Maurizia Canovi ci segnala questo porcino gigante "apparso" a a Enzo Orlandi.
E, come si poteva immaginare, Estate bagnata, estate fortunata. Almeno per i «fungaioli» che già da metà luglio hanno iniziato a perlustrare i boschi dell’Appennino nostrano a caccia di «Re porcino». Che tutti si aspettino una stagione da record è vero ed entriamo nel vivo della stagione dei funghi proprio adesso: da Ferragosto a settembre, sperando in un'ultima coda di caldo estivo per favorire la crescita del prelibato prodotto del bosco.
Attualmente di Boletus edulis (altrimenti detto porcino) ce ne sono pochi, va meglio invece per la russula (la chiamano «colombina») già più diffusa.
"Cari amici fungaioli - esordisce fra Ranaldo, colui che organizza il Campionato del mondo dei funghi in quel del Cerreto ad ottobre - quel che predicevo si sta’ avverando… i magnani… o bronzini… od aereus….stanno spuntando un po’ ovunque, con predilezione per il cerro, i prati calano di produttivita’, ma non mollano del tutto! Penso che quest’anno avremo settembre ad agosto, funghi compresi: io mi aspetto gli edulis nel faggio, e penso di non sbagliarmi!".
"La stagione comunque continua a stupirci con specie di funghi che con agosto non hanno nulla a che vedere, tipo gli edulis che stanno apparendo piano piano, ma anche le trombette da morto piuttosto che gli ovuli a bassa quota".
Come si vede, estate bagnata ma fortunata, almeno per gli appassionati fungaioli che stanno ripopolando le nostre montagne, anche in questo scorcio di estate dopo il Ferragosto.