Sono passati 24 anni da quel tragico 18 agosto 1990 in cui persero la vita sul monte Ventasso i componenti dell’equipaggio dell’elicottero di soccorso "Charlie Alpha". L’elicottero, in servizio presso la Centrale operativa 118 dell'Ospedale Maggiore di Parma, si era alzato in volo attorno alle ore 8,25 di quel maledetto 18 agosto di 24 anni fa per soccorrere un ferito nell’Appennino reggiano quando, ritrovandosi immerso in una fitta nebbia, precipitò contro il monte Ventasso.
Nell’impatto persero la vita il pilota Claudio Marchini, il medico anestesista Annamaria Giorgio, gli infermieri Corrado Dondi e Angelo Maffei.
Questa mattina, lunedì 18 agosto, alle ore 10,30, tutti i montanari ricorderanno nel proprio cuore la tragedia che ha distrutto non solo quattro famiglie ma l'intero Appennino tosco-emiliano. In particolare le aziende sanitarie parmensi, insieme alle istituzioni locali, ricordano la tragedia con un momento di raccoglimento presso il cippo eretto lungo il viale che conduce alla sede del Cral sanità, a Parma, in via Casati Confalonieri. Per non dimenticare gli eroi che per salvare una vita umana hanno perso la loro.
Dio benedica ovunque quegli angeli salvatori. Ricordo quel giorno e tutti i racconti attorno all’episodio. Alle 10,30 nel cuore di ognuno di noi ci vorrebbe un minuto di silenzio e preghiera per l’equipaggio di Charlie Alpha. Tutto è partito perché il signore che dovevano salvare (che poi è morto) mi sembra avesse voluto sparare ad una cornacchia che si era posata su un palo del suo orto. Ma ha colpito qualcosa di metallo e la pallottola dev’essere rimbalzata e l’ha colpito a sua volta. Una tragedia che è rimasta e rimarrà sempre nella memoria degli abitanti dell’Appennino tosco-emiliano. Addio Charlie-Alpha, rimarrai sempre nei nostri cuori!
(Mariapia Corsi)
Il racconto della signora Maria Pia è preciso, la tragedia è davvero nella memoria di tutti. La ricordano in particolare i solognesi, visto che Charlie-Alpha doveva recarsi là. E’ stato un grande dolore.
(R.C.)
Condivido pienamente i commenti. Da parte mia un’esperienza e un ricordo triste e indimenticabile. In quel periodo ero in servizio come Vigile del fuoco a Castelnovo ne’ Monti.
(Angelo Cagni)