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Il sindaco di Castelnovo ne’ Monti Enrico Bini interviene per i disagi al Ponte Rosso, lungo la statale 63

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Enrico Bini
Enrico Bini

Ha causato disagi agli automobilisti, in particolare ai pendolari che quotidianamente intraprendono il viaggio tra la montagna e la pianura, l’installazione di un impianto semaforico lungo il tratto del Ponte Rosso, già normalmente punto tra i più problematici della statale 63.

Il cantiere è legato alla realizzazione della nuova rotatoria che costituirà l’accesso alla variante in corso di realizzazione, che ha l’obiettivo di risolvere gli annosi problemi legati proprio al Ponte Rosso.

Per limitare i disagi evidenziati in questi primi giorni di senso unico alternato, l’Amministrazione comunale ha scelto di introdurre alcuni cambiamenti nelle modalità di transito, come spiega il sindaco Enrico Bini: “Da domani, venerdì, e fino a martedì prossimo, un agente della Polizia municipale ed un moviere dell’impresa che sta conducendo i lavori saranno presenti per regolare il traffico nei momenti di maggiore intensità dello stesso. La presenza del personale avrà anche l’obiettivo di individuare i flussi in questi orari di punta, nei quali l’impianto semaforico verrà disattivato. Da mercoledì prossimo sempre negli orari di punta tale compito sarà affidato a due movieri. L’obiettivo è ovviamente alleggerire i momenti di congestione legati ai lavori. Si tratta di un cantiere importante, e purtroppo siamo consapevoli che i lavori, soprattutto in Appennino, vedono nel periodo estivo la finestra più utile per essere realizzati. La durata del cantiere è prevista fino al mese di settembre, con una interruzione nelle due settimane centrali di agosto. Il nostro intento è però di arrivare il prima possibile a liberare le due corsie di marcia sulla statale perché siamo consapevoli che in ogni modo il senso unico alternato, nonostante i correttivi che andremo ad apportare, rappresenterà un elemento di scomodità”.

Conclude Bini: “L’Amministrazione comunale è intervenuta nel modo più tempestivo che ci è stato possibile per cercare di limitare i disagi che si registrano da lunedì, ma nei primi giorni siamo stati limitati dal fatto che non eravamo stati avvertiti dell’installazione dell’impianto semaforico”.

18 COMMENTS

  1. Ottimo e tempestivo l’intervento dell’amministrazione, però perchè “sprecare” un vigile che paghiamo noi e un operaio della ditta quando esistono i semafori che fanno lo stesso mestiere un costo nullo? Dimenticavo di dire che anch’io faccio la coda alla Croce tutte le mattine e tutte le sere e mi è capitato di fare il semaforo 5 volte prima di passare i lavori.

    (Pietro)

    • Firma - pietro
  2. Il comitato SS63, dopo innumerevoli email e telefonate ricevute, ha prontamente segnalato la problematica giorni fa, chiamando anche in Comune. Prendiamo atto che siamo stati ascoltati? Però ci va di precisare che questi interventi invasivi non si fanno di luglio, ma in altri periodi e che la giornata è composta da 24 ore; in altri stati si lavora 24h. su 24, ma da noi… Infine, l’impatto osceno che questa variante ha sul territorio.

    (Roberto Malvolti)

    • Firma - Roberto Malvolti
  3. Perchè il vigile fa quello per cui è pagato, appunto, dirige il traffico; perchè con due persone al posto di un semaforo si abbreviano i tempi morti, il traffico scorre più rapidamente e si eliminano i furbetti che passano anche quando è scattato il rosso.

    (Corrado Parisoli)

    • Firma - CorradoParisoli
  4. Complimenti all’amministrazione per il celere intervento, sperando che possa almeno in parte limitare il problema, perchè, come sottolineato dal signor Pietro, alla sera dalle 17,30 alle 18,30 almeno, la coda si estende fin oltre la galleria della Croce. Resto perplesso sui tempi dell’intervento stesso, considerando lo stato dei lavori della variante, che non mi paiono prossimi al compimento. Ritengo inoltre particolarmente grave l’ultima affermazione del sindaco Bini. Se ne deduce che la Provincia, che a quanto ne so io ha in carico i lavori legati alla variante, non si premura di avvertire il Comune capoluogo dell’installazione di un semaforo e inoltre predispone l’intervento proprio nei giorni in cui la SP513 è chiusa al traffico. Niente male. In ogni caso, una mancanza di comunicazione/visione d’insieme particolarmente preoccupante.

    (Imerio)

    • Firma - Imerio
  5. Vorrei fare notare che nel tratto interessato, qualche settimana fa, è stato rifatto il manto stradale, proprio solo in quel tratto! Ora quel tratto è per metà chiuso al traffico ed inoltre transennato per i lavori. Mi chiedo chi ha preso questa decisione sapendo che poi la strada sarebbe stata di nuovo resa inagibile per lavori? Altri soldi sprecati…

    (Mf)

    • Firma - mf
  6. Caro signor Corrado Parisoli, i vigili, come li chiama Lei, non sono pagati solo per fare viabilità, ma per svolgere tante altre funzioni (vedasi legge 65/86). E’ obbligo della ditta appaltatrice dei lavori provvede autonomamente alla gestione del traffico mediante semafori e/o movieri. Il compito della polizia municipale in questi casi “non di emergenza” può essere di supporto tecnico limitato al monitoraggio della situazione e di indicazione sulle modalità da adottare per limitare al minimo i disagi relativi alla circolazione veicolare. Sempre a disposizione per qualsiasi necessità, porgo cordiali saluti.

    (RSU-CGIL Ermano Zampolini)

    • Firma - RSU-CGILZampoliniErmano
    • Caro signor Ermano Zampolini RSU-CGIL, chiedo scusa per la denominazione Vigile, che non sapevo fosse offensiva, la presenza di un Agente di Polizia Municipale potrebbe servire non solo per, forse, facilitare la percorrenza ma anche per far sì che i furbi abituati a passare quando è scattato il rosso smettano. Ieri ho contato 5 veicoli davanti a me che sono passati dopo l’accensione della luce rossa del semaforo (non contando quelli passati col giallo che potevano fermarsi per tempo) in una volta sola, sempre che questo compito rientri nelle competenze degli Agenti di Polizia Municipale.

      (Corrado Parisoli)

      • Firma - CorradoParisoli.
  7. Credo che sia importante questo intervento da parte dell’amministrazione e spero che la presenza del vigile o di movieri risolva per quanto possibile la problematica in quanto hanno la possibilità di decidere e influenzare il traffico in un senso o nell’altro cosa che solo col semaforo non si può avere. Vorrei esprimere la mia opinione su un paio di temi sollevati dal signor Malvolti e più precisamente sulle tempistiche e modalità: per quanto sia difficile pronosticare il futuro un cantiere viene programmato a priori dal progettista, direttore lavori, coordinatore della sicurezza e non credo che sia stato un caso che questo intervento che riguarda opere in prossimità di una strada ad alta percorrenza venga fatto in un periodo che va da luglio a settembre; non stiamo parlando di asfaltare in circolo per fare una rotonda, ma ci sono opere di palificazione, scavi a monte, fondazioni e muri controterra, drenaggi e quant’altro che se fatti in un periodo dove il clima può aiutare forse si possono abbreviare i tempi di chiusura della strada; se fatti da settembre a novembre ad esempio è probabile che invece che tre mesi la strada rimanga ad unica corsia per quattro-cinque mesi… I cantieri h24 ci sono anche da noi, non c’è bisogno di andare all’estero, però ci sono delle problematiche legate a questi cantieri che riguardano l’organico della ditta e la sicurezza in cantiere, in primis ci vorrebbero tre turni di lavoro con i successivi riposi e personale numeroso e oltretutto con le stesse mansioni, più responsabili della sicurezza più macchinisti su stessi mezzi, cioè tutt’altro genere di opere e soprattutto di costi… Ovvio che sarebbe meglio. Poi una considerazione personale sull’impatto di questa variante: credo che le così elogiate Trentino-Valle d’Aosta, per giusta causa ovviamente, o ad esempio il Lago d’Iseo ecc. hanno opere che sono gigantesche rispetto a questa e che sono molto più d’impatto ma non ho mai sentito nessuno soffermarsi su questo tipo di opere se hanno un fine logico e cioè meno problematiche e benessere di percorrenza quotidiano. Credo che le opere se sono fatte con lungimiranza, risolutive e utili vanno fatte anche se a discapito di qualche cosa, purtroppo chi verrà nel nostro paese un domani non si lamenterà della strada anche se realizzata con il sacrificio di cose importanti, ma forse avrà da ridire sui due palazzoni anni ’70 che campeggiano in centro o su un telone verde appiccicato a un monte… Spero che queste opere, che reputo molto importanti per il nostro territorio, siano l’inizio di una serie d’interventi sulla viabilità generale per il bene del nostro paese. Ovviamente mia opinione.

    (Nicola Mailli)

    • Firma - NicolaMailli
  8. Posso capire i disagi. Io questo tratto lo percorro quattro volte al giorno e nelle ore di punta, ma se questo serve a risolvere il problema dei blocchi invernali, ben venga. L’eventuale utilizzo del vigile può essere utile nelle ore in cui la coda è sbilanciata in un senso o nell’altro. Nella maggior parte degli orari la ritengo superflua. E’ chiaro che non essendo abituati a queste situazioni soffriamo maggiormente il disagio. Quelli che in città ogni giorno passano ore e ore in auto per traffico rallentato o code… Complimenti all’Amministrazione per la risposta ed il tentativo di limitare i disagi, saluti.

    (Sergio)

    • Firma - Sergio
  9. Vengo a lavorare a Castelnovo, alle 8 sono al semaforo come alle 18 quando torno a casa. Brontolo perchè il semaforo a volte mi diventa rosso 3 o 4 volte, ma da qui ad utilizzare il termine disagio… I disagi nella vita quotidiana sono altri, non è l’aspettare 5 minuti in più in macchina, ma scherziamo?! La cultura del lamento è proprio insita nell’italiano, proviamo ad andare ad abitare in città, dove c’è un semaforo dietro l’altro e guarda caso quando passi proprio tu ti diventa rosso sotto il naso! Pazientiamo, tutto qua. Non concordo col signor Malvolti quando dice che i lavori non si fanno di luglio, anche perchè con la chiusura delle scuole e con qualche lavoratore in ferie c’è meno traffico rispetto ai mesi primaverili od autunnali; detto questo io faccio parte della schiera di quelli che si armano di pazienza. Saluti.

    (Andrea S.)

    • Firma - AndreaS.
  10. Concordo con Andrea, ma quelli che si sono lamentati scrivendo al Comitato SS63 cosa chiedevano? O meglio, che misure alternative proponevano per bypassare il cantiere? Un cantiere stradale un minimo di disagi lo provoca sempre, mi pare ovvio. La stessa coerenza di chi si lamenta di due cm. di neve a dicembre.

    (Ic)

    • Firma - ic
  11. Rispondo molto volentieri, lamentano quanto segue: periodo sbagliato, orari di lavoro ridotti, possibilità di allargare in modo temporaneo la carreggiata. Altri segnalano che vi sono cantieri iniziati da aprile 2013, fermi per mesi. Il 90% delle persone si chiedono inoltre a cosa siano serviti 2.000.000 € per rifare la curva del Boaro, l’unica strada in Italia ove non si rettificano le curve ma si rifanno “larghe” ma sempre curve.

    (Roberto Malvolti)

    • Firma - RobertoMalvolti
  12. Bravo Andrea, concordo pienamente, tanto più che oggi c’erano due vigili urbani a monitorare i tempi e l’afflusso delle auto in quale direzione e a che ora si dovrà intervenire per supplire ancor di più il piccolo disagio che si sta creando. Vorrei però chiedere a tutti gli automobilisti di rispettare rigorosamente il codice della strada, cioè: lasciare libere le uscite e entrate delle strade comunali e vicinali che sboccano sulla SS63, inoltre, di dare il passaggio a chi si deve immettere sulla corsia di marcia, non far aspettare che trovi la persona che capisce e ti lascia passare, grazie. Poi tutto tornerà normale, pazientiamo un pochino per favore!

    (Eros Tamburini)

    • Firma - erostamburini
  13. Quant ball, non si fanno i lavori si brontola, si fanno i lavori si brontola, al mattino basta alzarsi dieci minuti prima, la sera pazientare un po’… Sempre meglio a luglio che settembre quando ci sono le scuole. Noi italiani sempre a brontolare e criticare basta.

    (S.V.)

    • Firma - S.V.
  14. A Napoli si dice: “Chi bello ha da par’… nu poco ha da suffrì“. Se vuoi avere la variante del Ponte Rosso, un qualche sacrificio tu, automobilista, lo devi fare… Ma i punti a me poco chiari restano due: A) perché rifare un manto stradale da quasi demolire a breve?; B) inammissibile che la Provincia non comunichi anzitempo al Comune del senso unico alternato.

    (Umberto)

    • Firma - Umberto
  15. Prima ultimare i lavori della variante senza realizzare la rotonda, quindi chiudere la vecchia strada e far circolare tutti sul nuovo tratto della SS 63. A quel punto si sarebbe potuto lavorare sul tratto incriminato senza creare disagio. Altro che lamentele italiche, questo è un classico esempio di disorganizzazione, menefreghismo e mal progettazione italica! Ieri sera alle 18,30 sono risalito fino alla rotonda della Pieve e ancora non si vedeva la fine della fila in direzione Reggio Emilia.

    (A.B.)

    • Firma - A.B.
  16. Sono d’accordo con S.V.! Se sappiamo che al Ponte Rosso c’è il semaforo che fa tardare 10 minuti (al massimo), ci si alza un po’ prima, ci si ferma meno al bar e via dicendo. Quante balle! E il sindaco per farsi bello perché è appena stato eletto spreca un vigile che fa la stessa cosa del semaforo? Per perdere 2 minuti in meno? Ma per piacere…

    (M.B.)

    • Firma - MB