Immaginate un’associazione di volontari (la Croce Verde di Castelnovo Monti) che, per anni (20), durante la Fiera (di San Michele) produce cibo per raccogliere fondi per il proprio sostentamento. E che, nel 2014, decide di rinunciarvi. Cosa è successo? E’ intervenuta l’Asl? E’ finita la farina? Sono venuti a meno i friggitori? Nulla di tutto questo.
“Visto il momento economico sociale che si è creato nel nostro paese – spiega a Redacon il presidente Iacopo Fiorentini - abbiamo pensato come associazione di non effettuare più attività di tipo culinario che possano portare via lavoro a coloro i quali con la ristorazione vivono. Da qui la scelta quest’anno di essere presenti in fiera e di non fare più il tradizionale gnocco fritto finalizzato al sostentamento”.
Quindi avete perso un prezioso aiuto per la vostra attività?
“Guardi, se da un lato ci scusiamo con chi magari attendeva il nostro tradizionale gnocco, dobbiamo però rilevare che qualche commerciante ci ha ringraziato per la scelta fatta dimostrandoci e convincendoci di aver intrapreso la via corretta. E’ una scelta che è rispettosa e attenta al paese e che crediamo possa portare qualche beneficio a chi lavora e in questo momento tribola. Quest'anno grazie ai volontari, alla collaborazione con l'associazione “Per te contro la violenza sulle donne” e con i forni e pasticcerie locali abbiamo mantenuto la tradizione delle torte casalinghe che ci hanno permesso di raccogliere 1750 euro”. (G.A.)
Percepisco una frecciata diretta verso l’attività culinaria che da anni, grazie ai generosi panificatori della montagna, viene svolta per la fiera e devolve i proventi a Cuore della montagna e Face. Ma voi, qualcosa riuscite a farlo senza sbandierarlo ai quattro venti? Comunque non era da 20 anni che facevate il gnocco in fiera. Va bene gonfiare le cifre ma non tutti hanno la memoria corta a questo mondo
(Stefano G.)
Ci scusiamo se la cosa è stata percepita in questo modo, le consigliamo di informarsi prima. Noi con FACE, il Cuore della montagna e tante associazioni del paese ed inoltre con i panificatori collaboriamo costantemente con amicizia senza nessun problema. Chieda a Simonazzi, Campari e magari a Ferrari. Le torte vendute al nostro banchetto (assieme alle Donne contro la violenza “Per te”) erano di produzione di alcuni panificatori che ce le hanno offerte, quindi saremo stupidi se attaccassimo proprio loro, non crede? Quindi si scordi che era un attacco, anzi credo che ciò che viene fatto da panificatori e volontari sia eccezionale e vada ogni giorno valorizzato, ringraziato e sostenuto. L’articolo scritto era solo un messaggio per veicolare un concetto molto semplice: “Cerchiamo di prestare attenzione, tutti assieme, a chi lavora nel nostro territorio, visto che la situazione economica locale, soprattutto nella ristorazione, risulta critica. Con un piccolo sforzo, assieme, possiamo anche noi contribuire a risollevare la nostra microeconomia. A volte piccoli gesti possono aiutare chi è in difficoltà”. Noi anche per tutto il 2015 non svolgeremo attività culinarie, se non facendo lavorare direttamente le attività locali. Questo è il nostro piccolo gesto. Un’associazione, che è di tutti, ha il dovere di informare di scelte prese per il bene che riteniamo comune, se le dà fastidio la nostra comunicazione ci spiace molto perchè è fatta per rendere partecipi anche i cittadini alla nostra attività. Anche se credo il suo sia uno sfogo dovuto a quello che ha percepito, che non era per nulla quello che volevamo trasmettere. Magari però si informi prima di scrivere, questo non aiuta certo a creare un clima positivo e di collaborazione, di cui tanto avrebbe bisogno il nostro piccolo Castelnovo. Noi continuiamo convinti di dare il massimo per il nostro territorio, disposti a valutare idee e collaborazioni future con tutti.
(Fiorentini Iacopo, presidente Croce Verde Castelnovo ne’ Monti)
Quando leggo questi articoli rimango perplesso. Sembra voler colpevolizzare chi, per scopi non di lucro ma per far sopravvivere associazioni di volontariato che dedicano il loro tempo e le loro risorse in attività di solidarietà, scende in piazza a vendere gadget, torte e, perchè no, a friggere il gnocco, per reperire quattrini che non vedo come possano essere trovati da altre parti. Se la Croce Verde ha fatto questa iniziativa e ne ha avuto la possibilità ha fatto benissimo ma non mi sembra il caso di vantarsene in modo così plateale. La Croce Verde è una realtà importantissima e rappresenta una risorsa fondamentale per il nostro territorio. E’ gestita in modo encomiabile e, visti i moltissimi meriti, non ha bisogno certamente di queste “comunicazioni” per valorizzare la sua immagine.
Saluti.
(Sergio)