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Consiglieri di minoranza vettesi: ex sindaco spesso in Comune, come mai?

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Le elezioni dello scorso maggio scorso hanno portato alla nomina di Fabio Ruffini quale nuovo sindaco di Vetto. Con questo passaggio di consegne ci si auspicava che venisse inaugurato un nuovo corso, dopo un decennio denso di ombre che ha visto Vetto salire più volte agli onori della cronaca più per vicende poco edificanti che per il brillante operato dell’amministrazione. Purtroppo , a distanza di qualche mese, la preoccupazione che questo agognato new deal abbia , in realtà, un sapore stantìo e un tantino antico si fa sempre più forte.

Veniamo ai fatti.

Fin dai giorni seguenti l’insediamento di Fabio Ruffini siamo rimasti colpiti dalla presenza in comune , quasi quotidiana e ininterrotta, di una persona non avente più la titolarità di accesso alla documentazione comunale. Ci riferiamo all'ex sindaco Sara Garofani, che ha ricoperto ad interim , dal 2011 fino a fine mandato (appunto Maggio 2014), la carica di Responsabile del Settore Finanziario a seguito della nota vicenda del ragioniere Novembrini.

Quali consiglieri di minoranza, già nel primo consiglio comunale post-elezioni (5 giugno 2014) esprimemmo le prime perplessità sulla vicenda, sollecitati ulteriormente da una parte significativa della cittadinanza sorpresa anch’essa dalla situazione quantomeno anomala.

La tesi difensiva da parte dell’amministrazione si fondava sulla transitorietà della situazione che si sarebbe sbloccata definitivamente una volta nominato il nuovo ragioniere con la conseguente e progressiva uscita di scena dell’ex sindaco.

Dai primi di Agosto il Comune si è dotato di un nuovo ragioniere ma di questa progressiva uscita di scena dell’ex sindaco dalla casa comunale nessuna traccia.

In data 22 agosto la minoranza ha presentato un’interpellanza (indirizzata per conoscenza anche al prefetto di Reggio Emilia). Purtroppo anche questa azione, intrapresa sui canali istituzionali preposti, si è rivelata inutile poiché, ad oggi, si segnalano nuovamente “intrusioni” da parte dell’ex-sindaco.

Ci chiediamo, anche per un aspetto di privacy, come tutto questo sia possibile e possa essere tollerato e se non ci siano in detto comportamento, presente e passato, violazioni di legge, non essendola signora Garofani né Sindaco, né consigliere, né impiegato comunale e non risultando atti di consulenza esterna in merito. Anche a seguito di una mozione ufficiale proseguono, seppur con minore frequenza, ingerenze esterne sull'amministrazione corrente. Questa perdurante presenza nella casa comunale dell’ex primo cittadino potrebbe fare pensare addirittura ad una forma di tutorato implicito al sindaco entrante.

Ricordiamo inoltre che l’ex sindaco opera su un settore su cui é pendente un procedimento della Magistratura, inerente il sopraccitato caso dell'ammanco finanziario 2001-2011, periodo in cui la stessa Sara Garofani ha ricoperto la funzione di assessore al bilancio e poi di sindaco.

Questa situazione paradossale deve cessare immediatamente, per un senso di serietà, di correttezza e di trasparenza nei confronti dei cittadini.

(I consiglieri di minoranza Margherita Crovi, Andrea Muzzini, Renzino Fiori)

18 COMMENTS

  1. I consiglieri di minoranza di Vetto detengono il potere di decidere se Sara Garofani, da libera cittadina, possa o meno frequentare gli uffici comunali? C’è un Daspo nei suoi confronti? C’è una qualche sentenza o un qualche atto che impedisca alla Garofani di andare in Comune quando le pare? Non mi piace questo tipo di censura, è arrogante, fate la la vostra battaglia politica proponendo dei contenuti su come amministrare Vetto e non sul piano personale.

    (Paolo Ruffini)

    • Firma - ruffinipaolo
  2. In merito all’interpellanza presentata dai Consiglieri di minoranza desidero chiarire alcuni aspetti:
    • appena eletto ho dovuto (dovuto perché nell’organico del Comune di Vetto non sono presenti figure idonee a svolgere tale ruolo) prendere temporaneamente la responsabilità del settore finanziario;
    • su mia precisa richiesta l’ex sindaco ed ex responsabile del settore finanziario Sara Garofani ha accettato, a titolo completamente gratuito, di aiutare me e di accompagnare, una volta individuato, il futuro responsabile del servizio nella frase transitoria del passaggio di consegne; in questo modo siamo riusciti a mandare avanti il lavoro degli uffici senza “congelare” le attività;
    • nel primo consiglio comunale, su specifica domanda della minoranza, dissi che stavamo facendo il possibile per trovare in tempi brevi un nuovo responsabile del servizio finanziario; cosa puntualmente avvenuta a partire dal 1° agosto;
    • nel successivo consiglio comunale del 31 luglio comunicai il nome del nuovo responsabile del settore finanziario ed informai i consiglieri che anche il nuovo ragioniere aveva chiesto la collaborazione della Garofani;
    • nessuna legge è stata infranta e non c’è nessun problema per la privacy in quanto i documenti in visione alla Garofani erano su procedure aperte e trattate dalla stessa nel ruolo che ha ricoperto fino al momento delle elezioni;
    • tutte le decisioni, giuste o sbagliate che siano, vengono prese dall’Amministrazione in carica e non da persone esterne;
    • se avessi un tutor non lo farei certamente venire in Comune alla luce del sole (non sono così ingenuo come forse pensa la minoranza).
    Non nascondo inoltre la mia sorpresa per questa interpellanza, dove addirittura si scomoda il Prefetto, poiché il consigliere Renzino Fiori, non molto tempo fa, disse chiaramente che anche lui, in caso di vittoria, avrebbe chiesto aiuto a Sara Garofani; forse anche lui voleva avvalersi dello stesso tutor. Credo, e qui rinnovo l’invito che ho già fatto alla minoranza, sia molto più utile discutere e collaborare, nel rispetto dei ruoli e delle parti, per la risoluzione dei problemi veri e non perdere tempo con polemiche sterili come questa. Cordiali saluti.

    (Fabio Ruffini)

    • Firma - FabioRuffini
  3. Dispiace che quanto letto nell’interpellanza sia solo ed esclusivamente un attacco alla persona e mi sembra di capire che tutto il passato sia solo colpa dell’ex sindaco, dimenticando però quanto di buono, almeno credo, è stato fatto, vedi finanziamenti senza mutui per opere fatte, ma in politica (sbagliando) si ricordano solo le cose negative. Quello che serve per un sano confronto sono le proposte e le idee per un corretto confronto politico, è su questo che ci si deve confrontare, in sostanza sui contenuti e sulle scelte. Credo che “tutto il resto è noia”, come il titolo di una vecchia canzone di Franco Califano.

    (Pierino Ruffini)

    • Firma - PierinoRuffini
  4. Confesso che in tanti anni di vita pubblica non ho mai assistito ad una situazione così paradossale. Generalmente i sindaci uscenti dopo pochi giorni, necessari per espletare il passaggio di consegne, se ne vanno. Lo vuole la democrazia, lo vuole la legge. Ma i tempi stanno purtroppo cambiando, c’è chi si sente al di sopra di tutto questo, tanto non succede mai nulla e anzi chi pensa di fare il proprio dovere, segnalando, si ritrova sempre sul banco degli imputati. Tanti cittadini ci hanno espresso il loro disappunto nel vedere la sua figura alle prese con documentazione pubblica senza averne più nessuna titolarità. Se in un ufficio privato un estraneo viene sorpreso a sballottare pratiche il titolare viene multato. Qui ci viene detto che è tutto regolare… Nessun attacco alla persona, ma l’amministrazione fai da te lasciamola ai paesi del terzo mondo. Credo che ai cittadini non si debba solo richiedere il pagamento delle tasse, bisogna anche dare trasparenza. Io credo che il ruolo più importante della minoranza sia quello di fare rispettare la legge. L’abbiamo fatto in passato e intendiamo farlo anche adesso. Cordiali saluti.

    (Renzino Fiori)

    • Firma - renzinofiori
  5. Abbiamo sinceramente qualche difficoltà a comprendere il commento del signor Paolo Ruffini. Seguendo la sua logica un qualsiasi cittadino (su cui non penda un daspo, ovviamente) potrebbe presentarsi in Comune, ad esempio a Castelnovo ne’ Monti, non per fruire dei servizi istituzionali ma impossessandosi di fatto di un ufficio comunale, accedendo ad atti e documenti riservati e, talora, impartendo pure ordini. Sulla liceità di un simile comportamento, ci dispiace, abbiamo forti dubbi. Gli stessi dubbi che furono sollevati già al primo consiglio comunale. La minoranza ha, da subito, preso una posizione ben precisa sulla questione, concedendo l’attenuante della difficoltà nel reperire in tempi brevi un sostituto al ruolo pendente di ragioniere. Secondo un tacito accordo con il sindaco Fabio Ruffini, puntualmente disatteso, dai primi di agosto questa anomalia doveva essere in ogni caso risolta. Non è successo. Questo è il nodo della questione. Semplice. La situazione è evidente, servirebbe solo un pochino di obiettività. A Vetto non devono per forza succedere solo cose “straordinarie”. La polemica non nasce fine a sé stessa e né come attacco personale, ma per puro senso civico e per rispetto di quei cittadini che ci hanno sollecitato ad intervenire. Qui si fa passare per normale ciò che normale non è. Fortunatamente il libero pensiero è ancora un diritto inalienabile, ancorché spettri di una politica antica tendano a minarlo.

    (Andrea Muzzini e Margherita Crovi)

    • Firma - AndreaMuzzini-MargheritaCrovi
  6. Fabio, vai avanti e non ti curare di loro, sei una brava persona, non prendertela, stanno ancora ingoiando il rospo, per 2 volte di fila, mio caro Renzino! Nel nostro Comune invece c’è un ex sindaco che si aggira negli uffici a fare richieste su richieste, alcune assurde, patetiche; va bene che è un Consigliere di minoranza (ha perso per ben 2 volte, vincendo una volta per 5 voti), va bene tutto, ma poi quando troppo è troppo. Forse cerca qualche suo scheletro nell’armadio, boh!

    (L.)

    • Firma - L.
  7. Buonasera, vorrei allargare questa discussione facendo anche altre considerazioni. Chiedo al signor Fiori se è al corrente della mole di lavoro che deve espletare l’ufficio finanziario, secondo la sua risposta, il Sindaco uscente avrebbe dovuto togliere il disturbo subito dopo le votazioni, forse non sapendo che così facendo si sarebbero bloccati tutti i pagamenti (stipendi, ditte appaltatrici, ecc.). Mi sembra di sentire il centrosinistra degli ultimi anni quando, privi di idee e di programmi, sparavano sempre su Berlusconi (e io sono di sinistra!). In campagna elettorale, come la maggior parte dei cittadini vettesi, sono andato alla presentazione dei programmi delle due liste. Da una parte (Fabio Ruffini) ho assistito alla presentazione di un programma (condivisibile o meno) molto realista (ricordiamoci che noi siamo un comune di 1.950 abitanti, continui tagli del Governo ai Comuni); dalla sua parte, caro Fiori, ho sentito il nulla, anzi no, ho purtroppo sentito da parte sua e dei suoi candidati un continuo attacco alla vecchia amministrazione (Sara Garofani), senza avere un programma. Sicuramente, come dice lei, la minoranza deve controllare l’operato della maggioranza e deve farsi portavoce dei cittadini che lo richiedono, ma dovrebbe anche proporre dei contenuti su come amministrare un Comune. In un momento di grande disagio sociale (a livello nazionale) come questo, ogni tanto uniti… si può. Grazie.

    (P.)

    • Firma - p.
  8. Cari amici “P” e “L”, senza coraggio di firmarsi, per i programmi ci saranno altre occasioni, non erano nell’oggetto dell’interpellanza. Vedo una difesa nervosa di una cosa indifendibile. Forse abbiamo toccato un nervo scoperto o disturbato qualcuno delle cosiddette stanze del potere. Per le piccole minoranze mala tempora currunt!

    (Renzino Fiori)

    • Firma - Renzino Fiori
    • Amico è una parola grossa, diciamo conoscente, invece di inveire contro il Sindaco e l’ex Sindaco perchè non vi tirate su le maniche e aiutate il Comune e i cittadini di Vetto in questo momento difficile?, sarebbe ora! Poi, se lei ha perso per la seconda volta di fila non se la prenda con la Garofani, ma con se stesso. Cordiali saluti

      (L.)

      • Firma - L.
  9. Ringrazio i Consiglieri Muzzini e Crovi per l’attenzione che mi prestano. Sulla liceità e le motivazioni del ruolo assunto a titolo gratuito in una fase transitoria da parte da Sara Garofani, una volta terminato il suo impegno di amministratore, ha già ben risposto il Sindaco e non ci torno. Sui toni e le parole utilizzate dalla minoranza, compreso l’esempio riportato citando il Comune di Castelnovo, questi mi sembrano davvero fuori luogo, non corrispondenti alla realtà dei fatti. Vorrei rammentare che nella mia esperienza politica certe forzature non hanno mai prodotto risultati, tant’è che chi ne è stato protagonista è sparito dalla scena senza lasciare traccia. Cordiali saluti.

    (Paolo Ruffini)

    • Firma - ruffinipaolo
  10. Credo di non sbagliare dicendo che non da oggi la normativa riguardante gli enti locali, in primo luogo i Comuni, ha distinto e suddiviso i compiti, talché agli organi di governo, vale a dire i “politici” volta a volta eletti, spettano i poteri di indirizzo e controllo politico-amministrativo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica, è attribuita ai dirigenti, il cui operato è naturalmente soggetto a sistemi di controllo interno. E’ la cosiddetta separazione delle funzioni tra “politica” e “apparato tecnico-amministrativo” (formula che risulta esistere da molto tempo in altri Paesi europei, sembra con ottimi risultati) ed è il secondo, conformemente organizzato, a dare continuità al lavoro della pubblica amministrazione, a prescindere dai governanti di turno. A fronte di ciò, non si spiega effettivamente la presenza in Comune (peraltro confermata dal primo cittadino in carica) di un ex sindaco, al di là del suo nome per rispondere a chi parla di attacco alla persona. Qui non si tratta di chi ha vinto o perso, ma di un principio abbastanza elementare, cui andrebbe ispirata la vita della pubblica amministrazione, la quale è patrimonio di tutti, indipendentemente dagli esiti elettorali. Ma forse c’è chi considera i principi come “carta straccia”, in questo come in altri casi, il che non sembra aver prodotto grandi risultati, visto come sta andando una società ormai quasi priva di valori.

    (P.B.)

    • Firma - P.B.
  11. Finalmente un commento assennato, onesto e obiettivo (il riferimento è a chi si firma “P.B.” e che ha coniugato in modo perfetto forma e sostanza). Qui non si sta discutendo dell’esito di una tornata elettorale, la quale, con merito, ha visto l’affermazione di Fabio Ruffini. Il discorso è ben più semplice. Ci si trova, secondo me, di fronte ad una chiara violazione di principi basilari della PA. Al di là dell’aspetto grottesco della situazione fatico a capire come si possa collocare la posizione della signora Garofani dal punto di vista giuslavoristico. Esiste un contratto di consulenza che le permetta di potere espletare dette funzioni? Una posizione del genere è legiferata in qualche modo? E’ possibile coprire ad interim un ruolo pubblico o comunque agire da consulente senza avere, di fatto, più nessuna titolarità? A Vetto la posizione dell’ex sindaco è stata regolarizzata in qualche modo o solo sulla basi di un accordo “verbale” (oppure semplicemente mantenendo lo status quo)? Queste domande, di fatto, collassano in una sola: è legale oppure no il ruolo svolto in questi mesi dall’ex sindaco? Se fosse legale allora la mozione della minoranza sarebbe priva di ogni fondamento. Una risposta da parte di un organo competente in materia (ispettorato del lavoro?) fugherebbe certamente ogni dubbio.

    (Andrea Muzzini)

    • Firma - Andrea Muzzini
  12. L’idea di poter conoscere il parere in merito dell’Ispettorato del lavoro, o comunque di un organo competente in materia (per stare all’ultimo commento, di Andrea Muzzini), può sembrare eccessiva, ma non è priva di fondatezza. Infatti, se per l’ex Sindaco non è in corso un incarico ufficiale e retribuito, posto che a distanza di diversi mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione non si può obiettivamente parlare di passaggio di consegne, la sua attività presso gli uffici comunali non può che configurarsi come forma di volontariato gratuito (non saprei quale altra definizione dare alla cosa) e se così fosse significherebbe, di fatto, che all’interno di un Comune può operare personale non dipendente ma volontario. Verrebbe a costituirsi, nel caso, un bel precedente, tale da autorizzare un Comune in difficoltà economiche (e questi non mancano di certo) a potersi avvalere per determinate mansioni di volontariato gratuito, anziché di personale retribuito, volontari che possono offrirsi, vuoi per spirito di servizio, vuoi anche per affinità ideologica e partitica con gli amministratori del momento, il che avrebbe un doppio effetto: riduzione dei posti di lavoro e per l’utente il rischio di trovarsi a che fare con operatori, giustappunto i volontari, schierati per una parte politica, a prescindere dalle loro capacità, quando tutto l’apparato pubblico dovrebbe essere “imparziale” e neutro. E’ vero che oggi è tutto proiettato sul risparmio, ma questa mi sembrerebbe una “scorciatoia” da non percorrere, e se il mio ragionamento fin qui fatto può apparire fantasioso, inverosimile, e anche paradossale, mi sentirei di dire che l’esperienza insegna che quando si apre una porta, o una “falla” a seconda di come la intendiamo, non c’è poi più niente di impossibile. Verrebbe da aggiungere qualcosa sulla “collaborazione” tra maggioranza e minoranza, argomento che sembrano toccare sia il Sindaco in carica, sia (P) ed (L), ma sarà per un’altra volta.

    (P.B.)

    • Firma - P.B.
  13. Rispondo al signor “L” che non ha il coraggio di firmarsi, ma che io conosco bene. Io sono Franchi di Ligonchio, sono quello che una volta ha vinto per 5 voti e le altre due volte ha perso: l’ultima, dove io ero solo candidato consigliere, per 3 voti. Non mi sono mai vantato di aver vinto per 5 voti (lui era il perdente) e credo che l’attuale maggioranza dovrebbe fare la stessa cosa per aver vinto per 3 voti. Io lo posso dire di essere un ex sindaco mentre lui no, pur avendo tentato tante volte, sempre con esito negativo. Anche all’ultima tornata elettorale si è autocandidato a sindaco, poi qualcuno gli ha sommessamente detto “tirati da parte”. Credo di aver tutti i titoli per espletare il mio compito di consigliere di minoranza anche se ciò può dare fastidio. Se poi il signor “L” ritiene che io abbia degli scheletri negli armadi del Comune li tiri fuori che io sarò ben lieto di discuterli. Non sono a conoscenza, se non attraverso la stampa, della realtà politico-amministrativa di Vetto mancandomi altresì lo spirito paternalistico del signor “L” nel dare giudizi, per cui non faccio alcun commento su quel problema.

    (Ilio Franchi)

    • Firma - FranchiIlio
  14. Con molto ritardo; Renzino caro questo è il motivo per il quale non sei riuscito e non riuscirai mai a diventare sindaco, anzichè aiutare a risolvere problemi fai di tutto per essere ininfluente. Fare opposizione non vuole dire andare per farfalle. I cittadini di Vetto di hanno detto di guardare la luna non il dito.Il tempo ha un valore immenso la minoranza che ho contribuito anch’io ad eleggere pensi a cose con maggior spessore politico.Paolo Ruffini oltre che ragione ha espresso efficacemente questi concetti. Diamoci una mossa, mi sono stancato di continuare a perdere le elezioni

    (Ghino di Tacco)

    • Firma - ghino di tacco