CARPINETI (17 ottobre 2o14) - Il 17 ottobre, dopo averlo presentato alla cittadinanza in diversi incontri pubblici, il consiglio comunale di Carpineti ha approvato il bilancio di previsione annuale 2014. Il bilancio di quest’anno è stato fortemente condizionato dai minor introiti della discarica (un milione e trecento settantamila nel 2013) e dall'impossibilità di poterli impiegare per le spese ordinarie.
"Ha giocato un ruolo pesante - spiega una nota dell'attuale amministrazione guidata dal nuovo sindaco Tiziano Borghi - l’aver avuto solo a fine luglio la consapevolezza di una delibera del febbraio 2013, sfuggita all’amministrazione precedente - guidata da Nilde Montemerli, ndr -, che riduce a due terzi il ristoro ambientale. La somma che arriva dal ristoro ambientale non potrà poi più essere destinata alle spese correnti, dove sino all’anno passato contribuiva per il 37%. Potrà essere usata solo per opere di mitigazione della discarica e di abbattimento dell’anidride carbonica".
"Questa variazione rispetto al passato non ha lasciato molto spazio di manovra per la riduzione dei costi, già impostati nel corso dei mesi precedenti. Il 2014 si è chiuso con un bilancio ordinario di 3,710 milioni, contro i circa quattro milioni del 2013, riuscendo comunque a comprimere la spesa di circa 300mila euro".
"L’amministrazione di Carpineti ha ereditato dalla precedente giunta un organico di tre addetti in biblioteca e diun geometra e mezzo all’ufficio tecnico, in quello che è il motore propulsore del Comune. E ricorda che non ha ridotto nessuna spesa del personale, e che questo prossimamente sarà razionalmente adattato alle esigenze reali degli uffici".
Sull'innalzamento delle tasse: "Per quanto riguarda la tassazione, la TASI è stata fissata al 3,1 per mille e l’addizionale IRPEF non è applicata per i redditi più bassi fino a 10mila euro. E si riscontra, rispetto ai comuni limitrofi, una pressione medio-bassa. Nel corso del consiglio di approvazione è stata poi evidenziato come nel parco automezzi del Comune di Carpineti vi siano alcuni scuolabus immatricolati nel 1996, e qualche autocarro nel 1999. Mezzi con ormai parecchi sulle spalle, quindi, su cui ragionare".
Tema scottante, sollevato durante il consiglio di bilancio, è la gestione dell’ASP Don Cavalletti, che a fine 2013 ha accumulato un disavanzo di 325 mila euro e che arriveranno verosimilmente a 400 mila euro alla fine del 2014.
Il sindaco, rispondendo ad una domanda di un consigliere di minoranza che gli chiedeva conto della gestione dell’ASP Don Cavalletti, ha dichiarato: “l’istituto per essere condotto all’autosostentamento necessita di un intervento immediato di razionalizzazione delle risorse e, a tendere, di un intervento strutturale. Bisogna poi escogitare come in futuro si possano ripianare i quattrocentomila euro di disavanzo che il Don Cavalletti avrà accumulato alla fine del 2014”.
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“Razionalmente adattato alle esigenze reali degli uffici”. Mi sembrano delle bellissime parole, peccato che da cittadino le traduco come licenziare, ridurre il personale, ecc. Quello che sta poi accadendo, vero sindaco?
(Marco)
Non ho parole… 1 milione e 300mila euro?! Razionalizzare il Don Cavalletti vorrà dire licenziare o aumentare le rette, immagino?!
(Alex)
In questi mesi ho sentito solo incolpare “l’amministrazione precedente”… e mi sorge un dubbio… Non è che per caso l’attuale amministrazione si trovi in seria difficoltà ad amministrare un comune? Comune tra l’altro come Carpineti che vanta ottime strutture e ottimi servizi… che ha lasciato al sindaco Borghi anche un bel po’ di soldini in cassa. Se non sbaglio la discarica di Poiatica è ancora aperta; invece di lamentarsi, gli attuali amministratori, che si impegnino a far valere i loro diritti anche in Regione… Per quanto riguarda l’Asp non penso che sull’assistenza agli anziani, o sui servizi in genere, si sia mai guadagnato… In due parole: un milione e 300mila euro sono una cifra buttata lì per cercare di motivare aumenti delle tasse, licenziamenti e soprattutto incapacità… e stai anche a vedere che qualcuno ci crede!
(Dario)
Incredibile è invece che qualcuno creda che un’amministrazione eletta nel maggio 2014 riesca in poco più di 4 mesi a mettersi in questa situazione… Ma neanche Mr. Bean… Svegliaaaa. Soldini in cassa? Fatemi un piacere, cominciate a pensare con la vostra testa.
(Manuela)
Gentilissimi Marco, Alex, Dario e Manuela, quanto scritto non è un voler incolpare l’amministrazione precedente (nessuno di noi ha mai usato il termine “colpa”), ma sono semplicemente dei dati di fatto, tutti rilevabili dai verbali del consiglio comunale di venerdì 17 ottobre (speriamo però che non sia il giorno “venerdì 17” ad avere colpa …) che i cittadini devono conoscere. Nei verbali troverete anche gli interventi dei consiglieri di minoranza – che della precedente amministrazione sono la continuità – che non disconoscono la realtà dei fatti. Gli stessi dati sono stati illustrati negli incontri con i cittadini (tanti frequentatissimi, alcuni con scarsa affluenza) dove i consiglieri di minoranza non si sono mai presentati a contestarli o a rispondere alle domande del pubblico; saremmo stati ben felici di rispondere in quelli sedi ai vostri quesiti e ai vostri dubbi qui manifestati. Per quanto riguarda il personale del Comune, se diciamo che manteniamo gli stessi costi, va da sé che manterremo le stesse unità con la sola differenza che avranno professionalità più adatte ai bisogni dei cittadini. Per quanto riguarda il disavanzo dell’ASP, non si può liquidare con un generico giustificativo “sull’assistenza agli anziani non si è mai guadagnato”, perché ci si deve solo prefiggere il pareggio, il quale non deve passare necessariamente dal taglio del personale (anzi, forse potrebbe essere vero il contrario) ma dall’assunzione di un maggior impegno da parte dell’Istituto da distribuire ad eventuale personale sottoutilizzato. Per quanto riguarda la discarica: sì, c’è ancora ma non ci sono più, dal primo di quest’anno, i soldi da poter spendere per i costi ordinari del Comune. Rilevo che nessuno dei commentatori è padre o madre di famiglia perché non si sono preoccupati di far viaggiare i propri figli a bordo di scuolabus del 1996, e fin qui mi è andata bene. Concludo dicendo che non posso continuare a rispondere su questo giornale man mano che arrivano i commenti perché si creano catene lunghe che fan perdere il senso di un discorso razionalmente articolato. Di converso offro la massima disponibilità, assieme ai consiglieri di maggioranza, per incontri pubblici sul tema con l’auspicio che agli stessi ci sia il contributo dei consiglieri di minoranza. Cordialmente.
(Tiziano Borghi, Sindaco di Carpineti)
Non era mia intenzione accusare la sua amministrazione per problemi economici pregressi. Semmai mi fa strano che “solo” ora (con il cambio di amministrazione) venga fuori, giustamente, il problema. Ritengo giusto che nella necessità si facciano spostamenti di personale o riduzioni d’incarichi, purchè non siano demansionamenti e soprattutto non vi siano licenziamenti di personale. Saluti.
(Alex)
Ho partecipato ad una riunione di presentazione del bilancio e devo dire che, con molta competenza e trasparenza, sono state illustrate le varie problematiche riportate sopra, nonchè le dolorose scelte che l’amministrazione ha dovuto fare, per “tappare qualche buco” che, ahimè caro Dario, deriva proprio dalla mal amministrazione precedente…!!! Si informi, scoprirà che in Regione, a discutere e ad eventualmente opporsi entro sei mesi, si sono recate tutte le amministrazioni potenzialmente interessate dalla delibera regionale del febbraio 2013 (quando ancora era sindaco la Montemerli) relativa ai fondi discarica all’infuori di quella carpinetana! Sarebbe bello un confronto pubblico, magari nel parco Matilde, dove l’attuale e la precedente amministrazioni possano illustrare ai cittadini come realmente sono andate le cose, ma temo che non si farà. Va anche riconosciuto al Sindaco Borghi di essersi comportato da vero gentiluomo, si è semplicemente attenuto ad illustrare la situazione, spiegando sì l’accaduto, senza però lanciare accuse o tantomeno infangare l’altrui operato in mancanza della controparte!
(Stefano)
Belli i tempi di vacche grasse quando si beveva e si mangiava sulle spallacce di chi abitava oltre il monte, eh, con la gente a cui ogni ventata bruciano gli occhi, si gratta, vengono capogiri e vive un giorno si è l’altro anche telefonando ad Arpa. Mi sembra una delibera un minimo sensata che ponga un divieto a fare dei bilanci da ricchi epuloni sacrificando quanto di più prezioso abbiamo in vita. A cosa ci si doveva opporre alla delibera o all’atteggiamento tenuto dai precedenti amministratori che minimizzavano, che deridevano, che non facevano nulla per salvarci e lottare per chiuderla? Con quei soldi si potevano fare ricerche sanitarie, si potevano pagare analisi private più complete, si poteva impedire di fare quell’invaso che si gonfia d’acqua ed è pericoloso, si potevano fare tantissime cose e si è preferito brindare, ebbri e tronfi di un falso sè, fatto di aria e nessun valore. Bell’eredita. Almeno adesso la delibera parla di “mitigazione” ambientale; magra consolazione, sempre meglio che il nulla. E serva da lezione, un’antica lezione: “chi troppo vuole…”.
(V.)
Soldini in cassa? Sì… appena 300.000 euro. Altre questioni: la discarica non avrebbe già dovuto essere chiusa? Quindi perché si preoccupano tanto di soldi che in teoria non sarebbero nemmeno arrivati? Che fine hanno fatto i comitati per la chiusura della discarica? Non mi pare che ci siano state altre “gite” in Regione o fiaccolate con i preti… Anzi, nell’ultimo articolo che ho letto si preoccupavano soprattutto dei soldi (e tra l’altro l’articolo sembrava scritto a 24 mani). Il sindaco, che sicuramente è un gentiluomo, non parla dei licenziamenti in atto e nemmeno dei provvedimenti che la giunta prenderà rispetto a famiglie disagiate… ma tanto sappiamo già che sarà tutto per colpa della precedente amministrazione. Dimenticavo che nell’amministrazione precedente c’erano persone che ora sono in giunta… allora tutti avrebbero dovuto sapere. Ultima cosa… apriamo gli occhi davvero perché comunque tra alcuni anni faranno fatica a dare colpe a destra e a manca ma per i cittadini sarà sempre peggio. E qui chiudo perché in un paese democratico ognuno è libero di pensare ciò che vuole.
(Dario)
“L’amministrazione di Carpineti ha ereditato dalla precedente giunta un organico di tre addetti in biblioteca e di un geometra e mezzo all’ufficio tecnico, in quello che è il motore propulsore del Comune”: eh già, il problema è sempre la cultura e il termine di confronto l’ufficio tecnico! E io che pensavo che il vero propulsore di progresso fosse la cultura!
Una (vecchia) prof.
Buongiorno. Non sono riuscito a finire di leggere l’articolo. Scrivere di bilancio 2014 ordinario chiuso il 23 ottobre 2014 (“Il 2014 si è chiuso con un bilancio ordinario di 3,710 milioni”) non vale il tempo di continuare la lettura dell’articolo. Chissà quante altre imprecisioni ci propinerebbero. Il bilancio ordinario (o consuntivo o rendiconto) si chiude l’anno successivo all’anno in corso, entro aprile. Entro fine anno dell’anno in corso si stila il previsionale (budget, per dirla all’anglosassone). Quei 3,710 milioni sono il previsionale per il 2015 o il rendiconto al 2014, data corrente? Certo che scrivere che il 2014 si è chiuso…
Saluti.
(Diego)
P.S. – Bel titolo, come al solito ad effetto. Ricordo che i dati amministrativi sono accessibili a qualunque libero cittadino. Se è vero quello che l’amministrazione corrente afferma dimostra di essersi presentata con leggerezza, senza studiare la situazione, ma propinando begli slogan elettorali senza conoscere a fondo la realtà per cui concorreva. Il che, mio modesto parere, è grave quanto il “peccato” che dicono di aver scoperto. E poi il proverbio “si dice il peccato ma non il peccatore” si vede proprio che in politica non vale! Quod factum est, infectum fieri nequit. Ciò che è fatto è fatto!
Abito a Carpineti, e posso dire che la “vecchia amministrazione” ha sempre risposto in modo sensato alle mie/nostre richieste. Io poi faccio parte di quel gruppo di persone che credono che sia importante dedicare risorse (economiche e umane) alla cultura e agli spazi per i nostri figli, ai nostri ragazzi. Pertanto non mi scandalizzo dei tre addetti alla biblioteca, anzi, visto il lavoro svolto in questi anni rispetto a questi servizio, alle mostre e alle iniziative, ritengo che ognuna delle tre figure impiegate abbia forse fatto più di quello dovuto. Detto ciò mi scandalizzo di più del fatto che un’amministrazione pubblica, in un momento di crisi così profonda, ritenga opportuno magari licenziare qualcuno, piuttosto che “reimpiegarlo” in attività che ritiene più consone alle esigenze dell’ente… ma mi auguro che ciò non accada.
(EA)
Leggo con dispiacere che come al solito alcune persone non leggono come si deve l’articolo pubblicato e partono prevenute con commenti a volte fuori luogo o attacchi personali all’amministrazione attuale senza aver prima cercato alcun confronto diretto con essa. In questi 5 mesi di “rinnovamento comunale” (e lasciatemi urlare “finalmente!”) sono stata piacevolmente colpita dalla disponibilità della nuova amministrazione, che noto spesso in Comune, invece la giunta precedente non c’era mai, specialmente negli ultimi anni di amministrazione. Per assurdo mi è capitato in passato di incontrare più spesso i consiglieri di minoranza piuttosto che i consiglieri attuali! Effettivamente tutto ciò potrebbe rispecchiare il motivo per cui i carpinetani abbiano deciso di dare un taglio al “vecchio” rischiando con l’”ignoto”, il “nuovo”, perché tanto peggio di così non sarebbe potuto andare. Ho assistito ad alcuni incontri tenuti nelle scorse settimane in giro per le frazioni. Una domanda, prego: ma la minoranza, anzi, il Partito democratico, dove diamine era finito? Ma perché non ha presenziato ad alcun incontro con la cittadinanza? L’argomento “bilancio” riguardava anche loro! E mi stupisco anche di quanti pochi cittadini hanno assistito a questi incontri, magari proprio quei cittadini che adesso scrivono lamentandosi dei tagli e delle spese extra che dovremo sostenere. Argomento “esubero” personale: ma siete davvero convinti che il sindaco si svegli una mattina e lasci a casa alcune persone senza prima aver proposto loro un’alternativa? E ancora, siete mai entrati nella biblioteca di Casina, per esempio? Hanno solo un addetto e i prestiti ai tesserati sono numericamente più alti della biblioteca di Carpineti! E mi pare che nessun altro comune dell’Appennino con più di 4000 abitanti abbia più di un addetto, o al massimo due. La cultura non si misura contando gli addetti alla biblioteca, ci sono anche altri modi: gli eventi organizzati e in fase di organizzazione in vista dei 900 anni della morte di Matilde di Canossa, l’esposizione “Aspettando Matilde” a Palazzo Cortina, e potrei andare avanti. Avete mai pensato di andare in Comune e parlare direttamente col sindaco o con gli assessori? O trovate sempre più interessante criticare su Redacon?
(ML)
Concordo pienamente con quanto scrive Stefano. Bisognerebbe essere perfettamente e dettagliatamente informati prima di sparare a zero sulla nuova amministrazione comunale. Non mi sono chiare le frecciate… riguardanti i presunti e futuri licenziamenti. Chiederei cortesemente maggiore informazione. Grazie.
(R)
Il forum che si è aperto a margine di questo articolo è interessante, è giusto che tutti noi prendiamo coscienza dei problemi amministrativi del nostro Comune, riscontro che si tende a mettere insieme tanti problemi portandoli in modo improprio allo stesso livello: salute, tutela dell’ambiente, cultura, efficienza organizzativa dell’amministrazione pubblica. Poi risulta abbastanza inutile tirarsi le colpe, certo è che una nuova amministrazione non può essere ritenuta responsabile delle situazioni pregresse; allo stesso tempo, in modo democratico, può essere criticata per le scelte che sta mettendo in atto. Come cittadina ho partecipato a numerosi incontri preelettorali, ho sentito porre tante domande e purtroppo oggi devo constatare che i precedenti amministratori hanno dato risposte non trasparenti e corrispondenti alle reali situazioni, cosa che ritengo molto grave, e non mi si venga a dire “ma in politica è così”; in campagna elettorale si fa propaganda. Qualcuno oggi si scusa dicendo che gli amministratori non erano al corrente della fatidica delibera regionale del febbraio 2013, cosa altrettanto grave e inaccettabile. Ma guardiamo avanti: ora mi aspetto che questa nuova amministrazione sia in grado di comunicare con i cittadini, cercando di trovare con gli stessi soluzioni sostenibili; certo è che spesso in queste situazioni qualcuno può rimetterci a livello personale, ma il bene comune dovrà avere la priorità assoluta. Mi ha colpito e commosso un recente intervento dell’allora sindaco Valcavi, che, intervistato durante un evento della fiera di S. Vitale, con ardore ha sottolineato che tutte le cose buone fatte nel periodo dei suoi mandati furono il frutto dell’impegno di tutti e non solo degli amministratori e ha concluso dicendo che se veramente vogliamo che il nostro paese esca dal torpore in cui si trova dovremo tutti quanti fare la nostra parte. Cerchiamo quini di essere ottimisti e andiamo avanti.
(Una cittadina)
Considero la Biblioteca di Carpineti una vera e propria eccellenza, non solo di quel territorio ma dell’intero comprensorio appenninico. Una struttura innovativa e funzionale capace di fare anche promozione, sensibilizzazione, crescita culturale. Ridimensionare lo staff, restringerne il campo d’azione è un errore che andrà a ricadere negativamente sulla stessa immagine del Comune. La Dottoressa Costi in questi 9 anni ha lavorato benissimo, con tanta dedizione e impegno, così come le collaboratrici. Una miriade di iniziative, portate avanti con professionalità e impegno. Perchè quando si decide di tagliare si parte sempre dai settori culturali?Questo assunto vale per Carpineti e tante altre amministrazioni.
(Alessandro Pignedoli)
Buonasera Diego, caro Diego. Ha ragione, la frase: il 2014 si è chiuso con un bilancio ordinario, non è corretta e può creare confusione, come è successo a lei, ma non a me. Io da fiera cittadina carpinetana ho partecipato ad un incontro con l’amministrazione corrente per delucidazioni sul bilancio preventivo 2014. Le confido che ho un “brutto” vizio: prima di parlare mi informo e leggo attentamente ogni parola fino alla conclusione. Mi stupisce perciò che lei chieda se il bilancio è il previsionale del 2015 o il rendiconto del 2014, quando ha appena ribadito che il primo si approva entro l’anno in corso, oggi è il 24 ottobre 2014, mentre il secondo entro aprile dell’anno successivo. Inoltre non usi termini “anglosassoni”, che palesemente non conosce, perchè sostenere che il bilancio previsionale pubblico sia il budget è come dire che una mela è una pera, sono entrambi frutti, ma particolarmente differenti. Primo, il budget non ha vincoli di destinazione permettendo all’impresa di poter impiegare le proprie risorse, generate dai ricavi previsti, come ritiene più opportuno, e secondo, il primo gennaio dell’anno a cui si riferisce non può essere rettificato e/o modificato. Nel post scriptum, infine, ha dato il meglio di sè. Io per interesse personale ho visionato tutta la documentazione disponibile (delibere e bilanci dell’amministrazione Montemerli) e non si è mai parlato di delibere regionali che avrebbero modificato gli introiti legati al ristoro ambientale della discarica. Dovremmo pretendere che un cittadino, al momento dei fatti, sia al corrente di informazioni che nemmeno l’amministrazione comunale conosce? Lei sa che se tutto questo fosse accaduto in una società di capitali gli amministratori precedenti avrebbero rischiato l’accusa di mala gestio? Le cito testualamente cosa dice l’articolo 2392 del Codice civile: “Gli amministratori devono adempiere i doveri ad essi imposti dalla legge e dallo statuto con la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico e dalle loro specifiche competenze. Essi sono solidalmente responsabili verso la società dei danni derivanti dall’inosservanza di tali doveri e sono solidalmente responsabili se, essendo a conoscenza di fatti pregiudizievoli, non hanno fatto quanto potevano per impedirne il compimento o eliminarne o attenuarne le conseguenze dannose”. A loro sfavore non c’è la conoscenza, ma la diligenza, ormai fatto appurato. Concludendo, ritengo che i commenti e i giudizi non basati su dati oggettivi e non sottoponibili a un contraddittorio abbiano la stessa correttezza della sintassi con cui sono espressi.
(Barbara)
Buonasera Barbara, concordo pienamente con Lei ed appoggio con forza quanto sostiene! Diego ci dimostra anche la differenza fra un gentiluomo ed un maleducato… Vedasi mio commento sopra!
(Stefano)
Cara Barbara, non voglio addentrarmi nell’antinomia giuridica tra le responsabilità nel pubblico e nel privato, mi limito all’opinione espressa al termine del suo intervento. Riferendosi alla precedente amministrazione comunale afferma che “A loro sfavore non c’è la conoscenza ma la diligenza, ormai fatto appurato”, mi chiedo, appurato da chi? E poi, è sua opinione che ci sia stata negligenza in riferimento al fatto in questione o a tutto l’operato?
Saluti.
(Diego)
Sig. sindaco, una cosa è certa e sicura, ha imparato in fretta il politichese, risponde a tutti ma alla fine non dice nulla! Dichiara pubblicamente che il personale verrà “adattato” (non mi risulta che significhi licenziare) per smentire se stesso usando termini che assomigliano molto di alla parola “sollevare dall’incarico”, cioè sostituire; il tutto in soli 15 giorni dall’ultimo suo intervento tenutosi a Carpineti ed infine sul Carlino usa il termine “ridotto”: perché non dice la verità a chi lo ha eletto? Dica la parola vera, fredda, insensibile: licenziare! Sì, perché lei e la sua giunta preferisce investire 170000 euro in un campo in sintetico e di una riqualificazione di un centro sportivo già d’eccellenza piuttosto che adattare dei professionisti seri e competenti; lei, sig. sindaco, è lo Stato, lo Stato (quello vero) non licenza, non mette in difficoltà le famiglie, ma le aiuta, le sorregge nei momenti di difficoltà (in questo periodo storico in particolar modo)… Non crede? Oppure la sua fredda gestione politica preferisce l’erba sintetica alla professionalità di una persona umana? Effettivamente avere una coscienza pesa davvero, non averla invece è più facile pensare ad un erba in sintetico… Ha perso 4 elettori già in 5 mesi (la mia famiglia), buona media, direi… Mi dispiace, ma rivotare chi non difende i propri cittadini dal precariato e li obbliga a vagabondare per cercare alternative solo per un capriccio o perché preferisce investire in plastica non fa per noi!
(F.A)
Caro F.A, io vivo in Italia, probabilmente non è il suo stesso stato!
(Elisa)
Infatti… il mio stato è quello di diritto, quello invece dove ora vivo e dove lei vive, come vede… è uno stato del diritto calpestato, ma non significa che bisogna tacere o far finta di non vedere per questioni politiche, perché altrimenti sarebbe una dittatura… di bassissimo livello in questo caso ed io perciò non taccio!
(F.A)
Giusto per amore di verità, un amore spesso mal corrisposto. Chiunque conosca la dott.ssa Costi sa che non le è stata fatta nessuna proposta alternativa di lavoro.
E sa anche che ci sono le prove, un po’ diverse dalle chiacchiere. Chiunque abbia frequentato la biblioteca (non sentito dire che esiste) sa che in biblioteca non ci sono tre dipendenti, ma tre dipendenti part time e che la dott.ssa Costi si occupava a metà della biblioteca e a metà della promozione del territorio. A Casina, citata a sproposito, sono due full time, non uno. E la biblioteca di Casina conosce bene il valore della dott.ssa Costi, visto che l’hanno chiamata a organizzare delle animazioni per le scuole. Viviamo tutti nello stesso posto, chi ha sentito la campagna elettorale sa che sono stati fatti nomi precisi di “nemici” degli attuali vincitori e che fra questi c’era la dott.ssa Costi. Quindi non facciamo finta di essere sorpresi e per scoprire chi saranno i prossimi andiamo a ricordarci quei nomi. Sarebbe onesto che chi ha preso la decisione (chi? l’assessore? il sindaco? la giunta?) dicesse che ha solo mantenuto la prima promessa elettorale. Era in suo potere, lo ha annunciato, lo ha fatto. Sul metodo e sul merito se ne prenda la responsabilità, senza scaricarla sul l’anello debole della catena. Una cittadina con figli che oggi si lascia senza lavoro e si cerca di far passare da persona così irresponsabile da averne rifiutato uno o più di uno. Sul mancato rinnovo del contratto circolano in paese almeno cinque versioni diverse, dalla motivazione economica a altre non citabili per carità cristiana. E sappiamo che persone vicine all’attuale maggioranza dicono che una biblioteca può essere gestita anche da un pensionato (cit.), dimostrando oltre al disprezzo per il pensionato anche il brillante stadio evolutivo raggiunto. Sarebbe bello che ognuno si prendesse la responsabilità delle proprie azioni e raccontasse le cose come stanno. Ricordandosi, visto che di cultura si parla, poche parole di Bertolt Brecht. Parafrasandole, oggi la dott.ssa Costi, domani qualcun altro, magari con le stesse alte motivazioni, lo stesso disprezzo, lo stesso dito dietro cui nascondersi. In bocca al lupo a tutti.
(Francesco Mazzini)
Cara Barbara (e caro Stefano, che di riflesso l’appoggia con forza), non capisco come qualsiasi mio intervento scateni sempre in lei così tanto interesse! Di solito cerco di non rispondere alle provocazioni (“non usi termini anglosassoni che palesemente non conosce”, chi è il maleducato, caro Stefano?). Innanzitutto, da come conclude, non capisco se voglia criticare la sintassi del mio intervento o quello dell’articolo. Oggettivamente, nella parte dell’articolo che ho letto, ci sono imprecisioni che ne rendono particolarmente difficile la comprensione. Se invece si riferisce al mio intervento “Sed quid et cui prodest tacére? Constat summum Deum nos nec mutos nec surdos creavisse”. Partiamo dai significanti, dai significati e dai referenti, ovvero dalla semantica. “Budget” è una parola anglosassone, che trova traduzione in italiano in “bilancio previsionale” e anche “bilancio preventivo”. Cito testuale il mio intervento precedente “budget, per dirla all’anglosassone”. Se poi lei associa alla parola “budget” la sfera aziendale privata, le prassi comuni di contabilizzazione nell’ambito privato e quant’altro ha scritto e pensato è una sua distorsione semantica. Scrivendo “melo” ho un’immagine mentale differente che scrivendo “pero”. Se scrivo “melo” vedo l’albero delle mele. Se scrivo “melo” e vedo il pero è una distorsione semantica. Se scrivo “melo” e vedo l’albero delle mele su Marte con una strana creatura aliena che dorme ai suoi piedi è una distorsione semantica. Se, nell’articolo, erroneamente indicano “Il 2014 si è chiuso con un bilancio ordinario di 3,710 milioni” è altresì lecito chiedersi cosa volessero in realtà esprimere. Ma qui la situazione si fa più complessa, tra semantica, sintattica e comprensione della distorsione. Se non si tratti, per caso, di un rendiconto (parziale) 2014, ma a che data? Oppure il previsionale 2015? Forse è troppo presto. Di certo non il previsionale 2014, che, in teoria, è stato preparato ed approvato entro il 31 dicembre 2013 più due mesi di grazia ed eventuali proroghe da Finanziaria. Eureka!!! Hanno (forse) approvato l’assestamento del bilancio previsionale 2014!!! Però vi permettete di giudicare maleducato chi, di fronte a tante difficoltà, dichiara di non aver finito la lettura dell’articolo. Seppur non palesato, il mio intervento voleva richiamare alla precisione. Se l’Amministrazione decide di fare un comunicato stampa, che si impegni a controllare e a dare le informazioni le più chiare e precise possibili. Mi sarei dovuto fermare ben prima nella lettura, prima riga “Il 17 ottobre, dopo averlo presentato alla cittadinanza in diversi incontri pubblici, il consiglio comunale di Carpineti ha approvato il bilancio di previsione annuale 2014”. Avranno approvato per caso il bilancio di previsione annuale 2015? O l’assestamento del bilancio di previsione annuale 2014? Continuo a non capire come faccia lei ad aver capito e a scrivere che si tratti palesemente dell’approvazione del bilancio preventivo 2014 (di cui hanno parlato agli incontri, che lei “da fiera cittadina carpinetana” ha atteso). Il bilancio previsionale 2014 (o preventivo, o budget, scusi se insisto) dovrebbe già essere stato stilato ed approvato entro il 31 dicembre 2013 (più proroghe). Ripeto, ora si potrebbe scrivere di bilancio preventivo 2015. O di assestamento del bilancio preventivo 2014.
Saluti.
(Diego)
P.S. – Sul fatto che sia sfuggita una delibera del febbraio 2013, sarei curioso di andarla a visionare, http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/. Troppe delibere nel 2013, vorrebbe essere un po’ più preciso l’autore, sgravandomi da una ricerca lunga e tediosa? Grazie.