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Innalzata una nuova Croce sul Monte Casarola

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Riceviamo e pubblichiamo

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Domenica 13 luglio 2014 un gruppo di ragazzi, ragazze e bambini provenienti da più luoghi, ha percorso circa tre ore in sola andata per ripristinare, sul Monte Casarola ad oltre 1900 metri di altitudine, una croce in sostituzione delle due precedenti divelte dal tempo e dall'ignoranza umana.
La prima croce fu posata, circa 40 anni fa, per volere di Don Angelo allora parroco di Valbona, che definiva quel luogo "il posto più vicino a Dio".
Lassù dove domenica regnava nebbia e nuvole basse il sole è uscito prepotentemente solo all'innalzamento della croce... poi di nuovo nebbia!

Credenti o non un brivido e uno stupore ha raggiunto tutti noi lassù.

A chiunque vi si recherà, non è necessaria una preghiera se uno non crede, basta fermarsi e riflettere, perché il mondo che tutti vorremmo è lassù dove tocchi veramente il cielo con un dito.

Ringrazio chi mi ha coinvolto con la mia famiglia in questa bellissima esperienza.

Grazie Tino.
Alle

La nuova Croce sul Casarola
La nuova Croce sul Casarola

2 COMMENTS

  1. Io mi chiedo solo “perchè?”. Non è una questione di essere cristiani, musulmani o dudeisti, si tratta di rispettare certi luoghi. Anni fa lessi sul libro di vetta del Cusna qualcosa tipo “posto bellissimo ma le montagne sono di tutti, prossima volta noi portare mezzaluna Islam”. Come dar torto ai due ragazzi che si sono trovati davanti a una croce e due madonnine? Leggo: “A chiunque vi si recherà, non è necessaria una preghiera se uno non crede, basta fermarsi e riflettere, perché il mondo che tutti vorremmo è lassù dove tocchi veramente il cielo con un dito”. Beh, vi garantisco che il cielo si toccava allo stesso modo anche prima, che il luogo porta comunque a riflettere, che non sono mai arrivato in vetta al Casarola senza ringraziare, se non altri, la montagna stessa per avermi accolto una volta di più. Se avete bisogno di una croce per sentire qualcosa lassù il problema è vostro ed è grande. Mettere un simbolo di una religione in un posto del genere e dire “non è necessario dire una preghiera” è un atto di arroganza estrema. Con chi l’avete deciso? A chi avete chiesto il permesso? Chi vi ha autorizzato? Lo chiedo perchè non sono uno di quei vandali che si fanno giustizia da soli, voglio solo capire se la cosa è civilmente impugnabile o se l’atto di vandalismo fa il paio con un precedente atto di arroganza.

    (Andrea Zannoni)

    • Firma - AndreaZannoni