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Pd: ”A Carpineti è chiaro chi sia la sinistra e chi la destra” / La smentita del sindaco. “E intanto si renda conto del disavanzo all’Asp don Cavalletti”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Il Partito democratico di Carpineti si associa all'ing. Fabio Filippi ed esprime a Luciano Roffi, consigliere comunale a Carpineti della maggioranza del sindaco Tiziano Borghi, i più caldi auguri di far parte per Forza Italia del Consiglio provinciale di Reggio Emilia.

Abbiamo letto sulla stampa le dichiarazioni di Fabio Filippi, uno dei referenti reggiani del centrodestra: sta preparando la terna dei nomi che rappresenteranno Forza Italia nel prossimo Consiglio provinciale a Reggio Emilia e dichiara testualmente che uno dei tre sarà "... Luciano Roffi, candidato di Forza Italia alle scorse elezioni politiche ed amministratore a Carpineti, Comune dove la sinistra è stata sconfitta...".

Questa affermazione individua chiaramente le forze politiche che stanno dietro alla lista del sindaco Tiziano Borghi.

In queste ultime settimane il sindaco Tiziano Borghi non perde occasione per dichiarare che la sua lista non ha nessun legame con i partiti, che è una lista puramente civica ed assicura la sua identità di sinistra, ma contano di più i fatti che le parole:  sta diventando chiaro a tutti con chi amministra e  come, con in mano il manuale Cencelli, sono stati assegnati gli incarichi in giunta.

Ricordiamo il gruppo compatto che nella passata amministrazione si qualificava con orgoglio quale gruppo consiliare Pdl, Lega nord, Udc. Parliamo di Mirco Costetti, allora segretario della Lega nord di Carpineti, Monica Comastri e Luciano Roffi. Questo nucleo, però, in questa tornata elettorale si è premurato di far sparire dal simbolo di lista le sigle dei partiti di destra, perché non è certo periodo di grande attrattiva degli stessi.

A questo solido gruppo di rappresentanti della destra carpinetana, nelle recenti elezioni amministrative vinte dal sindaco Tiziano Borghi si è aggregato un gruppo di elettori fra quelli che avevano perso le primarie del Pd, che in questo modo  hanno collaborato alla riverniciatura della lista di destra in un vecchio copione di trasformismo.

Le parole di Filippi ce lo confermano, è lo stesso consigliere regionale a dire che “la sinistra a Carpineti è stata sconfitta”. Quindi, farebbe sorridere, se non mettesse tristezza, continuare a sentir parlare di lista civica e di identità di sinistra da parte di Borghi.

La verità è chiara e palese. Il gruppo consiliare del Partito democratico rappresenta la storia di sinistra della comunità carpinetana; con il capogruppo Stefano Baldelli e con tre consiglieri eletti nella lista "Insieme per Carpineti" rappresenta il 47,3% degli elettori e costituisce l'opposizione alla giunta di destra in Consiglio comunale di Carpineti. Fuori dal municipio, ha al suo fianco il Partito democratico in tutte le sue articolazioni, comunale, di zona montana e di Federazione di Reggio Emilia. Altre versioni non esistono.

(Il Partito democratico di Carpineti)

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Tiziano Borghi, Sindaco di Carpineti, risponde con una nota stampa alla dichiarazione del Partito Democratico di Carpineti.

 

È fin troppo facile rispondere al Pd di Carpineti che con un comunicato del 20 luglio ha imperniato tutta una teoria volta a colorare l’amministrazione comunale su una notizia falsa. Non ci sarà nessun consigliere del comune di Carpineti candidato nelle liste di Filippi.

Sicuramente sarà più difficile per il Pd di Carpineti e per Filippi – che non ho mai incontrato in vita mia – nascondere il loro accordo per attribuire all’amministrazione di Carpineti una paternità partitica che non ha.

Difatti a settimane alterne, prima l’uno e poi l’altro, fanno di tutto, compreso la diffusione di menzogne, per marchiare l’amministrazione di Carpineti.

Forse tutti e due sono animati dalla paura che si diffonda un modello di giunta che sviluppa le proprie scelte all’interno del municipio, senza tenere conto delle segreterie dei partiti. Oppure hanno degli equilibri da sistemare. Non lo sappiamo e non ci interessa nemmeno saperlo.

Ciò che vorremmo sapere invece dall’ex vicesindaco Baldelli che ha governato per dieci anni Carpineti, è se accetta di essere collaborativo e propositivo, assieme agli altri consiglieri di minoranza del PD, come è stato loro chiesto dal sindaco fin dal discorso d’insediamento.

Se vorrà essere propositivo incominci fin da ora ad indicarci come farebbe fronte, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, alle centinaia di migliaia di euro di disavanzo che l’ASP Don Cavalletti ha accumulato nell’ultimo periodo.  E per rimanere sempre all’ASP, ci spieghi come sia successo che nell’arco di un triennio abbia ricevuto dall’Ispettorato del Lavoro ben due sanzioni di decine di migliaia d’euro per la trasgressione allo stesso articolo di legge.

Se fosse possibile Sig. Baldelli giustifichi anche perché la sua giunta non si è mai occupata e non ha mai reso noto la delibera regionale del febbraio 2013 che, a decorrere dal primo gennaio 2014, ha ridotto a meno di due terzi l’introito per la discarica e ha fortemente limitato gli impieghi. Alla mia richiesta di posticiparne l’applicazione, i funzionari della Regione in modo sorpreso hanno chiesto perché questa domanda fosse fatta solo ora, dopo sette mesi di vigenza, e non nei nove mesi prima dell’entrata in vigore quando era molto più facile ottenerla.

Queste sono le cose più immediate e urgenti, assieme ad altre, che ho rinvenute nel primo mese e mezzo di lavoro da sindaco, ed è anche della soluzione di questi problemi che dobbiamo dare conto ai nostri cittadini, che ci hanno scelti con scienza e coscienza tra una rosa di ventisei candidati ben conosciuti, raggruppati in due liste civiche.

Nel rispetto di chi ci ha votato incominciamo a lavorare sui temi concreti e tangibili, sui problemi di tutti i giorni dei cittadini, se vogliamo chiamarci amministratori, non su cose fantasiose ed astratte che non esistono e fanno solo perdere tempo.

(Tiziano Borghi, sindaco di Carpineti)

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“Disonestà politica per chi vota alle primarie e poi sostiene una lista avversa” (21 luglio 2014)

 

27 COMMENTS

  1. Che l’articolo è scritto dal Pd è chiaro anche se non ci fosse la firma: non si capisce niente. Ma alla fine, cosa importa se ad amministrare Carpineti sono i bianchi, i rossi, i verdi, i blu o i gialli? Suvvia, parliamo di Carpineti! L’importante è che ci amministra lo faccia bene, con giudizio, buon senso e, soprattutto, con onestà e trasparenza. Il resto è solo propaganda politica di cui, credo, ormai siamo tutti stanchi.

    (MB)

    P.S. – Il voto l’ho dato a Stefano Baldelli e, pensa un po’, l’ho sempre creduto di destra, boh!

    • Firma - MB
  2. Sono comprensibili la delusione e l’amarezza di chi è riuscito a perdere un Comune con un così ampio vantaggio che il Pd aveva alle Europee. Forse proprio per questa ragione, più che continuare ad alimentare inutili polemiche e ricerca di conflittualità, sarebbe opportuno che si interrogassero del perché i cittadini di Carpineti hanno deciso di voltare pagina. Cittadini che alle prossime elezioni giudicheranno l’operato della giunta Borghi indipendentemente dall’appartenenza politica, perché un Comune come Carpineti deve uscire dalle logiche dei partiti e tutti devono lavorare per il bene del paese. Poi che ci siano persone di Forza Italia, della Lega o rappresentanti della società civile poco importa.

    (Marco)

    • Firma - Marco.
  3. La posizione del Circolo Pd di Carpineti mi sembra chiara e opportuna. In democrazia i cittadini possono ovviamente votare come meglio ritengono, in base all’appartenenza politica o valutando prioritariamente le persone. Ciò che stona e che ci sembra disonesto (politicamente ma anche moralmente) è “coprirsi” di civismo quando si è da sempre militanti in formazioni politiche oppure, come contrario speculare ma con la stessa disonestà, dichiararsi “da sempre” del Pd e utilizzarne le aperture democratiche che offre (leggi primarie) per poi chiamarsi fuori quando le scelte prese non piacciono. La coerenza non è un gran valore ultimamente ma speriamo torni di moda.

    (Coordinamento Pd Appennino reggiano)

    • Firma - ValerioFioravanti
    • Mi sembra che ci sia qualcosa che stride nel comportamento del PD appennino reggiano, mi spiego meglio, vado a memoria ma mi sembra di ricordare che anche il sindaco di Collagna, Paolo Bargiacchi, abbia fatto un lista con dei rappresentanti della destra locale, eppure dopo una sospensione anche lui è stato reintegrato come nulla fosse. Forse è il caso, nelle nostre realtà locali, di guardare le capacità delle persone più che le intenzioni di voto, il PD di Carpineti, (leggasi Montemerli), ha sbagliato candidato, punto. Bisogna riconoscere l’errore ed andare avanti, facendo lavorare al meglio l’amministrazione e facendo emergere i limiti che ha.

      (Pietro)

      • Firma - pietro
    • Si vuole specificare che la firma in calce al commento del 20 luglio 2014 ore 19,55, Coordinamento Pd Appennino reggiano, non è adeguata, in quanto rappresenta i circoli comunali dell’Appennino compreso quello di Casina componenti dello stesso, i quali, almeno per Casina, non sono stati coinvolti nella stesura dello stesso.

      (Luca Zini, segretario Pd Casina; Afro Torri, vicesegretario Pd Casina)

      • Firma - LucaZINI-SegretarioPDCasinaAfroTorri-V.SegretarioPDCasina
  4. Ma sì, perché no, Roffi consigliere provinciale, Costetti in Regione, Comastri presidente del Consiglio e Borghi presidente della Repubblica: è per caso questo che serve per vedere un po’ di asfalto sulle nostre strade? E allora ben venga! Forza, ragazzi, non ci interessa il partito in cui vi candidate, tanto il voto ve lo diamo lo stesso… Io addirittura ve ne do due se riuscite a far finalmente parlare di cose serie il Pd di Carpineti!

    (ML)

    • Firma - ML
    • Se il Circolo Pd di Carpineti farà con Tiziano Borghi lo stesso percorso fatto dal Circolo di Collagna con Paolo Bargiacchi avrà la stessa identica considerazione, per quanto mi riguarda. Ciò detto credo che Bargiacchi rappresenti, nel bene o nel male, un bel pezzo della storia del centrosinistra in montagna, Borghi, con tutto il rispetto, molto meno. Infine credo anche io sia meglio concentrarsi sulle cose da fare. A noi nello specifico compete essere al governo in buona parte della montagna e all’opposizione a Carpineti.

      (Valerio Fioravanti)

      • Firma - ValerioFioravanti
      • Credo che Bargiacchi a Collagna non ha fatto un gran percorso, visto che come Borghi a Carpineti ha nella sua squadra elementi della destra storica collagnese (vedi Leprai), che a loro volta nelle precedenti amministrazioni sono stati all’opposizione. Poi, che Bargiacchi rappresenti un pezzo di storia della sinistra in montagna questo è indubbio, però bisogna sapere guardare avanti.

        (Luca)

        • Firma - luca
  5. Onestamente credevo che le liste presenti alle amministrative di Carpineti fossero entrambe liste civiche… o forse sbaglio? “Insieme per Carpineti” non credo sia un anagramma di Pd, come “Bene comune per Carpineti” non si ottiene anagrammando Pdl, Lega, Udc. Nessun simbolo che riportasse al Pd era presente sulla scheda di votazione, come non lo era nemmeno per la passata amministrazione Montemerli. Che il Pd debba arrivare a queste bassezze mi intristisce molto… Chi gestisce il circolo carpinetano non è sicuramente all’altezza del segretario nazionale Renzi. Mi risulta altresì che nella passata legislatura ci fosse il consigliere Linda Olmi rappresentante della maggioranza che era stata di minoranza nei cinque anni precedenti candidata proprio assieme a Roffi. Ed il sindaco Borghi non era nell’amministrazione Carri? Della loro appartenenza politica comunque a me non interessa molto, mi interessa invece che si impegnino per il bene di noi carpinetani!

    (E.M.)

    • Firma - E.M.
  6. Caro Pd di Carpineti, fattene una ragione: hai perso! Mi sembra prematuro iniziare la campagna elettorale, mancano ancora 5 anni! Sì, perchè questi sono praticamente gli unici argomenti che sapete offrire ai cittadini: criticare costei o costui per il semplice fatto che sono di destra. Allarme cittadini di Carpineti, ci sta governando la destra! Aiuto! Personalmente ho partecipato alle primarie ed ho votato per Baldelli, poi ho partecipato a diversi incontri ed ho scelto Borghi. Come me in famiglia altri 6, quindi ben 7 voti per Borghi che non sono venuti da chi ha perso le primarie, ma da chi le ha vinte. Ora scopro che ho votato per la destra, forse lo sapevo già, semplicemente ho cercato di votare, come i miei familiari, per il meglio che mi veniva offerto.

    (Stefano)

    • Firma - Stefano
  7. Da giovane laureato in scienze politiche ed elettore del Pd ritengo inqualificabile il commento del coordinamento Pd Appennino reggiano. Stigmatizzare un gruppo di persone che ha interpretato il pensiero ed ha ottenuto il consenso della maggioranza dei cittadini e definire questi ultimi disonesti perchè non hanno seguito le linee del partito, a prescindere da chi lo rappresentasse e cosa contenessero, è l’affermazione più antidemocratica che una organizzazione politica possa fare. E’ la dichiarazione che le scelte politiche di un paese le deve fare l’oligopolio che rappresenta il partito (il direttivo per intenderci) e che tutti quelli che si riconoscono in quel partito non le possono disattendere. Le votazioni dovranno solo essere uno strumento di conta di chi sta da una parte o dall’altra ma non uno strumento di giudizio sui programmi e sull’operato dei candidati. Ma si rendono veramente conto, quelli del coordinamento Pd Appennino reggiano, cosa hanno affermato? Ma davvero è questa la loro interpretazione di democrazia? Gradirei saperlo, grazie.

    (Un elettore)

    • Firma - Unelettore
  8. Molto interessanti le parole del signor sindaco, neanche in campagna elettorale la lista “Insieme per Carpineti” (amministrazione uscente) ci ha illustrato il disavanzo dell’ASP Don Cavalletti e tantomeno ci ha parlato delle sanzioni per la trasgressione dello stesso articolo di legge! Passi una volta, ma la seconda mi sembra proprio malamministrazione! Per non parlare della drastica riduzione degli introiti per la discarica. Credo che una buona amministrazione, nell’interesse dei propri cittadini, avrebbe dovuto opporsi a questa delibera regionale e nello stesso tempo intervenire nell’amministrazione dell’ASP. Forse però il Pd aveva deciso così, di conseguenza giunta e amministrazione si sono adattate agli interessi di partito. Tutto ciò aumenta la mia convinzione di aver votato bene!

    (Stefano)

    • Firma - Stefano
  9. L’errore che li condannerà ad opposizione per molti anni è proprio questo pontificare da primi della classe dispensando, con il candore proprio delle vergini, perle di saggezza e di impegno civico. Guardate il vostro trave, piuttosto che la paglia nell’occhio altrui. Avanti così che andiamo bene!

    (Serb)

    • Firma - Serb
  10. Caro dottore in scienze politiche, non si vuole stigmatizzare nessun elettore per le sue libere scelte, anzi vogliamo chiarire bene che abbiamo perso e se si perde qualche colpa la si ha sempre. La “disonestà” politica è riferita a questo concetto semplice: se un cittadino partecipa alle primarie del Partito democratico (come elettore o candidato) lo fa liberamente, oltre all’euro versato sottoscrive l’impegno a sostenere il Pd per quelle elezioni. Quindi se qualcuno partecipa alle primarie del Pd e poi fa una lista contro il Pd certamente non fa nulla di legalmente perseguibile, ma ci lasci almeno dire che è un poco disonesto o perlomeno incoerente. Se poi, dopo tutto ciò, ritiene di considerarsi parte del Partito democratico ci scusi ma non siamo d’accordo. Le primarie le facciamo appunto prima delle elezioni per offrire agli elettori un candidato selezionato anche da loro (se vogliono) ossia l’opposto del consesso “oligopolico” con il quale intende dipingerci.

    (Valerio Fioravanti)

    • Firma - ValerioFioravanti
    • Esatto, signor Fioravanti, ha detto le due parole fondamentali: “liberamente” e “nulla di penalmente perseguibile”; in quest’ottica mi sembra che il problema proprio non esista o comunque è decisamente meno di dubbio gusto rispetto all’intervento del Pd di Carpineti.

      (Serb)

      • Firma - Serb
    • Egregio signor Fioravanti, il concetto di coerenza non è quello da lei affermato ma esattamente il contrario. Se io alle primarie escludo un candidato del quale non ho fiducia, oppure perché (paradosso) so che ha commesso un crimine da ergastolo, non posso votarlo alle elezioni solo perché mi è stato indicato da alcuni elettori di un partito. Non sarei coerente con la mia prima scelta e sarei disonesta con la mia coscienza. Esprimerei solo una sudditanza politica come, in modo molto antidemocratico, lei e il suo Pd chiedete. E quello che e peggio è che lei, signor Fioravanti, definisce disonesto chi è coerente con se stesso, come dimostrato prima. Nello specifico qualche centinaio di carpinetani. Carpinetani ai quali esprimo, a differenza di lei che ha un concetto di coerenza divergente da quella filosofica, tutta la mia solidarietà per quanto venuto a conoscenza dal loro sindaco. Se davvero, signor Fioravanti, voi del Pd volete essere utili ai nostri comuni, come spero, dibattete più sulle idee, perché sui fatti dibatte già la gente. Delle persone, sulle quali vi state avvitando, ne parlano abbondantemente le serve e le comari.

      (Barbara)

      • Firma - barbara
  11. Un parere di così evidente buon senso poteva essere espresso solamente da un giovane laureato in scienze politiche? O alle medesime conclusioni era già pervenuta, per vie proprie, la maggioranza dei cittadini di Carpineti? O anche la maggioranza degli elettori, che ovunque fanno sì che qualsiasi candidato che sia espressione diretta di partito, sia screditato o messo in difficoltà nel formare una maggioranza.

    (Commento firmato)

    • Firma - Commentofirmato
  12. Leggo con stupore ma anche una punta di soddisfazione il livore suscitato dalla nota del Pd di Carpineti, un vero bastone nel formicaio; devono esserci in giro code di paglia lunghe fin al Cerreto. Ho letto e riletto la nota del Pd e ho trovato, caro “laureato in scienze politiche”, solo una descrizione dei fatti. Tutti sono liberi di partecipare ad una lista e di votare chi si preferisce: 50 anni fa gli antifascisti hanno lottato e sono morti per garantire questo diritto a tutti. Diverso è dire che c’è correttezza e coerenza in chi partecipa alle primarie del Pd e se non vince va con la destra. Questo non è obbedire ad un ordine del direttivo di partito, è rispettare le regole del gioco interne ad un Partito. Renzi ha partecipato alle primarie in competizione con Bersani, ha perso e non ha fatto una lista con Berlusconi, ha lealmente fatto la sua parte nel Pd e nelle successive primarie ha vinto ed ora è il segretario del Partito democratico. Ma non si può fare una lista con la destra e dire che si è di sinistra; Costetti, Roffi e Comastri penso che non abbiano nessuna difficoltà a dire da che parte stanno e che idea politica abbiano su sanità, servizi sociali, diritti individuali, sindacato, pensioni, etc. etc. Se apriamo il discorso vedremo che lì stanno le differenze, non nelle buche o nell’asfalto. Chi amministra ha una sua idea di società e la porta avanti a tutti i livelli, anche amministrando un comune. Bello anche l’intervento del sindaco di Carpineti sulla discarica; ha dichiarato che vuole chiuderla in sicurezza con l’ormai prossimo completamento del 5° lotto e quindi deve aver previsto che finito il 5° lotto non entreranno più soldi e che si dovranno fare bilanci più magri. L’amministrazione uscente non li aveva messi in bilancio. Com’è che ora Borghi si lamenta del futuro calo di introiti? Erano dichiarazioni solo elettorali? Ed il finto stupore sul Pio Istituto don Cavalletti con bilancio in rosso; il vicesindaco Costetti aveva fatto un articolo sulla “Voce Libera” di Carpineti l’anno scorso sull’argomento; non se lo ricordano più? Non sanno che tutta la rete socio assistenziale è in crisi con Comuni del distretto che si defilano? Amministrare vuol dire interpretare la realtà e fare scelte per il bene comune, vedremo che scelte farà la Amministrazione Borghi ora che le vacche stanno diventando magre.

    (Cittadino critico)

    • Firma - cittadinocritico
    • Caro cittadino critico, le code di paglia le vede lei! Io vedo solo tanti rosiconi per la sconfitta, che non riescono proprio a darsi pace! Costetti, Roffi e Comastri non risultano essere iscritti a nessun partito, forse lo erano prima, forse lo saranno poi, ma ora sono solo amministratori a Carpineti! Che facevano parte della minoranza uscente non è un segreto per nessuno, se sono stati votati evidentemente hanno catturato più simpatie dei loro avversari. Per quanto riguarda l’ASP e la crisi ok, ma perchè il buco non era stato reso pubblico? Perchè in un triennio ben due sanzioni dall’Ispettorato del lavoro per lo stesso articolo di legge? Perchè? Errare è umano, perseverare è diabolico! Fortunatamente i cittadini di Carpineti non hanno perseverato!

      (Cittadino realista)

      • Firma - Stefano
  13. Fioravanti, Zini, Torri… che teatrino imbarazzante. Fossi nel Pd visto il risultato di Carpineti e quello generico in Appennino (il suicidio di Villa, la vittoria a Ligonchio per 3 voti e anche la citata situazione di Collagna pochi anni fa in cui c’era il medesimo coordinatore di zona) mi interrogherei sulle rispettive responsabilità invece che pontificare verso terzi.

    (Jean Jaures)

    • Firma - JeanJaures
  14. Caro sindaco Tiziano Borghi, avete voluto vincere ad ogni costo e con qualsiasi mezzo, compreso la diffusione di menzogne per marchiare l’amministrazione uscente! Bene! Ora, dopo due mesi di onori, gli “oneri”, mi sembra giusto! O lei pensava di fare il sindaco in giacca e cravatta per cinque anni seduto al bar!

    (Luciana)

    • Firma - Luciana
    • Cara Luciana, ricordo molto bene in campagna elettorale tutti i suoi commenti “di fuoco” contro Borghi da cui è emersa senza alcun dubbio la sua linea di pensiero, perciò non mi stupisco nemmeno ora nel vedere il tono del suo commento. Sono una fervida sostenitrice della libertà di espressione, per questo motivo ometterò di scrivere il mio vero pensiero in merito al suo commento; mi sento solamente di esprimere il mio profondo rammarico nel vedere che c’è gente come lei che ritiene che Borghi abbia voluto vincere ad ogni costo diffondendo “menzogne per marchiare l’amministrazione uscente”. Le ricordo che siamo in democrazia, non in dittatura, sono stati i cittadini ad eleggerlo e, in linea generale, sarebbe ora di iniziare a fare del bene per il Paese, invece di continuare ad arrampicarsi sugli specchi, o sbaglio? La prossima volta cosa tireranno fuori, che Borghi ha una macchina rossa ed è assolutamente vietato avere una macchina rossa e non votare Pd?

      (Michela)

      • Firma - Michela
  15. Caro coordinatore Fioravanti, il Suo ultimo commento mi fa pensare che forse non ha ben compreso lo stato d’animo che traspare da queste “riflessioni”. Lo scollamento tra partiti e società civile non si recupera espellendo, stigmatizzando, “epurando” chi ha cambiato parere, specie in un momento storico come quello odierno, in cui in tutto il mondo si vive una fase di “fluidità estrema” che favorisce i particolarismi, gli opportunismi, i campanilismi, gli estremismi. La vicenda Bargiacchi dovrebbe aver insegnato molto ma, forse, qualcuno non vuol prendere atto che, cambiata la società civile, anche i partiti devono cambiare e non ci sono più “contratti inscindibili” o “patti di sangue”. Chi interpreta e comprende le istanze della gente, riuscendo, in un sistema democratico e civile, a convogliarle in voti, ha il diritto ed il dovere di amministrare la “cosa pubblica” sapendo che sarà lo stesso popolo sovrano, dopo un qualche tempo, a valutarne l’operato; senza però per questo dover essere tacciato di” trasformismo” da chi, come mi pare leggere nel commento del Pd di Casina, forse dovrebbe meglio “manutenere” i meccanismi di democrazia interna del proprio apparato partitico. La democrazia, conquistata in questo paese ormai da 70 anni, si fonda sulla possibilità di sostenere le proprie idee senza però limitare in alcun modo la “libera opinione” degli altri. Noti che anche il Santo Padre ha compreso la necessità di “pontificare” con minor enfasi in materia di libertà di opinione, tolleranza, accoglienza, infallibilità! Buona giornata.

    (Tonino Fornesi)

    • Firma - ToninoFornesi
  16. In Italia un po’ di autocritica mai. Ma il Pd di Carpineti non si è accorto di cosa ha fatto negli anni? Non si è accorto del malcontento della gente sul discorso discarica? E sempre in tema discarica si è comportato democraticamente (come invece dovrebbe essere visto il nome Pd)? Suvvia signori, le elezioni le avete perse per quanto avete fatto. Poi l’elettorato di sinistra che vi ha tradito non ha visto chi c’era in lista? L’elettore che non vi ha votato l’ha fatto ragionando, confrontando le liste, le idee e i fatti. Detto questo le urne danno un vincitore e in questo caso non siete stati voi. Finita una partita, se intelligenti, si va negli spogliatoi e si analizza la sconfitta e i propri errori. Poi c’è chi non dimostra intelligenza, va negli spogliatoi e da la colpa all’arbitro. In questo caso l’arbitro era l’elettorato.

    (Alessandro Torri Giorgi)

    • Firma - AlessandroTorriGiorgi
  17. Solo poche righe in quanto non ne vale la pena dilungarsi di più. Ho letto che il Pd parla di trasformismo nella lista civica… Pensate un attimo l’unione Pc-Dc più trasformismo di quello. Ricordo che a Carpineti non ha perso la sinistra, ma hanno perso i vecchi amministratori in primis e la nuova lista Pd che in campagna elettorale ha parlato di continuità con la vecchia amministrazione. Quello che si capisce è che l’interesse dei cittadini è sempre e solo per Carpineti e non dei partiti.

    (Luciano Franchini)

    • Firma - LucianoFranchini