Riceviamo e pubblichiamo
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Buon giorno,
sono un turista che qualche giorno fa si è recato presso il paese di Cerreto Laghi, non c'ero mai stato.
Il paese è molto carino, peccato che nel passeggiare ho notato molte cose spiacevoli detriti che formano discariche, tombini rialzati molto pericolosi.
In allegato vi mando un po' di foto che ho fato mentre ero in giro.
È una cosa vergognosa ridurre un paese di montagna così!
Nessuno fa niente per sistemarlo, ho chiesto in giro il perché di tutto ciò e se avrebbero sistemato e mi è stato risposto: "È anni che è così".
Paolo Rossi
Siamo in Italia.
(Andrea)
Siamo a Cerreto Laghi! Vergognatevi, fate pulizia e non lamentatevi se i turisti vengono una volta e mai più.
(Paola Agostini)
Giusto, siamo in Italia, ormai siamo un paese come la Grecia in fallimento.
(Cittadino)
Questo purtroppo è l’ordine e la pulizia del nostro Appennino che, visto da un turista, dice tutto prima e ultima volta che torno e poi pensiamo di essere un gran posto turistico. Mancano le strade, sentieri pedonali, piste ciclabili, punti d’informazione e voglia di valorizzarlo con conseguenze. Che tutti noi vediamo ormai non c’è più nessuno, lamentandoci noi commercianti ristoratori, albergatori, ecc. Quindi forza ragazzi e autorità competenti al super lavoro. Questo vale da Castelnovo ne’ Monti, Pietra di Bismantova fantastica, al nostro grande Appennino reggiano, ordine e grande pulizia prima di tutto, poi il resto di conseguenza. Grazie, saluti a tutti. Speriamo bene, sarebbe già un buon punto di partenza.
(Millo)
Caro Andrea, è troppo facile sparare nel mucchio e lavarsene le mani e pronunciare la solita, trita e ritrita frase “Siamo in Italia”; intanto siamo a Cerreto Laghi, quindi comune di Collagna, provincia di Reggio Emilia, che, nessun dubbio, è anche Italia. E’ devastante cercare sempre e comunque lontano da noi i responsabili di ciò che accade nelle nostre vicinanze e non chiedersi mai cosa possiamo fare “noi” per evitare tutto ciò che di negativo ci circonda. Bravo quel turista che ha immortalato e portato a conoscenza rifiuti e ruderi non di ieri ma da tempo costì esistenti. Meno attenti o forse inascoltati coloro che quel delizioso luogo frequentano in estate per prendere il fresco e in inverno per sostare e sempre per pattinare. Concludendo, sono anche dell’avviso che chi per lavoro, per scelta personale o perchè incaricato di funzioni pubbliche, il sig. sindaco in primis, debba sorvegliare affinché certe vergognose situazioni non abbiano a verificarsi e quindi fare ogni sforzo per ripristinare ordine e pulizia. Cordiali saluti..
(Sergio Tagliati)
Nemmeno ai tempi di Carlo cotica!!
(Sergio)
Ci sono sindaci che non sono in grado di organizzare una pulizia e farla rispettare, cose che non costano molto, meno che stare in ufficio al telefono a fare strategie coi vicini colleghi di come unire i comuni per avere più contributi da sperperare o pensare ai futuri nomi da dare al nascituro ente disastroso che come al solito pagheremo noi.
(fa)
No’ siamo al Cerreto. Se solo ti sposti di provincia le cose cambiano, prova a vedere se a Sestola lasciano il paese così? Vai all’Abetone, tutto pulito e ordinato, e non diamo la colpa alle istituzioni, la colpa e solo degli abitanti, a cui è stato sempre permesso di fare del Cerreto uno schifo.
(Gianluca)
Se non fosse per il verde che c’è intorno, più che un “paese di montagna” mi sembra la peggior periferia di città.
(Gebosenior)
La frase più importante che ho letto è “non lamentatevi se poi i turisti non vengono più”; è una misura della scarsa predisposizione al turismo dei cerretani e della miopia degli amministratori locali, Parco incluso. Piuttosto che le porte del Parco era meglio se quei fondi li destinavano a rendere decenti le nostre località turistiche. Complimenti a tutti, veramente una bella figura. Ottimo lavoro.
(Serb)
Sarebbe gradito leggere un commento da parte di chi porterà anche questo nella rete Mab Unesco. Gentile presidente, ciò che scrivo non vuole essere né una polemica e ancor meno una provocazione, come di solito vengono letti questo tipo di commenti, ma è solo un (forse) ostinato invito a provarci davvero a lavorare tutti insieme.
(mv)
Ok mv. 1) Mab Unesco non è una certezza. È un obiettivo. Realistico, ma non facile. Abbiamo bisogno di spinta e coesione per farcela. Altri territori sono in corsa (è di ieri la conferma di Langhe e Monferrato nel patrimonio mondiale, il Delta del Po Mab è invece stato “rimandato”…). Competition is competition… gli altri non lavorano per noi e corrono. 2) Cerreto Laghi: eravamo a conoscenza… Durante eco cluster abbiamo esaminato… due cerretani ci hanno anche fatto fare il tour delle brutture e delle incompiute. Abbiamo scartato l’ipotesi di interventi “repressivi” anche perchè probabilmente inutili. È scelto di agire pro attivamente. Abbiamo parlato col Comune, svolto incontri, elaborato idee. Una – centrale – è Cerreto laghi città di montagna e non solo stazione sciistica. Il Comune ha avviato un progetto di riqualificazione a partire dal centro, cioè dal lago, che avrà una piccola cornice verde tutt’attorno. La piazza sarà migliore… In continuità con questo e altro abbiamo in cantiere (avanzato) una convenzione tra Parco nazionale/Comune di Collagna e Politecnico di Milano per uno studio di linee guida per riqualificare il possibile a Cerreto Laghi. Ovviamente non sarà una panacea; ma speriamo una utile cornice per indirizzare i privati a maggiore cura e responsabilità… Con le risorse che abbiamo molto di più non possiamo fare… ma siamo sul pezzo per muovere verso il meglio…
(Fausto Giovanelli)
(continua) Chiedo scusa per il bis… Ho dato per scontata (e non lo è) la conoscenza di Eco Cluster… Info su internet e sul sito del Parco… In sostanza stiamo cercando di cambiare la “cultura” dell’abitare e usare il territorio… con un’azione specifica sulla località e gli operatori cerretani… Senza questo è difficile realizzare un cambiamento verso la qualità urbana e ambientale, come è necessario e possibile in un centro turistico nel cuore di un parco nazionale e comunque di un ambiente straordinario e non abbastanza conosciuto e apprezzato come Cerreto Laghi.
(Fausto Giovanelli)
Quello che meraviglia e forse in molti non lo avranno notato, la Forestale così attenta se raccogli funghi o tagli un albero che può dar noia non si è accorta che sulle piste in alto ci sono pezzi di vetroresina ed eternit (materiali inquinanti e pericolosi per le falde acquifere) oltre la spazzatura dovuta anche dal turista maleducato!!!
(Marco Busanelli)
Sicuramente una grande figuraccia da parte di tutti noi operatori turistici, Comune, Parco, tutti responsabili di questo scempio… Tengo a precisare che circa 15 giorni fa su mia esplicita richiesta ho chiesto di essere ricevuto in giunta per parlare di questi problemi e del rischio che si correva lasciando sempre correre e non intervenendo mai con azioni mirate… Non si può certo dire che il Cerreto ne esca bene da questa vicenda. Ognuno ha le proprie responsabilità e ognuno se le deve prendere e non come al solito che la colpa è di qualcun altro. Penso che non ci sia più senso civico in noi cerretani, però penso pure che le istituzioni presenti sul territorio siano assenti e chi è preposto ai controlli non sempre è attento!!! Il gestore degli impianti compatibilmente con le sempre scarse risorse disponibili cerca sempre di operare con un occhio di riguardo all’ambiente in cui opera, ma è consapevole che sarebbe necessario fare molto di più. Sarebbe necessario e logico che tutti gli operatori avessero un occhio di riguardo rivolto al territorio anche in riferimento al progetto Eco cluster e candidatura Mab Unesco.
(Marco Giannarelli)
P.S. – Il battipista in foto non fa parte delle attrezzature a disposizione della stazioni.
Sono proprietario da circa 20 anni in una seconda casa a Cerreto Laghi e devo ammettere che nel corso di tale periodo questa splendida località di montagna è caduta nel più profondo degrado turistico, ambientale, paesaggistico. Situata all’interno del Parco nazionale dell’Appennino sono rimasto stupito dalle parole e dai futili progetti di Giovanelli, inutili e insignificanti che non verranno mai realizzati, lui che dovrebbe essere in primis a far rispettare agli organi competenti l’ambiente e la pulizia di questo territorio del quale è presidente: vigilare, controllare, verificare, segnalare, etc… Perché poi non parlare di quello che viene fuori al termine della stagione invernale; guardrail abbattuto, lampioni piegati, steccati spezzati, ringhiere divelte, asfalto rimosso e tombini rialzati (ancora oggi il tutto ben visibili). Mai una volta in questi anni che qualcuno si fosse preoccupato di denunciare tutto ciò, di far pagare e risistemare a chi di dovere il tutto. Personalmente pago oltre 400,00 € di Imu e tale cifra moltiplicata per gli oltre 1300 immobili presenti al Cerreto portano nelle casse del Comune di Collagna un bel gruzzolo; possibile che una parte di tale cifra non si possa utilizzare per riqualificare l’arredo urbano, per creare un parco giochi, una zona pedonale, un campo da bocce o un’area verde?? Qualche anno fa un commerciante del lago disse: “Al Cerreto non bisogna fare niente tanto i turisti vengono lo stesso”; chissà se oggi la pensa alla stessa maniera!
(Roberto De Carolis)
P.S. – Splendidi quei gerani nelle fioriere, vengono dal Trentino?
Pure a Febbio e più ordinato e pulito.
(Razzo)