Domani, martedì 1° luglio alle ore 20,30, avrà luogo presso il tendone posto nel campo sportivo della Pieve di Castelnovo ne' Monti un incontro con Hanna Jona Listeva, logopedista e scrittrice di origine russa. L’ospite sarà relatrice della serata dal titolo “Colui che è accolto è colui che accoglie”.
La Listeva è autrice del libro “Piccola intervista sull’eleganza del fiore che muore” e fa parte da diversi anni dell’associazione “Teranga” di Modena, specializzata nella realizzazione di corsi e incontri per favorire lo sviluppo di relazioni e rapporti di cooperazione tra diverse culture.
In caso di maltempo l’incontro avrà luogo presso il soprastante salone della Pieve.
Così la racconta Nicoletta Silvetti, che invita soprattutto ogni donna a partecipare: "Hannah è una psicopedagogista e scrittrice di origine russa, autrice del libro autobiografico ‘Piccola intervista sull’eleganza del fiore che muore’ (ed. Albatros, 2010). Vive ad Imola e nonostante abbia avuto una vita da ricercatrice universitaria, in Italia si guadagna da vivere facendo la ‘badante’. E a proposito di questa parola nel suo libro scrive: ‘Mi sono sempre chiesta come mai in una lingua così melodiosa, così bella come l’italiano non si è riusciti a trovare una parola che rispecchi in qualche modo la tenerezza e la fragilità, l’esperienza di vita e di dolore delle persone anziane e di chi sta loro accanto…’".
Sarà a Castelnovo per parlarci della sua vita, di quello che la aiuta ad andare avanti anche quando il nostro paese "libero" la fa sentire emarginata e straniera. Alla domanda "Ti senti disprezzata in Italia?", Hannah risponde: "Mi sento in tanti modi, ma quando noto il disprezzo nei miei confronti cerco di non soffermarmi a lungo, anche se fa molto male. Il disprezzo è un problema di chi disprezza e non di chi è disprezzato, come il rispetto è un problema di chi non sa rispettare e non di chi non è rispettato…".
L’incontro è organizzato dall’Oratorio di Castelnovo ma è aperto a tutta la cittadinanza, badanti comprese!
"Hannah è già stata a Castelnovo qualche mese fa e solo poche persone hanno avuto il piacere di ascoltarla, vorremmo che questa volta non fosse così. Le piace molto il nostro Appennino perché dice che ha qualcosa che le ricorda il paese dove è nata", dicono gli organizzatori.