Riceviamo e pubblichiamo.
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Gli sport motoristici rivestono in indubbio interesse in molti appassionati e necessitano spesso di impianti realizzati ad hoc, atti a ricevere anche un folto pubblico, strutture di supporto per lo svolgimento delle competizioni e relativi servizi, nonchè una viabilità di accesso adeguata e che consenta l’arrivo di mezzi e anche di eventuali soccorsi. La pista da motocross privata realizzata pochissimi anni fa alla Sorgara, frazione di Carpineti, e nata per scopi privati, se all’inizio non dava problemi di impatto acustico poi con l’intensificarsi dell’uso legato ad amici e conoscenti è diventata un problema, tanto da essere stata chiusa in quanto realizzata senza nessun permesso e con ingenti movimentazioni di terreno. A fronte di questa situazione ora si vocifera addirittura di un progetto molto più articolato, con la creazione di un crossodromo a tutti gli effetti, con pista più ampia, parcheggi, servizi annessi e quant’altro, in grado di ospitare competizioni e una scuola di avviamento a questo sport, in un contesto, quello di Sorgara, che è servito da una strada ad unica corsia nella parte terminale in ghiaia e terra e insiste in un contesto prettamente agricolo, con ricadute acustiche difficilmente mitigabili. Piuttosto che proseguire su questa idea, che ci pare del tutto insensata, è opportuno che il Comune di Carpineti faccia tornare alla sua condizione originaria il sito, mentre una simile struttura potrebbe essere il volano per ripristinare una cava di argilla dismessa, che spesso venivano abbandonate, collocate in un contesto quasi mai prossimo a delle abitazioni e con una viabilità che già sosteneva un traffico pesante e intenso.
(Massimo Becchi, presidente di Legambiente Reggio Emilia )
E brava Legambiente! (sono ironico), già nel comprensorio estrattivo abbiamo avuto 60 anni di attività, con problemi annessi e connessi, dissesto idrogeologico, polveri e rumori (ma almeno questi sacrifici hanno dato lavoro a tanti e hanno portato oltre che un ritorno economico per la comunità, anche un minimo di progresso). Ora mi dite che tutto ciò che nel comune di Carpineti “da fastidio altrove, va relegato, rintanato e nascosto nel “buco” delle cave?! Penso che proprio non ci siamo! Chi abita a ridosso delle zone estrattive/discarica ha sempre e solo subito i danni, non aggiungiamone altri. Al signore di Legambiente consiglio di far eseguire il crossodromo a ridosso di casa sua, se è un appassionato, potrà almeno godere lo spettacolo. Cordiali saluti
(Davide Negri, Carpineti)
Accusa i cittadini e le associazioni che denunciano l’inquinamento irreparabile e devastante della discarica di Poiatica mettendosi dalla parte del più forte (talvolta anche contro i princìpi etici della propria associazione), per poi farsi paladino contro un gruppo di privati per la pista da cross. Premio coerenza e coraggio 2014/2015. Se con il binocolo butti un occhio dall’altra parte della valle vedi che di cose di cui preoccuparti ce ne sono 2 milioni di tonnellate. Come si dice da noi: su da let!
(Doremi)