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“Accompagnato per le orecchie” in caserma dal padre “svuota il sacco” ai Carabinieri

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L’iniziale omertà evidenziatasi in un gruppo di adolescenti reggiani a seguito del rinvenimento da parte dei Carabinieri di una modica quantità di marijuana è stata rotta dal padre di uno dei ragazzi che, nei giorni successivi al controllo, avendo appreso quanto accaduto, ha accompagnato il figlio in caserma, il quale ha riferito i fatti realmente accaduti. Esempio di collaborazione che è stato poi seguito da altri ragazzi, presenti durante i controlli in premessa, e che ha consentito ai Carabinieri di S. Polo d’Enza di ricostruire il business correlato alla compravendita di marijuana gestito da un 16enne reggiano che vedeva in una stretta cerchia di suoi coetanei i clienti dell’illecita attività.

Con l’accusa di spaccio aggravato (in quanto rivolto a minori) di sostanze stupefacenti i Carabinieri di S. Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura dei minori di Bologna un 16enne reggiano. Nei guai anche 5 suoi giovanissimi clienti tutti minorenni che i Carabinieri hanno segnalato quali assuntori alla Prefettura di Reggio Emilia.

Nei giorni scorsi durante un controllo a un gruppo di ragazzi i Carabinieri rinvenivano a terra mezzo grammo scarso di marijuana la cui paternità inizialmente veniva ricondotta ad uno dei ragazzi presenti. Nei giorni successivi altro minore presente ai controlli, accompagnato dal padre, si presentava in caserma fornendo la sua verità: aveva lui acquistato lo stupefacente per consumarlo con gli amici. Dichiarazioni seguite da quelle anche di altri ragazzi presenti la sera dei controlli che “autodenunciandosi” come consumatori (tutti e cinque sono poi stati segnalati in via amministrativa alla Prefettura reggiana) hanno permesso ai Carabinieri di S. Polo d’Enza di portare alla luce l’illecita attività di spaccio che da qualche mese un 16enne insospettabile reggiano portava avanti procurando e vendendo la marijuana ai una giovani in questione.

Acquisiti i dovuti elementi di riscontro in ordine alle ipotesi delittuose ravvisate il 16enne veniva denunciato alla Procura dei minori bolognese per spaccio di sostanze stupefacenti aggravato mentre i 5 coetanei venivano segnalati alla Prefettura quali consumatori.

 

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