Nella giornata del Ferragosto scorso un'unità operativa della GGEV, coordinata da Remo Prati, ha condotto una serie di attività di controllo nel comprensorio Febbio-Monte Orsaro-Passo della Cisa-Garfagno-Villa Minozzo, tra i monti Cusna e Prampa.
Tali controlli hanno portato alla scoperta di una discarica abusiva di rottami edilizi e materiali plastici lungo la strada comunale tra Riparotonda e Febbio, la cui presenza verrà segnalata verbalmente all'Ufficio ambiente e territorio del Comune di Villa Minozzo.
In seguito gli operatori GGEV hanno riscontrato presso l'area di sosta e picnic del Passo della Cisa un accumulo di rifiuti abbandonati vicino ai bivacchi e lungo la strada forestale.
"I volontari - come si legge in una nota - hanno completamente rimosso i rifiuti ed hanno provveduto a smaltirli, differenziandoli, negli appositi contenitori presso il capoluogo comunale di Villa Minozzo. Tale situazione va imputata alla maleducazione od alla scarsa sensibilità ambientale di parte dei numerosi turisti che nella stagione estiva frequentano il nostro Appennino".
"Occorre pertanto sensibilizzare sui temi del rispetto dell'ambiente con apposite attività i frequentatori, anche saltuari, della nostra montagna, ricordando che nelle zone non urbanizzate di montagna la raccolta dei rifiuti è affidata all'educazione ed alla sensibilità dei singoli, che devono sempre farsi carico della raccolta e del trasporto dei rifiuti a valle", ricordano infine i volontari delle guardie ecologiche.
Purtroppo la maleducazione di turisti e automobilisti è ormai endemica! Basta guardare i cigli delle strade del nostro territorio, non solo la SS63 è piena di rifiuti, ma anche le altre strade provinciali e comunali minori lo sono. Io credo che la possibilità di gettare i rifiuti negli appositi cassonetti o nelle isole ecologiche ci sia, ma a tante persone manca la volontà di farlo!
(Rita)