Home Cronaca “Venite a vedere: stanno devastando il fiume”

“Venite a vedere: stanno devastando il fiume”

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Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato per la difesa dei  fiumi Torrente Dolo Cerredolo questo intervento sulla Centrale Idroelettrica sul Torrente Dolo in localita' Cerredolo.

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Sono partiti gia' da diversi mesi i lavori per la costruzione della "Centrale " sul torrente Dolo in localita' Cerredolo di Toano.

Dopo le innumerevoli contestazioni in merito al progetto esagerato e troppo impattante per il nostro territorio, dopo il ricorso al Tribunale delle acque di Firenze... purtroppo senza seguito, di cui non se ne conoscono ad oggi le ragioni, dopo la presentazione di un'elenco notevole di firmatari in opposizione a questo "macello", come Comitato Spontaneo per la difesa dei fiumi Torrente Dolo Cerredolo, invitiamo la popolazione dell'intero comprensorio montano a recarsi in visita , dalla Centrale di Farneta (MO) alla località Cerredolo di Toano, per visionare  ciò che una costruzione di questo tipo sta provocando al nostro territorio!

C'era parso di capire che i cantieri di lavoro fossero portati avanti singolarmente, cioè aperto uno, lavorato e chiuso ed invece c'e un'unico cantiere lungo 6 km che si stende dalla Provincia di Modena a quella di Reggio Emilia, una distesa esorbitante di tubi, di scavi esagerati e di montagne di ghiaia e di piante ed arbusti lasciati sull'argine del torrente, sembra passato lo tzunami, ma forse questo sarebbe stato più selettivo!

Tutto questo... nel mese di giugno!

Cerredolesi e turisti sfrattati dal proprio habitat, o costretti per trovare i fresco delle acque del torrente, obbligati a fare la gimcana fra cumuli di ghiaia, anche sul greto del torrente, buche nello sterrato in cui un'auto potrebbe affondare e..sparire! un tecnico dei lavori su giustificate lamentele, minaccia di far chiudere una strada esistente da oltre 50 anni,che parte dal paese per arrivare altre la Briglia in località la Ca' di Cerredolo sempre sul Dolo, quindi niente di loro proprietà ma un passaggio da sempre usato dagli abitanti, come se gli stessi fossero diventati abusivi in 'casa propria'!

Crediamo che la sopportazione abbia superato il limite umano.

Ma questo non e' nulla, rispetto alla parte dell'opera che riguarda la Condotta  che sta attraversando il paese in senso verticale, cioè dal torrente all'apice della montagna (Massa di Toano) per trasferire l'energia trasformata dalla Centrale della Cev Padova al traliccio Enel.

L'elettroconduttura passa a pochi centimetri da alcune abitazioni della Guarana località Cerredolo, l'inquinamento elettromagnetico? A quanti centimetri di profondità sono stati collocati i tubi? Alcuni abitanti non sono neppure stati avvisati, alcune case sono state accerchiate dalle tubazioni  addiritura su più lati. C'e qualcosa di allarmate in tutto ciò.

E' stato chiesto un 'intervento urgente ad Arpa di Reggio Emilia e comunicato per conoscenza anche al Comune di Toano. Attendiamo che sollecitamente qualcuno esca per il sopralluogo, ma non a centrale attiva, come Arpa ha risposto ad alcuni cittadini, ma ora, nell'immediato perché occorre essere certi che questo elettrocondotto non arrechi alcun danno fisico e materiale , a chi vive in questi posti.

C'interessa anche informare che sullo stesso tratto di fiume in località la Ca' di Cerredolo un'altra ditta privata ha inoltrato richiesta agli organi competenti di costruire un'altra centrale a pochi metri da quella in costruzione.

Ci chiediamo se siamo Noi abitanti a dover togliere le tende, a cedere la Nostra vita , le Nostre abitudini, i nostri usi e i nostri diritti, o se questo business sia un eccesso. E' ora di dire basta.

Siamo obbligati a ribadire un concetto che ripetutamente e stato scritto sui giornali, la nostra Montagna ha bisogno di un rilancio dell'economia non di un continuo dergrado! Quello che abbiamo, cioè che avevamo qui, era l'ambiente... che va sostenuto e sviluppato in modo che porti turismo. Degradare disumanamente il territorio significa spopolare quel po' che c'e rimasto.

Alla luce dei nuovi eventi chiediamo all'Amministrazione di Toano, quella che a spada tratta a portato avanti ed appoggiato questo progetto, ignorando anche la volontà di tanti suoi cittadini e che ha usato una parole grandi come "sviluppo di posti di lavoro,  "ma quanti residenti sono stati chiamati come forza lavoro in questa opera?" Qui lavorano un paio d'imprese non solo....non sono locali, ma addirittura fuori Regione! Le bugie però è risaputo hanno le gambe molto.... ma molto corte!

(Il Comitato per la difesa dei fiumi Torrente Dolo Cerredolo di  Toano)

6 COMMENTS

    • Questa sarà forse econosua, mia no!!! Io credo fermamente che la montagna meriti un modo migliore con il quale si riprenda l’economia migliore di quella che lei si augura, per esempio tutelando l’ambiente. A meno lei non sia uno dei pochi montanari che ha campato grazie alla discarica… Allora dal suo punto di vista può avere anche ragione, ma una ragione molto egoista e limitata.

      (Antonio Manini)

      • Firma - AntonioManini
  1. Credo che la rovina dei fiumi, ma non solo dei fiumi, direi la rovina della montagna sia di chi si oppone persino all’uso delle acque per produrre energia pulita; l’acqua, l’energia più pulita che la natura stessa ci ha donato. Ma chi sono i veri ambientalisti? Chi vuole usare l’acqua o chi vuole bruciare metano per produrre energia? Nel 2014 qualcuno crede veramente che delle centraline su un torrente e un cavo elettrico interrato (città e paesi ne sono pieni) fanno del danno? Fanno del danno? Se esistono dei veri amici dei fiumi dovrebbero essere proprio loro che chiedono questi interventi; ma dire di no a tutto è più semplice e porta sempre ad avere un seguito di seguaci; spero solo che queste persone non si lamentino se le cose vanno male.

    (Davide)

    • Firma - Davide
    • La rovina della montagna sono persone come lei che non capiscono che l’ambiente è l’unica vera risorsa che abbiamo e che la montagna non va venduta al primo che arriva e per un pugno di soldi. Lo hanno già fatto con la discarica, ci mancano solo le 30 centraline sparse in tutti i nostri torrenti per le quali hanno già inoltrato le domande ed ecco che la montagna risorge…(?!) Non creda che a dire di no ci sia molto “seguito di seguaci” come dice lei, è esattamente il contrario perché si hanno più seguaci promettendo soldi e lavoro anche se poi le promesse non verranno mantenute… A tal proposito sa in quanti montanari lavorano nei cantieri della centrale di Cerredolo??? Fino ad ora nemmeno uno…

      (Antonio Manini)

      • Firma - AntonioManini
  2. Ti rispondo anche se… il tuo dire non lo meriterebbe. Sei quel famoso Davide che un anno fa ha detto le stesse parole e le stesse frasi insensate? Non stiamo parlando della stessa cosa noi da energia pulita… Come tu la definisci la devastazione del territorio… ce ne passa… Vieni a contare… anche solo con le dita le tue elogiate centrali nella zona Cerredolo, poi… forse potrai dire la tua. Ribadiamo un vecchio concetto che esistono persone che comprendono che la natura, l’ambiente fanno parte di noi… E altre che in questo vedono solo l’interesse… Veniamo proprio da due pianeti diversi… e non può esistere un punto d’incontro con persone che ragionano come te e che si divertono a colpevolizzare quelli che intendono salvaguardare un territorio… non quelli che dicono no a tutto ma quelli che guardano avanti. Comunque preferiamo essere classificati in questo modo piuttosto che essere come te “sì a tutto”. Quali interessi hai? In merito a tutto questo?

    (Comitato per la difesa dei fiumi torrente Dolo)

    • Firma - comitatoperladifesadeifiumitorrentedolo