"Ho bisogno di voi". E' una delle frasi, forse quella più significativa di una serata segnata dall'emozione, pronunciata da Enrico Bini durante il primo Consiglio comunale castelnovese, contratto numericamente (16 e non più 20 membri + il sindaco) e profondamente rinnovato e ringiovanito nei ranghi e maggiormente bilanciato quanto ai generi rispetto al precedente.
Bini nel suo discorso inaugurale ha ripetuto e sottolineato un po' i concetti di fondo già espressi in campagna elettorale: ascolto, partecipazione, giovani, lavoro, fiducia...
Novità è stata la presenza della Banda musicale di Felina, che ha introdotto con l'inno nazionale mettendo tutti sull'attenti e molti colla mano appoggiata sulla sinistra del torace.
Altra novità l'annuncio che i luoghi di svolgimento dei lavori potranno variare: il centro storico (tempo permettendo), le varie frazioni...
E altra novità ancora è la probabile messa in cantiere in tempi rapidi (doveva già esserci ieri sera) della trasmissione via streaming.
Serata all'insegna del "vogliamoci bene", colle opposizioni a dichiarare la loro disponibilità alla "costruttività". Insomma, tutto un po' come solito, come tutti gli inizi. A cominciare dalla partecipazione popolare: sala consiliare piena, con cittadini e rappresentanti delle forze dell'ordine, ex amministratori (ringraziati dal primo cittadino)... per la curiosità della "prima". Ma già alla prossima si può scommettere che si tornerà alla "normalità".
Sotto i riflettori gli assessori nominati e taciturni, con Emanuele Ferrari che assume anche il ruolo di vice di Bini. I consiglieri Massimiliano Genitoni e Robertino Ugolotti - di cui si nota una certa maggiore famigliarità coll'ambiente consiliare, data l'esperienza già fatta in passato nelle stesse vesti - che prendono le redini dei loro raggruppamenti.
Dopo la seduta, abbastanza breve, in cui si devono approvare i punti di legge, compreso il giuramento del sindaco, ecco un rinfreschino nell'ufficio di quest'ultimo (offerto dalla maggioranza, come viene precisato; cioè non a carico dei contribuenti), aperto a tutti i presenti.
Bene, anzi Bini. Ora rimane solo da... fare tutto.
Auguro ad Enrico 5 anni proficui, nella speranza che le parole si tramutino in fatti. Cordialmente.
(Roberto Malvolti)