Home Cronaca Quando il meteo fa paura. Nei titoli…

Quando il meteo fa paura. Nei titoli…

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Le terre alte piangono miseria: non bastava la crisi generale che ha colpito in modo drammatico anche la montagna, ora ci si mettono anche le previsioni meteo ad allontanare i turisti dalle consuete gite fuori porta domenicali. Specie se fatte da siti web non chiamati a rendere conto dei loro errori e capaci di trasformare normali temporali estivi in bombe d'acqua. Un esempio è accaduto domenica scorsa e, il caso, è segnalato dai principali media nazionali dopo un appello di Federalberghi.
“Affrontare una stagione turistica con lo spettro di previsioni metereologiche fuorvianti non fa certo bene alla nostra economia - ci dicono numerosi commercianti della montagna da noi interpellati per fare un piccolo bilancio della stagione estiva che si avvia ormai al top -.  Eppure è ciò che sta succedendo nel nostro paese. A pagarne il prezzo sono prima di tutto i cittadini e naturalmente anche l’intero comparto delle imprese ricettive. E’ proprio vero: noi italiani siamo i peggiori direttori commerciali di noi stessi. Quando il quadro meteo non è del tutto chiaro e si ha il dubbio di possibili acquazzoni, subito si sceglie l’ipotesi più funesta. E’ come se fossimo sempre orientati al peggio. Il nostro è un paese turistico e non può né deve essere messo in crisi da previsioni inesatte”.
“Questa cattiva abitudine di usare toni allarmistici ha inferto il colpo più duro al mercato dei week end e degli alberghi soprattutto perché ormai le notizie arrivano almeno una decina di giorni prima del fine settimana".
Nel nostro piccolo aggiungiamo l'esperienza di Reggio Emilia Meteo che, dell'impegno di un gruppo di meteorologi volontari, sta facendo esempio di dedizione e accuratezza, evitando inutili enfatizzazioni.