La pagina della montagna del Carlino Reggio del 6 luglio 2004 riporta questo titolo principale: "Febbio senza aiuti pubblici. 'Ma i privati cosa fanno?'". Nell'articolo si legge un intervento del presidente della Comunità montana dell'Appennino reggiano, Paolo Bargiacchi.
"Mentre solidale è il sindaco di Castelnovo Gian Luca Marconi con Felicino Magnani per lo 'sfogo' avuto sul disinteresse delle istituzioni verso Febbio privilegiando il Cerreto - scrive Settimo Baisi - il presidente della Comunità montana Paolo Bargiacchi interviene sul problema facendo alcune precisazioni.
'L'intervento del sindaco Magnani - afferma Bargiacchi - va visto alla luce di alcune considerazioni. Condivisibile sul piano del merito, ma scarsamente costruttivo, necessita di precisazioni. Anche nel 2004, come ogni anno, l'impegno economico del nostro ente è di 77mila euro per la società Alpe di Cusna e di 25mila euro per le stazioni sciistiche di Febbio e Civago. Va altresì ricordato che lo studio di marketing territoriale sullo sviluppo di Febbio, citato dal sindaco, è stato commissionato alla ditta torinese dalla società Alpe di Cusna di cui la Comunità montana è socia al 35% assieme al 35% della Provincia e 30% del Comune di Villa'".
