Hanno inferto un duro colpo al fenomeno dello spaccio degli stupefacenti in montagna i Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti, costantemente impegnati nell'attività di contrasto al fenomeno. L’attenzione sempre alta verso il fenomeno aveva consentito ai militari della locale Compagnia di mettere gli occhi addosso ad alcuni soggetti ritenuti responsabili di una capillare attività di spaccio di sostanze stupefacenti leggere nell’area montana.
Le indagini, avviate già da qualche mese attraverso continui servizi di appiattamento, avevano indotto i militari a ritenere un 38enne di origini campane, abitante a Bagnolo in Piano, come uno dei possibili autori di tali attività di spaccio.
Ieri sera l’epilogo. Raccolti i necessari elementi, i militari del Nucleo operativo e radiomobile di Castelnovo, coadiuvati dai colleghi di Carpineti e Bagnolo in Piano, verso le 22,30, dopo aver individuato l’uomo si sono recati presso la sua abitazione dove hanno trovato conferma ai loro ormai più che fondati sospetti. Al termine di un’accurata perquisizione, infatti, sono stati rinvenuti un sacchetto contenente oltre un chilogrammo di marijuana, tutto l’occorrente per la pesatura ed il confezionamento della droga, quattro telefoni cellulari e circa 10.000 euro in contanti, ritenuti essere provento dell’attività di spaccio. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
L’uomo, fermato e accompagnato in caserma, al termine delle formalità di rito è stato dichiarato in arresto e, come disposto dall’autorità giudiziaria, sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Bagnolo in Piano, ove rimarrà a disposizione in attesa delle prossime decisioni.
Nel corso delle attività, a margine del rinvenimento dello droga, è stato impiegato anche il cane addestrato al rinvenimento di stupefacenti in dotazione al Comando di Polizia municipale di Casina ("Duca") che, però, non ha consentito il recupero di ulteriore sostanza.
Nulla da dire se non fosse che: preso e liberato. Un plauso alle forze dell’ordine, peccato che le nostre leggi permettano a certi elementi di circolare liberi.
(Doberman)