L’Assessorato alla protezione civile del Comune di Casina, in collaborazione con la Provincia e la Regione, ha organizzato un convegno per sabato 25 ottobre p.v., dalle ore 10,30, al Castello di Sarzano, dal titolo “Un moderno sistema regionale di protezione civile: responsabilità ed opportunità per i nuovi amministratori e per gli operatori delle strutture locali”.
Interverranno il nuovo presidente della Provincia Giammaria Manghi, il direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile Maurizio Mainetti, la responsabile della protezione civile provinciale Federica Manenti.
“Crediamo sia molto importante fare il punto sulle più recenti normative ed indicazioni in fatto di protezione civile – afferma l’assessore casinese Albert Ferrari - anche a fronte delle recenti emergenze venutesi a creare vicino al nostro territorio: a Genova ed a Parma solo le più recenti ed eclatanti”.
Aggiunge il sindaco Gianfranco Rinaldi: “Queste recenti vicende impongono agli amministratori pubblici e ai noi sindaci in particolare una seria riflessione sulla protezione civile. Fin dai tempi della sua istituzione, nel 1982, la protezione civile ha visto quali attori principali gli amministratori locali. La legge impone loro di definire le azioni necessarie in caso di eventi che colpiscono la collettività, definendo i piani di protezione civile mantenerli aggiornati e ovviamente conoscerli. La nostra Regione è da tempo considerata all’avanguardia in questa funzione. Ha investito in uomini e mezzi, ha fatto crescere un potente sistema che integra forze di volontariato preparato e ben coordinato con le forze istituzionali (forze dell’ordine, Vigili del fuoco, apparato della protezione civile a tutti i livelli, ecc.). Il sistema ha dato prove davvero eccezionali: il sisma dell’Aquila e delle Emilia solo per ricordare alcuni recenti eventi particolarmente gravi. Tuttavia non si deve allentare la tensione. Prepararsi e mantenersi pronti per l’impiego è d’obbligo, magari migliorando l’efficienza costruendo organizzazioni sovracomunali utilizzando le unioni”.