La macchina del soccorso in montagna si è messa in movimento oggi alle 15,45 per il recupero di un 60enne reggiano in comitiva che ha subito una brutta frattura ad una gamba per una scivolata sul sentiero 625 che da casalino porta ai Prati di Sara.
Allertato dai compagni di gita il 118 ha fatto alzare l'elicottero del Soccorso Alpino in uno con una squadra a terra dello stesso e una pattuglia della Polizia Provinciale che era in zona.
Per favorire l'attività di ricerca dell'infortunato sono stati attivati i compagni dello stesso perchè dessero fuoco a qualche sterpaglia per produrre fumo utile al lavoro del pilota dell'elicottero.
Lo strattagemma "all'indiana" ha funzionato benissimo e l'elicottero ha sbarcato col verricello i tecnici sanitari che hanno provveduto alla stabilizzazione dell'infortunato poi imbarcato sull'elicottero sempre tramite verricello.
L'infortunato è stato portato all'ospedale di Reggio Emilia.
L'operazione si è conclusa attorno alle 17.
Una curiosità, qualcuno sa chi paga questi interventi? Grazie.
(Roberto Malvolti)
Perché la domanda “chi paga?”, signor Malvolti? Vorrebbe forse addebitare le spese al povero disgraziato che si è rotto la gamba?
(Cristiano Stefanelli)
A volte, signor Malvolti, i suoi commenti lasciano basiti. Completamente fuori luogo!
(Montanaro)
Lo stratagemma indiano? Siamo nel 2014… se gli fosse scappato il fuoco? E’ ora di fare meno protagonismo!
(Un residente del comprensorio montano)
Per quel che riguarda il soccorso sanitario è a carico della Sanità, come per qualsiasi infortunio o incidente, esiste però anche una tessera del CAI che assicura l’infortunato nelle escursioni, tale tessera è a pagamento e garantisce il soccorso per tutte le attività escursionistiche e alpinistiche fatte dai propri iscritti. Se il signore in questione è tesserato Cai la collettività o il servizio sanitario nazionale vengono rimborsati dall’assicurazione del Cai, se l’infortunato non è tesserato paga il servizio sanitario nazionale come per ogni altro tipo di infortunio. Quello che mi fa amarezza non è il fatto che si venga soccorsi con elicotteri, perchè questo è un importante traguardo ed un grande senso di civiltà, il fatto è che intervengano sempre anche altri enti non istituzionali, vedi Provincia… Ci sono organi preposti, vedi 118, Vigili del Fuoco, C.N.S.A S., ci manca solo che adesso intervengano anche Vigili provinciali, municipali.
(Gianluca)
Complimenti a 118 e Polizia provinciale per l’utilissimo intervento. A proposito, se Gianluca si dovesse rompere una gamba mandate solo personale dell’ente di suo gradimento, così non si offende. Ma roba da matti!
(Maria)
Uno scivola e si fa male in un sentiero numerato Cai e viene soccorso dalle strutture preposte denominate Soccorso Alpino, non ci vedo il nesso su chi deve pagare, si tratta di un infortunio in un percorso regolamentato, qualcuno forse leggendo male lo ha interpretato un fuoripista. Saluti.
(Andrea S.)
L’art. 14 comma 3 lettera b della legge regionale 24/2003 attribuisce alla Polizia Provinciale la competenza d’intervento in aiuto dei cittadini in caso di calamità, catastrofi e ogni altro intervento di protezione civile (ricerca e soccorso lo sono), cioè anche quando solo un cittadino ha bisogno di aiuto. Inoltre, essendo Polizia Giudiziaria, ha il compito di ricostruire le varie dinamiche degli incidenti. E’ così anche per la Polizia Municipale, quindi non capisco tutta questa amarezza da parte di Gianluca se queste persone fanno il proprio dovere.
(Un amico di Gianluca)
Caro Amico, se per questo anche Corpo forestale dello Stato e Guardia di Finanza ne sono titolati e con più competenze, avendo la stessa Scuola Nazionale di Soccorso Alpino, ma non utilizzano soldi e fondi dei contribuenti per fare ciò che già fanno e lo fanno bene, il C.N.S.A.S, ed i Vigili del Fuoco. Caro Amico, non ti sembra di voler tenere i piedi in due staffe? In periodo di ristrettezze economiche come stiamo attraversando chi svolge ruoli e cariche istituzionali dovrebbero dare l’esempio. Vorrei inoltre spiegare che non sto criticando chi fa soccorso, che sia un cittadino o un alto funzionario di Stato se presta soccorso è ben accetto e va assolutamente lodato, ma se si può evitare lo spreco, il sovrapporsi, l’apparire…
(Gianluca)