E' caccia serrata ai pusher che hanno venduto la dose fatale al giovane montanaro trovato agonizzante e morto dopo quattro giorni di agonia nel reparto di rianimazione dell’ospedale Versilia (che si trova a Lido di Camaiore). Alex, il giovane 33enne di Carpineti, che la notte fra venerdì e sabato scorsi, all’interno del camping Italia di Torre del Lago ha accusato un malore a causa di un cocktail di eroina e alcool risultato fatale.
Il 33enne era con due amici - uno di Pisa ed uno peruviano - con cui era andato a trascorrere la serata sulla Marina di Torre del Lago. Il giovane montanaro reggiano però faceva rientro, poco dopo, da solo, al campeggio, lasciando gli altri due amici a proseguire la calda serata versiliana. Al rientro in campeggio, intorno alle 5 di sabato mattina, hanno trovato l'amico in condizioni gravi e hanno chiamato i soccorsi. Alex è stato portato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Versilia e trasferito nel reparto di terapia intensiva dove però, dopo quattro giorni, è deceduto.
Sulla morte del giovane la Procura della Repubblica di Lucca ha adesso aperto un fascicolo per omicidio colposo, mentre i carabinieri stanno lavorando alacremente per cercare di individuare gli spacciatori che hanno fornito la droga che ha provocato il decesso. Attraverso interrogatori mirati, si cerca di capire anche la posizione dei due amici. Al momento, però, non risultano esservi indagati anche se i due amici sono stati più volte interrogati per cercare di scoprire cosa sia successo quel maledetto sabato sera versiliano che doveva essere di festa e si è tramutato in una vera e propria tragedia.