L'estate è al termine e settembre è uno dei mesi d'oro per orto, giardino e frutteto. In questo periodo di gran produzione è bene non limitarsi ai raccolti, le nostre cure si tradurranno in maggiori e migliori frutti e allungheranno la stagione produttiva, ammesso che le condizioni climatiche lo permettano.
La concimazione delle colture in produzione non dove essere sospesa, come spesso accade quando la stagione volge al termine: potrebbe sembrare uno spreco, ma assicurare un ricco apporto nutritivo è una delle strategie che consentono di allungare il ciclo vegetativo della pianta.Preoccupiamoci anche di rimuovere le piante che hanno sofferto per il gran caldo, o le annuali che hanno già concluso il loro ciclo vegetativo, di cui possiamo raccogliere la semente per spargerla a dimora il prossimo anno.
Il tappeto erboso necessita di essere curato in maniera assidua, riprendendo le concimazioni dopo il caldo di agosto; eventualmente potremmo valutare un intervento di risemina. In questo mese è anche possibile preparare un nuovo tappeto erboso, in modo che l'erba sia già ben sviluppata all'arrivo dell'inverno.
Possiamo cominciare a preparare le aiuole di bulbose a fioritura primaverile, che vanno poste in terreno soffice e sciolto; se poste a dimora già adesso non soffriranno del freddo invernale.
Questo è anche il mese ideale per preparare talee e per dividere le piante perenni; oppure per mettere a dimora nuove piante, arbusti e alberi; in questo modo possiamo porre le basi per un giardino primaverile rigoglioso.
Cominciamo ad asportare gli steli e i rami che portano fiori appassiti; ricordiamoci di accorciare e ripulire le siepi sempreverdi, fornendo alle chiome degli arbusti una forma. Per la gran parte delle piante da giardino possiamo comunque attendere fino a novembre con le potature più drastiche. Ricordiamoci sempre di ricoprire le superfici di taglio molto estese con del mastice fungicida, per evitare che le potature siano fonte di eccessivo stress per le piante; in genere si tende a potare le piante nei periodi di luna calante.
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Il fiore del mese: il Crisantemo
I Crisantemi sono dei fiori un po’ speciali. Visto il periodo in cui fioriscono e in cui spopolano, sono spesso un po’ emarginati, a scapito anche della loro bellezza, che viene spesso sottovalutata. Associati all’idea di dono per i defunti e per le ricorrenze legate ad essi, in realtà, sono particolarmente appariscenti e colorati, in un periodo dell’anno che non regala grandi soddisfazioni sotto quest’aspetto.
I Crisantemi appartengono al genere Chrysanthemum sono originari dell'Asia e comprendono circa una decina di specie di piante perenni, che fioriscono proprio quando la giornata è più breve e le ore di luce sono ridotte.
I fiori hanno una forma sferica e con dimensioni piuttosto variabili a seconda della specie, mentre le foglie sono poco appariscenti e frastagliate.
I Crisantemi sono fiori molto facili da coltivare, che nonhanno bisogno dimolte cure. La fioritura inizia con l’autunno e si protrae nel tempo, anche quando le temperature arrivano intorno allo zero.
Per la loro coltivazione è necessaria una posizione soleggiata e con un terreno fresco e umido, ma ben drenato. Non temono il freddo o il gelo, anche se spesso, in caso di grandi nevicate, può succedere che ne escano danneggiate alcune foglie o alcuni steli.
I Crisantemi vanno bagnati spesso e in modo regolare. Perché non si formino ristagni è bene procedere con l’incorporare della sabbia di fiume pulita al terreno di base o, in alternativa, dell'argilla posta nel sottovaso, in modo tale da aiutarne il drenaggio ed evitare ristagni d'acqua.
Nel periodo compreso da marzo alla fine di ottobre è necessario procedere anche con la concimazione,utilizzando del concime per piante da fiore che irrobustisce l'esemplare e aumenta la fioritura, con una cadenza di circa 15 – 20 giorni.
Sempre per lo stesso motivo, è consigliabile andare a tagliare i rami più lunghi, asportando il più possibile i germogli disordinati, in modo da rinforzare la zona centrale e favorirne la crescita.
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La ricetta del mese: sugo d’uva
Ingredienti per 5/6 persone:
1 litro di mosto di vino (preferibilmente rosso e dolce);
100 gr di farina;
1 cucchiaio di zucchero (regolarsi a seconda della dolcezza del mosto).
Preparazione:
la preparazione è molto semplice, ma dovete lavorare senza fretta. Mettete in un pentolino il mosto d’uva e ponetelo sul fuoco. Lentamente versate a pioggia la farina e continuate a mescolare portando il tutto ad ebollizione e lasciate cuocere ancora per 5/6 minuti. Versate il tutto in un contenitore o in tante ciotole e lasciate raffreddare. Potete servire freddo o a temperatura ambiente per diversi giorni.
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Proverbio del mese:
Settembre caldo e asciutto maturare fa ogni frutto
Di settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto
Di Settembre l'uva rende e il fico pende
A San Michele (29 settembre) il calore va in cielo. Per San Michele la giuggiola nel paniere