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Il CAI di Castelnovo ne’ Monti alla Valle dei Mòcheni

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mocheniAnello circolare tra le vette del Lagorai, dove gli eserciti austriaco ed italiano si sfidarono per quasi due anni, tra le avversità e le insidie del tempo durante i due rigidissimi inverni del 1916 e 1917.

Venerdì 17 ottobre
Ritrovo e partenza: con auto proprie presso la sede del CAI di Castelnovo ne’ Monti alle ore 15.30, con passaggio da Reggio Emilia alle ore 16.30 e arrivo al Sant’Orsola Terme alle 19.
Cena, pernottamento e colazione: presso l’Albergo Alpino di Sant’Orsola Terme (piccolo albergo ristorante, trattamento di mezza pensione a € xx)
In alternativa, previo accordo con l’organizzatore, sarà possibile evitare il pernottamento a Sant’Orsola. In quel caso l’appuntamento per il 18/10 è alle ore 8.30 presso Frotten (vedi sotto – circa 3.30 ore da Castelnovo e 2.45 da Reggio Emilia)

Sabato 18 ottobre
Descrizione dell’itinerario: Dopo la colazione, ci sposteremo con le auto a Frotten, nel comune di Palù di Fersina (m. 1540 – 8 km da Sant’Orsola Terme), da dove partiremo per l’escursione verso le 8.30.

ANDATA - Da Frotten risaliremo la valle lungo il segnavia 370, denominato anche Mesotrekking, in direzione del Passo di Palù o di Calamento (m. 2071 – 1 ora e 15 minuti), avendo alla nostra destra la Cima di Sette Selle. Arrivati al Passo, svolteremo a sinistra, per seguire la dorsale che divide la Val Calamento dalla valle dei Mocheni (segnavia 340). In leggera ascesa passeremo (a circa m. 2270) sotto il Monte Conca (m. 2301), per poi scendere al passo Cagnon di Sopra (m. 2124 – 45 minuti). Dal passo si gode di una magnifica vista sulla piana sottostante di Campiò e sulla dorsale che porta al Monte Croce. Dalla forcella si cala per pochi metri intercettando le tracce del 461, il sentiero in costa che porta alla valletta di Busa Alta e poi traversa tutto il fianco sud-est del Baitol fino ad incrociare, a quota 2069, il sentiero 407 che sale da Malga Cagnon di sopra e raggiunge con ripidi e faticosi zig zag il Passo Scalet (2212 m – 1 ora). Dal passo si procede facilmente per la bellissima e ampia dorsale seguendo le vaghe tracce del sentiero 460, fino all'ultimo strappo che conduce alla vetta: il sentiero corre ora lungo la cresta risalendo la ripida piramide della cima, non molto grande ma pianeggiante, con una grande croce in ferro (45 minuti).
Dislivello: in salita circa 1200 metri, in discesa 200 metri.
Durata: 4 ore Difficoltà: EE (escursionistica per esperti)

RIENTRO – Per il rientro si ritorna a Passo Scalet e si prosegue in salita, sul sentiero 460A, lungo la dorsale del Monte Baitol (m. 2316) fino a raggiungerne la verde cima, con resti di una fortificazione militare della Grande Guerra.
Ci si mantiene ancora sull'ampia dorsale che cala gradualmente fino al Passo di Val Mattio (2310 m), posizionato a nord-est del Monte Ruioch. Si prende ora il sentiero 340 che costeggia un ripido costone (ancora resti di fortificazione della I° guerra mondiale) e conduce a Passo Cagnon di sopra. Dal passo si rientra quindi a Frotten, percorrendo sentiero 314, che scende verso i Prati Plezn (3 ore).

Dislivello: in salita circa 150 metri, in discesa 1100 metri.
Durata: 3 ore Difficoltà: EE (escursionistica per esperti)

Verso le 17.00 dovremo essere pronti per ripartire alla volta dell’Emilia, con sosta per la cena lungo il percorso.

Abbigliamento per l’escursione: scarponi da trekking - pile o maglione - calzoni adeguati - giacca a vento – berretto di lana e occhiali da sole – guanti - borraccia - qualcosa da mangiare nello zaino – creme protettive – bastoncini.
Importante: Il programma descritto è di massima, e potrà subire delle variazioni, secondo il giudizio insindacabile del Direttore di escursione. E’ indispensabile un buon allenamento e passo sicuro. Sia il sentiero di salita che quello di discesa sono esposti prevalentemente a sud, ma poiché l’escursione si svolge in autunno non è da escludere che nella parte alta del percorso vi sia già neve sul terreno, per cui valuteremo al momento se in effetti la cima è raggiungibile.

Non soci: possono partecipare anche le persone non iscritte al CAI. E’ però obbligatoria l’assicurazione per l’intervento del Soccorso Alpino (€ 2) e contro gli infortuni (€ 5 o € 10, a seconda del tipo di massimale prescelto).

Per informazioni ed iscrizioni:  Cecchi Enrico 335 7509856