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Castelnovo ne’ Monti “città intelligente”

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BiniCastelnovo ne' Monti "città intelligente"? Questa la qualificazione che potrà assumere nel prossimo futuro il capoluogo appenninico? L'accenno alla "smart city" l'ha fatto il sindaco Enrico Bini lunedì sera, in sede di Consiglio comunale. Si è parlato di sicurezza allorchè è stata discussa una mozione del gruppo 5 Stelle che trattava di contrasto alla diffusione delle slot machine, le famigerate macchinette mangiasoldi.

Nell'ambito di questa discussione, introdotta da Cristiano Giampellegrini (poi ritirata, prima del voto, per la presa d'atto circa gli impegni che intende assumere in materia l'amministrazione), il sindaco, che su questi temi in questi anni ha "battuto" parecchio, ha informato che è in itinere il progetto di impianto di telecamere in punti del territorio che saranno studiati e decisi di concerto con l'Arma.

Il problema-furti, troppo ampio e "fresco", incombe. Così, mentre il consigliere stellato dice delle problematiche che toccano chi maneggia troppo disinvoltamente le slot - "un vero gioco d'azzardo" - ma anche la cerchia di familiari e amici e spiega come il suo gruppo ritenga utile prevedere incentivazioni a favore degli esercenti che non le hanno, Bini prende la palla al balzo e spiega come sia necessaria a tutto tondo una "cultura della legalità": "Abbiamo bisogno di cambiare marcia". "Abbiamo parlato - dice - con Matteo Iori, un esperto della materia (col quale speriamo di organizzare un incontro), e siamo d'accordo che sia una piaga da contrastare. Ma anche (una materia) da calibrare bene".

Più in generale, trattando di sicurezza pubblica, il primo cittadino sostiene l'accoglienza per chi merita ma pure la necessità di respingere gli altri. In questo senso, cita ad esempio il problema degli affitti in nero, che rendono più difficili i controlli e il viavai di gente: "Così non si sa chi arriva...". "Serve - afferma - una collaborazione stretta cittadini-amministrazione-forze dell'ordine".

"Prossimamente avremo un incontro in Prefettura del Comitato per l'ordine e la sicurezza, convocato per il problema furti in montagna", conclude Bini.

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7 COMMENTS

  1. Riunioni, consulenze, tavoli di concertazione con tutti e il contrario di tutti, consulte, ecc. ecc. ecc. Chiacchiere su chiacchiere… Speriamo che seguano i fatti perchè qualcuno poi deve decidere, e non sempre il sindaco, ma dovranno decidere qualcosa anche gli assessori che per ora sono poco inclini al dialogo con le associazioni e i cittadini. Longanani ha chiesto il trasferimento, non è stato cacciato, non si possono cacciare le persone nel pubblico ma solo nel privato (grazie ai sindacati). Non gli sono state rinnovate le deleghe fiduciarie e lui se ne è andato. Se le deleghe fossero scadute fra 3 anni ci saremmo tenuti Longagnani con buona pace anche di coloro che cantano vittoria.

    (Un cittadino)

    • Firma - uncittadino
  2. Non mi sembra vero che il sindaco del nostro paese, per la prima volta negli ultimi otto anni, si interessi così attivamente dei problemi che da mesi, anni incombono sul nostro territorio e prenda in considerazione il problema “sicurezza”, argomento da parecchio tempo sottovalutato o quanto meno non preso in considerazione, nonostante i ripetuti e giornalieri furti nelle abitazioni. Altro che cambio di marcia, qui si sta rivoluzionando tutto e in modo positivo. Quelle che fino ad oggi parevano utopie stanno, e lo spero, diventando realtà.

    (Commento firmato)

    • Firma - commento firmato
  3. Complimenti, signor Bini, finalmente prende in considerazione il problema furti con iniziative lodevoli. Auspico che a tale incontri partecipino anche i sindaci di Busana e Collagna, i cui cittadini sono stati vittime di furti. Il problema sicurezza si potrebbe risolvere richiedendo una maggiore collaborazione tra le forze dell’ordine, l’amministrazione e i cittadini e non cambiando lo stile di vita e chiudere gli infissi come è stato affermato in modo molto semplicistico dal sindaco di Busana.

    (Maria Bianchi)

    • Firma - mariabianchi
    • Potrà apparire semplicistico ma adottare qualche attenzione in più, come consigliano anche le forze dell’ordine, può contribuire in qualche caso a complicare la vita ai malintenzionati. In alcuni dei furti recenti mi risulta che imposte esterne e porte finestre erano aperte. Anch’io ritengo che sia necessario affiancare a questi semplici accorgimenti un maggiore controllo ed un migliore coordinamento fra forze dell’ordine del territorio, ed è quello che intendo chiedere nell’incontro già programmato sulla sicurezza a cui parteciperò con i sindaci interessati. La ringrazio comunque per i preziosi suggerimenti.

      ((Daniela Pedrini, sindaco di Busana))

      • Firma - (Daniela Pedrini, sindaco di Busana)