Ieri è stata presentata la stagione 2014-2015. il recupero degli impianti di risalita è risultato meno complesso di quanto si potesse pensare: non solo la seggiovia triposto Fortino-Mardonde è di nuovo a disposizione, ma entro l’estate si conta di riattivare la seggiovia che arriva a quota 2000.
A presentare quanto fatto e quanto in programma sono stati Rino Marchiò, responsabile degli usi civici che hanno rilevato la stazione dopo il fallimento della società Alto crinale, Mauro Tincani e Lorenzo Santi, della nuova società di gestione “La Contessa”. Una società che ha già nel suo background le competenze di amministrazione di altre stazioni sciistiche, e che rappresenta garanzie per il futuro.
La presentazione è stata un momento di festa, della località turistica ma non solo: c’erano operatori turistici e commerciali, e tanti cittadini, per presenziare alla rinascita di un polo turistico che può avere grandi prospettive. Erano presenti anche il sindaco Luigi Fiocchi e l’assessore al turismo Alberto Castellini.
La prima stagione della rinascita vera di Febbio potrebbe quindi essere la prossima estate, perché ora si punta a un turismo che comprenda l’intero anno: per la bella stagione si punterà su escursionismo, mountain bike, downhill. Per il prossimo inverno invece, oltre al ripristino delle funivie, si intende potenziare l’impianto di innevamento, risistemare i rifugi 2000 e Armaduk, realizzare una stazione intermedia lungo la Fortino Mardonde, ma anche avere un riordino dell’area asportando impianti, tralicci e macchinari non più servibili.
Complimenti! Ragazzi siete stati mitici! In “pochi mesi” avete ridato vita alla stazione di Febbio dimostrando che la voglia di mettersi in gioco, la professionalità e soprattutto la libertà pagano sempre. Nessuno aveva scommesso un cent su di voi e invece avete dimostrato che anche pochi uomini possono fare molto più di molta “burocrazia”. Bravi, ora manca solamente un poco di indulgenza dal cielo con qualche raggio di sole.
(Mary)
Grazie di cuore a tutti coloro che credono e investono in questa montagna perché possa esserci un futuro. Questo è un territorio da valorizzare e l’ambiente è l’unica vera risorsa che abbiamo a disposizione, impariamo a conoscerlo ed amarlo; noi dobbiamo essere fieri del nostro Appennino, promuoviamolo e non svendiamolo ed i primi a farlo dobbiamo essere proprio noi montanari.
(Antonio Manini)
Un bel risultato che auspichiamo ripaghi chi ha scommesso in questa impresa per il coraggio e l’impegno. Davvero speriamo che la riapertura degli impianti porti questo territorio ad una rinnovata vitalità. Ne ha profondamente bisogno. Per parte loro le istituzioni dovranno fare il possibile per sostenere e accompagnare questo progetto. Ma perdonate una domanda: Castellini assessore al turismo? Non mi risulta…
(Lucia Manicardi, consigliere capogruppo Villa Virtuosa)