Dilettanti
Cervarezza-Leguigno 0-3 (23’ Morani, 30’ Spadacini, 21’ st Spadacini)
Netta vittoria del Leguigno che entra in finale sia con i giovanissimi che con i dilettanti. Partita senza storia quella giocata a Carpineti con il Cervarezza, mai in grado, se non con una punizione di Mammetti, di impensierire Priolo. Il Leguigno ha dimostrato ancora una volta di avere un centrocampo solidissimo (ottime le prove di Malpeli e Brustolin) e una difesa altrettanto forte, sorretta la centro dalla coppia insuperabile Germano-Colman Castro, due difensori che hanno classe da vendere. Bene anche i laterali Ferrarini e Fornili, in grado di fermare la principale fonte di gioco rappresentata da Kastrataj. Il centrocampo ha fatto filtro costringendo il Cervarezza a lanci lunghi facili prede dei difensori. In attacco, dopo un inizio a fari spenti, ci han poi pensato Morani (gran gol il suo diagonale su assist dell’instancabile Brustolin) e Spadacini (doppietta) a mettere il sigillo sulla gara. Da ricordare la traversa di Bedin e il clamoroso palo interno colto dal Cervarezza nel finale di gara.
Baiso–Cavola 1-2 (11’ Marongiu, 17’ Dattaro, 27’ Dattaro)
Il Cavola si aggiudica la semifinale contro il Baiso grazie ad una bella prova del collettivo su cui ha messo la ciliegina il nuovo arrivato Dattaro che non ha fatto rimpiangere troppo Di Maio. Il Baiso è partito subito in vantaggio con il gol di Marongiu di piatto al volo su cross rasoterra di Bedogni ma la gioia è durata poco. Dattaro ha prima rubato palla ad un incerto Lorenzo Barozzi infilando la porta da pochi passi, poi con un gran destro a giro sul secondo palo ha portato i suoi in vantaggio. A quel punto il Cavola ha contenuto l’avversario senza lasciargli spazi. Superiore a centrocampo, la formazione di Chiminazzo ha saputo riempire le fasce togliendo ossigeno alla manovra offensiva del Baiso. Il bomber Daniele Barozzi non ha quasi mai toccato palla se non quando arretrava per andarsela a prendere. Molto solido questo Cavola che ha giocato in superiorità numerica dal 25’st quando Ouahero si è fatto espellere per aver colpito a gioco fermo un avversario. Il Baiso anche in 10 non ha mollato ma davvero ha potuto poco contro la retroguardia ordinata degli avversari. Per Chiminazzo è arrivata finalmente la gioia della prima finale dopo essere arrivato da giocatore diverse volte in semifinale.
Giovanissimi
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