica??!? Grave invece è tenere nascosta una delibera regionale, direi quantomeno importante per tutti i cittadini, non solo per la allora minoranza..!!
(Stefano)
Ero presente allo scorso Consiglio comunale e mi chiedo: scusate, ma la minoranza aveva bisogno di chiedere delucidazioni alla nuova Amministrazione, in merito all’Asp Don Cavalletti e al mantenimento dei servizi in generale? L’ex vicesindaco mi sembra che sapesse quali erano i problemi dell’Asp? Il direttore dell’Asp non fa parte del gruppo consiliare Pd di opposizione, ma mi sembra faccia parte del Pd di Carpineti o dico eresie? Perché questi personaggi insieme al sindaco uscente non si sono impegnati a utilizzare al meglio le risorse umane (in questi ultimi anni) quando sapevano perfettamente che l’Asp non è poi realmente mai partita come doveva? Meglio assumere personale in ruolo e aumentare il buco di bilancio o far sì che a un dipendente non venga rinnovato il contratto di collaborazione a tempo determinato perché si vuole investire da un’altra parte? Mah… quante cose che vengono scritte così… tanto per scrivere…
(Robby)