Il testo di Daniele Monti corona la giornata costabonese baciata dal sole.
Grande successo di pubblico e di critica per il Maggio presentato dalla Società del Maggio costabonese a Ferragosto.
Nonostante le previsioni non promettessero nulla di buono a Costabona, il 15 agosto, è stata una stupenda giornata coronata dal sole che al mattino ha visto l’associazione costabonese impegnata a cantare la Messa del Maggiarino nella chiesa parrocchiale locale (foto) celebrata da Don Carlo Lamecchi.
Il pomeriggio è iniziato alle 15:30 in Carbonaia, piena di pubblico attento e curioso, con la premiazione dei suonatori della Compagnia che quest’anno hanno festeggiato i 10 anni consecutivi di connubio con Costabona; anche nella rappresentazione avvenuta venerdì il violino di Emanuele Reverberi, la viola di Filippo Chieli e la fisarmonica di Paolo Simonazzi hanno accompagnato con la loro unica maestria il gruppo coadiuvati inoltre da un secondo violino di Erio Reverberi per l’occasione.
Il presidente Corsini ha poi provveduto a premiare 3 interpreti che hanno calcato l’anfiteatro naturale della Carbonaia per anni nelle vesti dei malandrini/assassini: Tito Fioroni, Angelo Corsini e Luca Fioroni (quest’ultimo in ricordo del papà Romano scomparso nel 2009).
Una bella foto ritrae Tito, Angelo e Romano durante una delle loro ultime apparizioni nel 2008.
E’ andato poi in scena lo spettacolo... Due ore intense e incalzanti di pathos che hanno visto compiere le gesta di Artù, Lancillotto, Merlino e Morgana con la chiave di lettura fantasiosa dell’autore e interprete Daniele Monti.
Apprezzato dal pubblico e anche dalla critica Monti e la Società del Maggio Costabonese hanno voluto dimostrare con forza quanto sia ancora possibile fare Maggio e fare cultura popolare anche con nuovi testi nell’intento di avvicinare nuovo pubblico e far conoscere loro questa meravigliosa tradizione che a Costabona da 53 anni consecutivi si porta avanti.