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Dedalus, Cerwood e Sportwood: nuova occupazione in montagna

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Loredana Notari
Loredana Notari

Dopo il successo di aprile e maggio con la massiccia presenza di studenti delle scuole reggiane, il progetto “Dedalus: Atelier della natura in Appennino”,collocato all’interno del parco avventura Cerwood di Cervarezza, continua ad essere punto di attrazione per ragazzi partecipanti ai campi estivi e, intanto, si prepara anche all’apertura al pubblico, prevista a fine luglio.
Promosso dal Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, “Dedalus” è luogo di sperimentazione, giochi, esplorazioni ed osservazioni in cui si è puntato ad unire l’approccio scientifico con quello più emozionale e ricreativo riguardo alla natura ed ai suoi elementi .
“Le attività proposte da “Dedalus” - sottolinea Loredana Notari, direttore del parco avventura Cerwood - vengono gestite da nostri operatori in accordo con il Parco Nazionale, ed in particolare da animatori ambientali, guide ambientali ed escursionistiche ed esperti del settore educativo ambientale; grazie all’iniziativa del Parco e a queste professionalità si sono create nuove e forti ragioni d’interesse dei bambini e dei ragazzi nei confronti del nostro Appennino, che ora vogliamo consolidare anche nei confronti degli adulti, ed in particolare delle famiglie, puntando ad accrescere l’attrattività della montagna reggiana anche al di fuori della nostra provincia”.
“Il nostro obiettivo – prosegue Loredana Notari – è quello di valorizzare un’area che davvero offre molte opportunità ai turisti e ai visitatori e che può rappresentare anche un’importante risorsa in termini di occupazione, soprattutto per i giovani della montagna, come del resto già dimostrano concretamente i risultati conseguiti su questo piano”.
Includendo le attività legate a “Dedalus”, il parco avventura Cerwood occupa ora 20 persone (l’età media è al di sotto dei 35 anni), cui si aggiungono artigiani e professionisti che collaborano nella gestione di una struttura che offre 23 percorsi avventura , due aree gioco attrezzate, discese tra i boschi con speciali gommoni, sfide tra i sentieri, salti nel vuoto e una parete per arrampicata.
Dal parco avventura di Cervarezza è anche nata la SingPark, che con 8 dipendenti è oggi l’azienda leader in Italia nella costruzione dei parchi avventura ed “esporta” in tutto il Paese (dal Trentino alla Sicilia, e in collaborazione con la cooperativa I Briganti del Cerreto) il kow-how maturato sulle montagne reggiane.
“In tempi recenti - spiega Loredana Notari – Cerwood – ha anche generato una nuova cooperativa, denominata Sportwood; formata dagli stessi istruttori che operano nel parco, anche questa società (che aderisce a Confcooperative e gestisce autonomamente alcune attività sportive, come il tiro con l’arco e il paintball, attività a colpi di vernice colorata) ha così consentito di creare nuove opportunità di lavoro stabili, spesso consolidate dopo tirocini formativi retribuiti con giovani segnalati dalle scuole del territorio”.
“Anche grazie a questa virtuosa collaborazione e al lavoro di tanti giovani professionisti – osserva Loredana Notari – si è via via creato quello che oggi non è soltanto il più grande parco avventura del nostro Paese (dove sono oltre 200), ma un luogo ospitale del nostro Appennino al quale possono accedere anche coloro che non usufruiscono delle tante attività previste tra sport, gioco e avventura, utilizzando gratuitamente tavoli, postazioni barbecue e servizi a disposizione nel parco”.