"Ieri, 11 giugno, attraverso i quotidiani locali il presidente della Confersercenti della zona montana si unisce al 'grido di allarme lanciato pochi giorni fa dalla Cna in merito alla questione irrisolta della frana della Cantoniera di Vetto', per poi aggiungere 'Accogliamo con piacere i segnali che vengono dalle istituzioni, locali e provinciali', affinché i disagi provenienti dalla frana siano limitati e la sicurezza garantita, ma questo non è purtroppo sufficiente… occorre un intervento risolutivo'”.
Lo afferma Robertino Ugolotti, presidente provinciale Udc.
"Niente da eccepire su questo appello, ma sembrano le lacrime del coccodrillo, perché non è da oggi che la strada provinciale viene ripetutamente chiusa a Cantoniera, con tutti gli immaginabili disagi per l’economia locale e per chi si deve muovere lungo questo versante. Dove erano questi signori quando, ai primi di marzo, Giovanni Ferrari di Vetto ha sollevato il problema sulle pagine dei giornali e su questo - con tanto di fotografia della frana, che nulla di buono lasciava presagire - riprendendo l’argomento alla metà di maggio? Dove erano le amministrazioni locali di Vetto e Ramiseto e la stessa Provincia, che allora sono state in assoluto silenzio? Ora che le elezioni sono passate tutti si lanciano in pronunciamenti e proclami. A noi viene francamente qualche sospetto, ma forse siamo troppo diffidenti e prevenuti".
Grande Robertino. Questo sì è il tono consono di un esponente della opposizione!
(u.)
La cantoniera frana per colpa del frantoio sottostante. Sono stati portati via milioni di metri cubi di sabbia. A chi non fa comodo questa ipotesi? Perché si è pronti a discettare contro la diga paventando chissà quali disastri e non si fa nulla per fermare questo scempio?
(Maru)